Alla luce di Dio
canterò al mio Diletto un cantico d'Amore
AREA PERSONALE
LEGGENDA NATALIZIA
![](http://www.letturegiovani.it/semprenatale/Natale/pettirosso.gif)
a Betlemme con la Santa Famiglia.
La notte, mentre la famiglia dormiva. notò
che il fuoco si stava spegnendo.
Così volò giù verso le braci
e tenne il fuoco vivo con il movimento
delle ali per tutta la notte, per tenere
al caldo Gesù bambino.
Al mattino, era stato premiato con
un bel petto rosso brillante come simbolo
del suo amore per il neonato re.
Quell'uccellino oggi si chiama "pettirosso"
![](http://www.fantasygif.it/Festivita/Natale/noel173.gif)
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IL RE DEL NOSTRO CUORE
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Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù giunse presso il mare di Galilea e, salito sul monte, lì si fermò. Attorno a lui si radunò molta folla, recando con sé zoppi, storpi, ciechi, sordi e molti altri malati; li deposero ai suoi piedi, ed egli li guarì, tanto che la folla era piena di stupore nel vedere i muti che parlavano, gli storpi guariti, gli zoppi che camminavano e i ciechi che vedevano. E lodava il Dio d’Israele.
Allora Gesù chiamò a sé i suoi discepoli e disse: «Sento compassione per la folla. Ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare. Non voglio rimandarli digiuni, perché non vengano meno lungo il cammino». E i discepoli gli dissero: «Come possiamo trovare in un deserto tanti pani da sfamare una folla così grande?».
Gesù domandò loro: «Quanti pani avete?». Dissero: «Sette, e pochi pesciolini». Dopo aver ordinato alla folla di sedersi per terra, prese i sette pani e i pesci, rese grazie, li spezzò e li dava ai discepoli, e i discepoli alla folla.
Tutti mangiarono a sazietà. Portarono via i pezzi avanzati: sette sporte piene.
Parola del Signore
Lo stupore è l'atteggiamento che scaturisce dall'incontro col Signore. Come la folla che lo cerca portandogli i propri ammalati, anche noi lo cerchiamo per guarire le nostre profonde ferite interiori, ed esultiamo, nel vedere i ciechi vedere e i muti parlare. È vero: molte persone che vivono nella cecità interiore, quando incontrano il Maestro Gesù si aprono ad una luminosità inattesa. Molte persone rese mute dalla sofferenza, sciolgono la loro lingua per annunciare le meraviglie del Signore. Molti zoppi che faticano a camminare sulle strade della vita, trovano forza ed energia perché si sentono amati. Prepararsi all'avvento significa prendere consapevolezza che non siamo soli e che siamo amati. Amati con tenerezza, amati personalmente, amati efficacemente. Dio non è sulle nuvole a farsi gli affari propri, ma si rende accessibile e concreto, Dio non è un capriccioso egocentrico che chiede adorazione. Il Dio che Gesù viene a manifestare è il Dio attento ai bisogno delle persone, che interviene, non magicamente, ma chiedendo la collaborazione di tutti, per sfamare le tante persone che ancora non hanno trovato il senso della propria vita.
Sant' Alessandro Briant Sacerdote gesuita, martire
Martirologio Romano: A Londra sempre in Inghilterra, santi Edmondo Campion, Rodolfo Sherwin e Alessandro Briant, sacerdoti e martiri sotto la regina Elisabetta I, insigni per ingegno e fortezza nella fede. Sant’Edmondo, che fin da giovane aveva fatto professione di fede cattolica, ammesso a Roma nella Compagnia di Gesù e ordinato sacerdote a Praga, tornò in patria, dove, per essersi adoperato nel confortare gli animi dei fedeli con la sua parola e i suoi scritti, fu ucciso, dopo molti tormenti, a Tyburn. Insieme a lui subirono gli stessi supplizi i santi Rodolfo e Alessandro, il secondo dei quali ottenne in carcere di essere ammesso nella Compagnia di Gesù.
L'IMPOSSIBILE VIVERE
1O E LODE
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