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...MACELLAZIONE SCHOK.................

Carne haalal, macellazione shock all'Ipercoop

"Blitz dell'associazione 'Animalisti italiani onlus' contro la deroga concessa alle comunità straniere, di sgozzare e dissanguare animali vivi da macello, attraverso il taglio della vena giugulare, senza previo stordimento: gli animali muoiono lentamente, dissanguati, tra atroci sofferenze. Numerosi volontari si sono incatenati e hanno bloccato l'ingresso dell'ipercoop casilino a roma: travestiti da animali e da macellai, hanno mimato lo sgozzamento e il dissanguamento di mucche e conigli, per protestare contro il primo grande distributore che ha lanciato la carne insanguinata in italia". Lo comunica, in una nota, animalisti italiani.

VIDEO Blitz degli animalisti all'Ipercoop

GUARDA Le immagini della protesta

Secondo walter caporale, presidente dell'associazione, la coop "è il primo grande distributore in italia a promuovere e diffondere la vendita di carne haalal ottenuta in deroga alle leggi italiane che regolano la macellazione con l'obbligo, nei mattatoi del nostro paese, di stordimento degli animali prima della macellazione, per risparmiare agli animali sofferenze e dolore (decreto legislativo 333/1998). Incredibilmente, in caso di macellazione rituale, eseguita da comunità religiose straniere, il decreto legislativo inserisce una deroga all'obbligo di stordimento consentendo alle comunità straniere di dissanguare, sgozzare e macellare l'animale vivo in stato di assoluta lucidità".

"Così come l'italia vieta l'infibulazione- prosegue la nota- oggi dobbiamo lottare per vietare la macellazione rituale nel nostro paese: la nostra cultura rispetta gli animali e li considera esseri senzienti, capaci di soffrire". Secondo caporale, le leggi italiane devono valere per tutti coloro che vivono nel nostro paese, senza eccezioni, "altrimenti entro breve accoglieremo anche le richieste delle comunità cinesi che mangiano cani e gatti, bolliti vivi o uccisi a colpi di bastone?". Caporale ammette inoltre di aver inviato "una lettera al presidente del consiglio berlusconi e al presidente della camera fini, sollecitando la calendarizzazione e la discussione della proposta di legge n. 1458/2008, Che propone di reintrodurre l'obbligo di stordimento degli animali, e la macellazione solo in luoghi autorizzati".

Secondo il presidente animalista, "la coop dichiara di avere raggiunto un accordo con le comunità islamiche ed ebraiche in merito al preventivo stordimento degli animali, ma non abbiamo mai ricevuto copia di questo accordo". Per questo motivo, conclude caporale, "lanciamo il boicottaggio della coop fino a quando non verrà ritirata la carne alhal: invitiamo gli italiani a scrivere ed inviare email e lettere di protesta per impedire che questa carne venga presto venduta in tutta italia, in nome di un falso relativismo etico e culturale".

Precisazione

Dall'Ufficio stampa della Coop riceviamo questa precisazione

La preoccupazione per limitare al massimo le sofferenze degli animali in fase di macellazione è anche di Coop.  Infatti la condizione imprescindibile che  abbiamo posto per rispondere alle richieste dei nostri clienti di fede musulmana è riuscire a conciliare le loro tradizioni con i nostri impegni di rispetto degli animali; in caso contrario non avremmo proceduto con l’i nserimento di questi prodotti nei nostri negozi. L’Imam che presiede alla macellazione ha dichiarato conforme al rito islamico la procedura di stordimento preventivo che abbiamo posto come requisito Coop.Va detto che siamo i primi ad aver richiesto questa procedura anche per i grandi animali e siamo costantemente alla ricerca di nuove procedure, in collaborazione con la Lav stessa,  che siano ancora più rispettose del benessere animale. L’intera operazione viene supervisionata anche dal servizio veterinario competente, al fine di verificare il rispetto delle normative europee relative alla protezione degli animali durante la macellazione. L'intendimento è quello di offrire un prodotto oramai richiestoci da molti consumatori,  nel rispetto delle regole Coop, quindi con livelli di controlli, garanzie e rispetto degli animali certamente superiori agli standard medi del mercato.

 (02 marzo 2010)