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Blog day


                                       (immagine della blogosfera)Oggi, 31 Agosto, si celebra il  blog day, arrivato al suo terzo anno. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di segnalare con un link 5 blog che si ritengono meritevoli, anche al di fuori del  proprio ambito e della propria cultura di riferimento.Ho deciso di accogliere questa iniziativa, ma di circoscrivere le segnalazioni all’ambito della narrativa e alla piattaforma di Libero.  Non è un compito facile: sono in molti a scrivere bene su Libero e, per estensione, sulla rete. Inoltre, non posso dire di conoscere tutti i blog di scrittura e quindi la selezione sarà influenzata dalle mie frequentazioni personali e dalle mie preferenze soggettive, come avviene del resto in qualsiasi scelta.Avevo anche in mente, utilizzando la ricorrenza come pretesto, di inaugurare con questo post una rubrica di recensioni relativa ai blog di narrativa e di segnalare periodicamente blog interessanti e originali che si accostano alla scrittura online. ParadossiAmo non è propriamente un blog di narrativa, se per narrazione s’intende una struttura canonica centrata su moduli codificati. Ma è uno spazio che attinge a svariate forme narrative (da quella del fumetto al linguaggio cinematografico, alle interviste giornalistiche) ed è sorretto da un’impostazione divertente e divertita, apparentemente snob, ma pervasa d’intelligenza. Memorabili le “strisce” in cui E.V.A. K.A.N.T. si traveste da giornalista per portare a termine un’impresa particolarmente complicata… :-) Città-Ragnatela di Erinn78 è, invece, un blog che ospita testi  che si richiamano alle forme narrative del racconto breve e del frammento. Mi ha sempre colpito il modo in cui Erinn tesse le sue brevi storie. Un approccio in cui i legami abituali di senso vengono cortocircuitati da  elisioni improvvise, folgoranti irruzioni, dialoghi straniati e spiazzanti. ”Avevo nove anni.E una maglia nera."Sei a lutto? Ah ah ah," dicevano.Sì” Autoestinguente è un blog di cui apprezzo l’ironia, a partire dagli irresistibili box laterali in cui rovescia alcuni degli stereotipi e delle mode (il detector di I.P, a esempio) che infestano i blog. In merito alla scrittura, lui fa finta di non crederci, fa professione di modestia, ma si vede che gli piace scrivere. Predilige il formato breve (sui blog è rischioso fare altrimenti) e i finale a sorpresa, attingendo da un repertorio eclettico. Divertentissimo un suo racconto pubblicato sull’edizione bolognese de “La Repubblica”. Monologo in rosso di Odette292. Franci non scrive, sembra che componga i suoi post direttamente col proprio sangue, che trasferisca sullo schermo  i suoi sussulti, le sue emozioni, i suoi mal di pancia senza mediazioni. Fa esattamente il contrario di ciò che prescrive ogni scuola di scrittura. Ma l’effetto è molto interessante. Righe corte,  frasi di tre parole. Immagini vivide, nette, incalzanti, emozioni positive e negative che  vengono offerte direttamente, in modo quasi impudico, al lettore.Tintinnii, un blog magnifico in cui le immagini in bianco e nero, le poesie, i testi, formano un flusso di immagini  dolce e sensuale, simile al delta di un fiume che scorre pigro verso il suo destino. Ombra è molto schiva e forse non avrà piacere di essere segnalata, ma, a mio giudizio, questo è un pregio raro in un universo in cui i vizi del narcisismo e dell’autocelebrazione sono piuttosto diffusi.WriterIl mio sito