Agorà

non me lo aspettavo...se il pd entra nel pse è un buon inizio per non finire nella deriva centrista...

Anch'io credo sia un buon inizio, ma l'atteggiamento di Rutelli non mi convince proprio.

io credo che il maggior limite del PD è proprio la sua collocazione europea...se non si farà questa è una della cause...

Sono, i cattolici della Margherita che nel Pse si sentono ospiti. Se il cambiamento dello statuto del Pse darà risposte positive e convincenti ai dubbi di rutelli la strada da percorrere sarà più agevole, altrimenti non se ne farà niente.

ma perchè cambiare statuto??? se rutelli si sente ospite non ci entra...il problema di oggi a mio parere e che si cerca di accontentare tutti senza fare mai nulla di concreto...e il pd va in questa direzione...

Il Pse ha modificato lo statuto per permettere l'ingresso sia ai socialisti sia ai progressisti di matrice non socialista come i cattolici della Margherita. Più di così...

più di così non doveva accadere...a questo punto può cambiare lo statuto e far entrare anche di pietro che non si capisce bene cosa sia...tanto tutto fa brodo...

Visto che la Margherita sta nell'ulivo dovrebbe assomigliare un po' ai progressisti democratici..credo che nel Pse abbiano fatto questo ragionamento e poi sicuramente hanno voluto dare una mano a Prodi e a Fassino.

Secondo me il PD non vedrà mai la luce. Troppe differenze. ciao

E' un partito per forze politiche progressiste e non più ideologiche. Il Pse l'ha capito e si è attrezzato per accogliere il futuro pd. Adesso tocca soprattutto alla Margherita accettare l'invito del Pse ma anche a tutti quei militanti ds che non gradiscono il minestrone.

Non e stato il PSE a pesentare in Europa tanti leggi per liberalizzare il mercato,allora il PD ci starebbe bene,MA IL SOCIALISMO NON ESISTEREBBE PIU. Stanno cercando di appiatire la politica ,di non lasciarci una vera scelta politica per combatere il neoliberalismo.

Hai ragione, è proprio così. Il modello è quello americano con due partiti, massimo tre.Il Pse diventerebbe un calderone nel quale far confluire partiti genericamente definibili come progressisti.