Creato da Allure.Sensuelle il 12/01/2010

VerdeOro al Tramonto

curiosity killed the cat

 

.. (senza titolo)

Post n°41 pubblicato il 21 Novembre 2013 da Allure.Sensuelle

Quante parole, quanti pensieri.. riflessioni pacate e insofferenza, moti convettivi o invettive dell'anima, ricordi che vengono a bussare per altri di cui vorresti liberarti, immagini che sbocciano riempiendo la mente di colori e piacere intercalate ad altre che hanno il lutto nei pixel ..

Via. Via tutto.. Voglio godermi questo giro di giostra!

 

 
 
 

il chiaro prima della tempesta

Post n°40 pubblicato il 20 Novembre 2013 da Allure.Sensuelle



 
 
 

grumi..

Post n°39 pubblicato il 19 Novembre 2013 da Allure.Sensuelle

 

 

Se il buon giorno si vede dal mattino il mio giorno sembra destinato alla disfatta e il tempo ci mette il suo carico..

Mi sono svegliata con la luna storta, impigliata com’è stata per tutta la notte in una rete di crampi e pensieri vischiosi,

e il cuore, così pesante da non riuscire a librarsi oltre la punta delle scarpe, che si tirava addosso anche lo sguardo.

Ho affrontato, snocciolando rosari di imprecazioni vergini, schiere di contrattempi, inciampando coi piedi nella catena del malumore..

Ora sono qui, immaginando di lasciar cadere ogni pensiero negativo. Focalizzando la mente su ogni singolo disagio e immaginando che scivoli via come un fiocco di burro su un piano inclinato rovente..

  

Chiuderò gli occhi

e mi immergerò in una doccia di luce chiara,

sentirò le gocce scivolarmi addosso con un peso consolante e lieve, quasi una purificazione..

pioggia di fiori bianchi   ..

 

Perché ho bisogno di respirare …

Respirare…

 

Prima che torni il mio carnefice.

 
 
 

perturbazione (15-11-13)

Post n°38 pubblicato il 18 Novembre 2013 da Allure.Sensuelle

..soffici piume di pioggia soffocano l'orizzonte..

 
 
 

bolle di sapone

Post n°37 pubblicato il 18 Novembre 2013 da Allure.Sensuelle

Correva felice: il suo riso sembrava un canto  le cui note, pure, si mescolavano al gorgoglio  della fontana, superando il brusìo della folla.
Correva agitando le braccia come se sbattesse le ali ..Circondato da bolle di sapone le dirigeva, muovendosi con la sapienza arcaica del pastore che raccolga le greggi. 

Correva precedendo quel vento di sfere iridescenti finchè queste non lo hanno superato.

Allora s'è fermato a guardarle, in attesa di una nuova folata...

 

 
 
 

.. belle in vetrina..

Post n°36 pubblicato il 18 Novembre 2013 da Allure.Sensuelle

 

 

(quante altre "belle", in vetrina per il miglior offerente, sciupano la loro vita per quello che giudicano un "buon prezzo"? Bambole di carne ed ossa che credono di amministrare un potere ed invece sono soltanto usate..)

 
 
 

AmoRomA..

Post n°35 pubblicato il 17 Novembre 2013 da Allure.Sensuelle

 
 
 

13-11-2013 (parte prima)

Post n°34 pubblicato il 14 Novembre 2013 da Allure.Sensuelle

 

..cerco nomi alla forma delle nuvole.

 

 
 
 

13-11-2013 (parte seconda)

Post n°33 pubblicato il 14 Novembre 2013 da Allure.Sensuelle

Non così...


 
ma questo....  

                    onde di Kelvin Helmholtz  ....

o ancora ...                      oppure...


Nuvole Asperatus

                       

 

 ...

      ...            ....

     ....          ...

 

                              I ..      ....CLOUDS!

 

 Per chi volesse saperne di più: http://www.margheritacampaniolo.it/meteo/nuvole.htm

P.S.: Queste, Amoon?!?!?!?

Nuvola tubolare Morning Glory

 per Kremuzio:

nuvole mammellari

 

 

 
 
 

Tornando a casa..

Post n°32 pubblicato il 13 Novembre 2013 da Allure.Sensuelle

 

Passo dopo passo..


finchè, all'altezza di alcuni alberi, mi coglie un rumore sempre più forte, quasi assordante: quello di uno stormo enorme di uccelli che pure non riuscivo a distinguere. Alzando gli occhi ho visto uno degli alberi pieno, letteralmente coperto, di uccelli in grande fermento. 
Improvvisamente, come rispondendo ad un ordine, si sono levati in volo, tutti insieme in silenzio, e il battito delle loro ali  ha increspato l'aria fino a diventare brivido..



 
 
 

Attitudine Zen

Post n°31 pubblicato il 13 Novembre 2013 da Allure.Sensuelle

"La mente appare quando non si sofferma su nulla".
(Il Sutra del Diamante)


Come la corretta respirazione può derivare solo da una corretta postura, così l’atteggiamento della mente fluisce naturalmente da una profonda concentrazione sulla postura e sulla respirazione. In zazen, immagini, pensieri e costruzioni mentali provengono dall’inconscio, passano come nuvole nel cielo e svaniscono naturalmente. Quando non si incoraggiano i pensieri personali, appare la consapevolezza che si trova al di là del pensiero e del non-pensiero. Si ritorna alla condizione originaria della mente.

Il Maestro Wanshi disse: "Quando, nel silenzio, dimentichi ogni parola, la Cosa appare davanti a te in modo chiaro".

" La Cosa " è la realtà delle nostre vite nell’unità con l’intero universo. Quando non cerchiamo di raggiungere la verità o di abbandonare le nostre illusioni, quando non fuggiamo né inseguiamo alcunché..noi impariamo a conoscere noi stessi e ad entrare in armonia con la vera natura della nostra esistenza.
Possiamo essere totalmente presenti in un dato momento, nella pienezza del qui e ora. Le nostre menti sono placate, senza complicazioni, calcoli o paure. L’egoismo diminuisce e noi seguiamo il flusso della vita cosmica in maniera più naturale. In questo modo, i nostri rapporti con gli altri diventano più chiari, più trasparenti. Compare la compassione, compare la saggezza. Possiamo allora dedicarci a ciò che è essenziale, e la vita diventa semplice.

E’ vera felicità e s
i realizza una grande libertà interiore.

                                                               _________

   

Sono incappata casualmente in questa pagina. Non pratico meditazione, anche se spesso - come molti - aspiro alla leggerezza dell'Anima, e incuriosita leggo le "istruzioni per l'uso" di alcune pratiche orientali. Probabilmente mi autosuggestiono ma immediatamente mi sento perfusa di  una quiete dinamica che si diffonde come un medicamento. Inconsciamente, procedendo nella lettura, il respiro si accorda al testo, si fa più ampio e lento. Sento  tensioni invisibili sciogliersi come lacci di un corsetto. Un tepore rilassato e nuovo mi pervade mischiato ad una sorta di "leggera euforia", un'impercettibile vertigine che rimescola i miei baricentri..


                                                       

 

Ho "bisogno" di aprire il petto al respiro dell'Universo, abbandonare le zavorre dei miei pensieri e librarmi senza peso nell'Aria.

 

 
 
 

rilevazione meteo - 11 novembre 2013

Post n°30 pubblicato il 13 Novembre 2013 da Allure.Sensuelle

soffia il vento... Le cime degli alberi ondeggiano ardite. Le nuvole corrono più veloci del Tempo. Incantata le osservo mutare e mi perdo contando i secondi.


 

 

 
 
 

Il piccolo principe

Post n°29 pubblicato il 12 Novembre 2013 da Allure.Sensuelle

"E’ una follia odiare tutte le rose perché una spina ti ha punto, abbandonare tutti i sogni perché uno di loro non si è realizzato, rinunciare a tutti i tentativi perché uno è fallito.
E’ una follia condannare tutte le amicizie perché una ti ha tradito, non credere in nessun amore solo perché uno di loro è stato infedele, buttare via tutte le possibilità di essere felici solo perché qualcosa non è andato per il verso giusto.
Ci sarà sempre un’altra opportunità, un’altra amicizia, un altro amore, una nuova forza. Per ogni fine c’è un nuovo inizio."

Sono trascorsi settanta anni dalla pubblicazione dell'opera più conosciuta di Antoine de Saint-Exupéry, Il Piccolo Principe. 

Ricevetti in dono  il libro diversi anni orsono, quando ero già “grande”.  Mi fu donato con amore.

E' il libro sempre presente sul mio comodino, quello sul quale poggia - in equilibrio instabile - la pila di libri in corso di lettura.

Non conoscevo l’opera e  mi stupì un poco la scelta letteraria; pensai, fin dalle prime righe, che vi fosse un messaggio dedicato a quella parte di me che ancora coltiva il candore infantile. E’ un racconto di struggente tenerezza (e questo ne spiega l’enorme successo) che, nella forma di opera letteraria per ragazzi, affronta temi come il senso della vita e il significato dell'amore e dell'amicizia. Una sorta di educazione sentimentale…

E alla fine, non mi vergogno a dirlo, ho pianto.. Un pianto grigio come le piogge di novembre. Con la stessa forza disperata dell’aviatore avrei voluto accompagnare quel tenero esploratore nel viaggio di ritorno al suo asteroide o strapparlo a quello al quale il destino invece lo aveva avviato.. (che poi, oggi, mi chiedo se non fosse invece l’inizio di una nuova avventura o il prosieguo della stessa in una dimensione diversa). Noi “grandi” in fondo riusciamo a riconoscere solo quello che “sappiamo” mentre "l'essenziale è invisibile agli occhi"..

“Vedi laggiù, in fondo, dei campi di grano? Io

non mangio il pane e il grano, per me è inutile. I campi di grano non

mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color dell’oro.

Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticata. Il

grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del

vento nel grano…”.

La volpe tacque e guardò a lungo il piccolo principe:

“Per favore… addomesticami”, disse..

Ero stata addomesticata anche io e non mi accorgevo che quella perdita, il senso di smarrimento che mi procurava chiudere la copertina sulla fine del libro avevano invece fatto in modo che quella presenza mi restasse nel cuore. Per sempre..

 

Per chi non lo avesse ancora letto: http://digilander.libero.it/Gretablu/il_piccolo_principe/pp01.html

Grazie, Greta.

 
 
 

CHE NE E' STATO DELLE MIE FOTO?

Post n°28 pubblicato il 08 Novembre 2013 da Allure.Sensuelle

............!

 
 
 

La Sostenibile Illeggerezza Dell'Essere

Post n°27 pubblicato il 08 Novembre 2013 da Allure.Sensuelle

Da diverso tempo ormai si vedono, negli angoli più pittoreschi del Centro, strani omini in guisa di santoni che praticano impavidi, fra lo stupore degli astanti, una sorta di meditazione ieratica con tanto di levitazione..

Sono omini minuti, dallo sguardo profondo e dal colorito scuro messi in risalto dalle tuniche color arancio.

Sono distribuiti ovunque, dando spettacolo del loro particolare genio e raccogliendo invariabilmente, alla fine di ogni sessione, manciate di monete locali.

La prima volta che mi è capitato di assistere al fenomeno, erano in coppia. Il più robusto sosteneva con il volto impassibile il peso del compagno, raccolto nella posizione del loto a diverse spanne più in alto. Il secondo omino esile come un bimbo inappetente, sospeso in posizione aggraziata quanto ispirata, teneva una mano appoggiata al paletto che l’altro impugnava con mano ferma. Una forma di meditazione altamente energetica e visibilmente riuscita se consentiva un simile prodigio senza manifestare alcun segno di sforzo o sofferenza. Maliziosamente mi chiesi se, invertendo l’ordine dei pesi, il miracolo si sarebbe ripetuto con  forza di gravità invariata.

Fra bambini stupiti e adulti dall’anima innocente, un circolo di scettici puri ma incapaci di smascherare il trucco continuava a girare attorno, soppesando ogni dettaglio della scena alla ricerca della soluzione. L’inganno continuò a celarsi ai nostri occhi indagatori.

Qualche tempo dopo la svolta..

Camminavo per una viuzza del centro, in prossimità di piazza Navona, come sempre col naso all’insù, quando il mio sguardo fu attratto da un enorme sacco nero, come quelli della spazzatura per intenderci, che si contorceva in modo bizzarro emettendo suoni soffocati in una lingua sconosciuta.

Mi sono chiesta se stessi per assistere ad una epifania di alieni, se si trattasse di una candid camera che mi vedeva involontaria protagonista (e lì a studiare la fisionomia più acconcia alla circostanza) o alle manifestazioni gassose di un sacco pieno di spazzatura, esposto troppo a lungo alla calura romana. Incapace di dirimere razionalmente la questione mi dibattevo facendo la conta con una filastrocca infantile quando… il sacco si immobilizzò di colpo. Mi sentivo osservata da occhi invisibili e mi bloccai a mia volta, studiando alternativamente l’avversario e le vie di fuga. (sono anni (manciate di lustri?!) che non corro i 100 metri in un tempo decente; mi prenderanno alla seconda falcata. Ci puoi giurare!). L’entità misteriosa deve avere colto che probabilmente non si sarebbe liberata facilmente di me e decise di fare la prima mossa. Con un gran fruscio di plastica riciclata il mantello dell’invisibilità (leggasi il sacco nero) volò via e apparve una scultura umana che sulle prime mi fece pensare al marmoreo gruppo del Laocoonte..

Guardai meglio e, nella messa a fuoco più accurata, riconobbi due tizi in piedi, sudati per lo sforzo delle pratiche telepatiche messe in atto per allontanarmi e per il forsennato agitarsi dentro l’esiguo spazio del sacco di plastica benchè di formato XXXXL, che davano gli ultimi aggiustamenti alla composizione sospesa più sopra descritta.

Forse per la fretta, forse per la consapevolezza di aver richiamato l’attenzione di molti con quella singolare procedura, i ritocchi non furono accurati ed io… rimirando il gruppo che ripeteva il miracolo della levitazione, ebbi una illuminazione..

                                               

Da quel momento preferisco guardarmi attorno per cogliere  più sorprendenti (e comici) “effetti collaterali”..

 

P.S.: il mistero è svelato (se avete la pazienza di sopportare la pubblicità)  https://www.youtube.com/watch?v=yUbV-gkpEqE 

 


 

(Trovo più divertente appuntare l'attenzione sui due personaggi sullo sfondo immaginando lui sospeso in levitazione a leggere la guida e lei ad apprezzarne ammirata la performance)

 

 

 
 
 

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