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Il futuro di questo blog (sondaggio)


 Un paio di giorni fa questo blog ha raggiunto le 100.000 visite.  Un piccolo traguardo in un universo scandito dai numeri, più attento alla quantità che alla qualità.  Tralascio i ringraziamenti di rito ai lettori (che comunque ringrazio sinceramente per il loro contributo attento e partecipe) e vorrei concentrarmi sul futuro di questo spazio. Ormai la dizione “blog di narrativa” è parziale, soprattutto in quest’ultimo anno mi sono occupato di temi sociali nazionali e internazionali, temi relativi alla blogosfera e di campagne di solidarietà  a favore di popoli repressi e di movimenti  di liberazione. A volte, ho affrontato temi letterari  non a partire dalle mie produzioni, bensì mediante giochi narrativi, recensioni di libri, presentazioni di siti e di archivi tematici (come il post su Anobii).Vorrei chiedere ai lettori di questo blog di fornirmi delle indicazioni, delle personali preferenze che non si escludono mutuamente, ma che possono coesistere insieme. Preferite un blog centrato su: A.   Racconti brevi, frammenti narrativi, stralci di pubblicazioni. B.    Diari di viaggio. C.   Recensioni, presentazione di testi altrui D.   Giochi narrativi E.    Temi sociali nazionali F.   Temi sociali internazionali G.    Post sulla blogosfera, tendenze attuali dei blog H.    Movimenti di liberazione, guerre dimenticate I.     Altro Si possono indicare più opzioni, ovviamente e tutti i pareri sono benvenuti, soprattutto se argomentati.  Un ringraziamento particolare a Antares.Mati e Erinn78  che mi hanno segnalato come blog meritevole nell’ambito del “meme” Dieci e lode. Erinn mi ha segnalato con la seguente motivazione: “Apprezzo gli stralci generosamente proposti, cosa già rara in un  locus ibrido di dilettanti allo sbaraglio e più o meno lanciati scriventi per professione che cedono alla tentazione della più stucchevole autocelebrazione. Writer non é mai fine a se stesso.Piacevole é ritrovare l'uomo dietro lo scrittore. E, oltre che spesso limpido e guizzante, Writer é Claudio. Ironico, irriverente, implosivo. A me piace così.”,  mentre Antares ha motivato la sua scelta in questo modo “per la sua particolarità di essere, contemporaneamente, protagonista e spettatore della ‘vita’, attraverso la descrizione di eventi e scenari, estremamente coinvolgenti…” Tornerò sul tema in un altro post. Writer