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« Senato, arrivano i trotzkistiIn difesa di Libero »

Sono proprio fortunato: veterocomunista, veterofemminista, anticlericale.

Post n°5 pubblicato il 01 Giugno 2006 da armail

Mi presento: sono Trullo Verde e dalla mia storia capirete il perchè del mio nome.

In questi anni ho studiato molto, letto molti libri, ma non mi è servito a granchè: la lettura era sempre e solo indirizzata a confermarmi nelle mie ragioni, ho scartato esplicitamente tutto ciò che non collimava con l'idea che pensavo, in buona fede (almeno agli inizi del mio cammino), fosse quella giusta.

Già da qualche anno il femminismo storico segna il passo: almeno nei paesi occidentali, malgrado le disparità tra uomo e donna rimangano evidenti e marcate, non c'è più la rabbia giusta, l'impegno delle donne, la ribellione contro le leggi panda che insultano anzichè affermare la parità.

Poi c'è stato il crollo comunista dell'89. Ma questo,spiazzandomi, mi ha inacidito: non posso permettere che ciò in cui credevo, al di là delle buone intenzioni, avesse creato nei fatti (e non nella teoria)  dei morti e delle ingiustizie peggiori di quelle contro cui combattevo.

La delusione si è trasformata in rabbia e, sommata a quella per la lotta femminista un po' latente, mi sono gettato a capofitto contro l'ultimo obiettivo che mi è rimasto: il cattolicesimo e il Papa. Qualsiasi cosa è colpa loro: io, comunista fallito, ho sempre lottato per un mondo più giusto, loro sempre e solo per arricchirsi. Difendo solo i preti poveracci che sono in missione: mi permettono di rimanere in pace con la mia coscienza (anche se, da ateo non ce l'ho), faccio bella figura perchè è politicamente corretto e poi, diciamocelo, non rompono i coglioni perchè sono lontani.

Per il resto, se gli italiani decidono di far fallire il referendum è colpa di Ruini, non una loro libera scelta: io sono illuminato, io scelgo, loro no, sono sempre e solo dei pecoroni. Se la Chiesa è contro la guerra sono in piazza insieme, anche se un po' discosto, perchè mi fa comodo; se è contro i Pacs attenta alla mia libertà, anche se non vota, ma dice solo quello che pensa. L'opinione è legittima, ma solo se è uguale alla mia.

Del resto ho sempre teorizzato la violenza e la rivoluzione come inevitabili strumenti per far valere le mie opinioni: non per il mio interesse, ma per il popolo: ci vuole solo un gruppo di illuminati che decida per tutti. Già un grande filosofo ci aveva tentato nella Magna Grecia ed è stato preso a sassate, ma è un episodio di storia che posso ignorare: è tanto lontano che nessuno se lo ricorda. D'altronde, se posso far finta di niente con l'Unione sovietica di pochi anni fa, figurati con l'antica Grecia!

Capite il perchè del mio nome? Sono rosso, ma Verde dalla rabbia che schiumo perchè vedo che in pochi mi ascoltano.

Sono fuori posto perchè vivo nell'Europa Occidentale e invece vorrei essere nell'unione sovietica di Beria, appunto, come un Trullo in Sardegna.

 
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