Agorà

Ciao. Sul merito delle dichiarazioni del Papa ci si può anche discutere, come fanno tanti italiami ultimamente sui DICO. Vorrei portare invece la tua attenzione, gentile Franco460, sul metodo. Il Papa si rivolge di nuovo (prima Ruini con "le indicazioni vincolanti per i Parlamentari Cattilici") direttamente ai rappresentanti Parlamentari degli italiani. Forse perchè considera che convincere l'opinione pubblica, cattolica o meno, sia impresa già persa o troppo difficile. Come dire: ne "persuado" 500 e lascio perdere gli altri 60.000.000. E bravo il mio Papa. Questo è un ottimo esempio di "Democrazia". Ma si vede, il Vaticano stesso non ha una struttura statale democratica. Ciao Gianni

Hai colto in pieno le finalità che il papa si pone nel premere continuamente sui parlamentari cattolici. In pratica dce loro: se volete l'appoggio della chiesa nei collegi elettorali dovete seguire alla lettera le indicaziioni che vi vengono date sui vari temi. Mi piacerebbe sapere cosa succederà ai parlamentari della Margherita che intendono essere autonomi nel loro giudizio.

I parlamentari, cattolici e no, decideranno secondo coscienza ma soprattutto secondo convenienza. Come hanno sempre fatto. I Dico sono una trovata ipocrita e credo che il Paese abbia ben altre esigenze. Poi esistono il matrimonio, religioso e civile, la legge offre tutela alle coppie di fatto (quelle che vivono more uxorio) sarebbe bastato intervenire sulle obbligazioni modificando il codice civile e la cosa finiva lì. Ma in Italia bisogna spettacolarizzare tutto altrimenti non si può fare niente. Siamo proprio una repubblichetta. Mala tempora ciao pierluigi ps per gianni, per fortuna che il Vaticano non è una democrazia perchè se fosse come la nostra, sai quante risate :-))

Come hanno sempre fatto? Non credo. L'atteggiamento del vaticano sta mutando a vista d'occhio, si torna al passato, alle crociate e alla RESTAURAZIONE. Fino a quale livello riusciremo a sopportare l'ingerenza vaticana? per fortuna che c'è qualche vescovo, come Tettamanzi, che parla un'altra lingua.

Concordo con Paolo Bonetti quando dice che se i clericali si apprestano a suonare le loro campane, sarà giocoforza che i laici comincino a dar fiato alle loro trombe, perché non è possibile che all’inizio del terzo millennio al nostro paese venga applicata la sharia vaticana.

Il vaticano ha sempre esercitato una certa pressione sui politici cattolici, ma in modo discreto non così sfacciatamente.

Molti argomenti di cui si discute, sono stati già risolti da altre Nazioni europee. Alcune anche a forte presenza cattolica. Il punto è che l'Italia, secondo la Costituzione è uno stato laico, però abbiamo il Vaticano in casa. Posso parlarne con rispetto, ma nessuno può negare che la Chiesa abbia da noi molta influenza.

Sessanta parlamentari della Margherita hanno firmato un documento nel quale ribadiscono la loro autonomia di giudizio. essere cattolici maturi vuol dire essere in grado di legiferare secondo la costituzione e secondo coscienza. ciao

grazie per l'info. Sono daccordo con te.

De nada. ciao