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Uno scossone chiamato Pd

Post n°532 pubblicato il 16 Marzo 2007 da franco460
 

immagineLuigi Berlinguer

A chi paventa che la nascita del Partito democratico possa rappresentare l'archiviazione dell'esperienza socialista vorrei dire che si tratta di una preoccupazione infondata. Troppo profonda è stata la sua influenza nella vita di milioni di uomini perché questo pericolo sia reale. Solo per fare alcuni esempi, non si potranno mai cancellare i valori espressi dall'organizzazione di classe e dalla difesa attraverso di essa dei ceti più deboli; oppure la demistificazione dei limiti sostanzialmente imposti a libertà ed eguaglianza da parte dello Stato protoliberale. Resterà la grande idea della libertà dal bisogno. L'interrogativo vero è invece un altro: può oggi l'esperienza socialista, da sola, integrare l'insieme dei valori e delle forze sociali capaci di assicurare un avvenire di giustizia sociale e di progresso nella società contemporanea? Da sola credo proprio di no. Sono troppo profonde le novità dell'epoca presente per non dover rinnovare analisi ed elaborazioni, pena l'esaurimento della grande spinta di progresso rappresentata dal socialismo. Le nostalgie, i laudatores temporis acti non fanno storia.   Continua


L'articolo di Luigi Berlinguer sembra intriso di buon senso, esprime la preoccupazione di adeguare la politica del partito a un futuro pieno di novità e scommesse diverse dal passato.
Non mi convince, mi sembra che giri intorno al vero problema. Che cosa sarà il PD? Non socialista e non cattolico. Di tutto un po'?
Il mio timore è quello di creare un nuovo soggetto politico privo di  anima e di  idee.

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Commenti al Post:
marea14
marea14 il 16/03/07 alle 21:32 via WEB
Non convince neanche me. Abbiamo lo stesso timore.
 
 
franco460
franco460 il 17/03/07 alle 01:40 via WEB
Quando ci vogliono troppe parole per definire un partito e perchè non è chiaro nemmeno a chi vuole spiegarlo. ciao
 
enjoyeveryday
enjoyeveryday il 17/03/07 alle 09:11 via WEB
ciao leggo con interesse questo tuo post..... anche io sono molto perplessa per la nascita di questa cosa indefinita.... da un lato sembra voglia contrastare la rinascita della nuova d.c..... dall'altro temo servirà per annientare quello che è rimasto ancora di positivo nella sinistra del partito...... ne parliamo..... ciao e verrò a ritrovarti.....
 
 
franco460
franco460 il 17/03/07 alle 09:50 via WEB
Sperano nel premio di maggioranza al partito che ha preso più voti, ma non sarà facile cambiare la legge elettorale in quel senso. Se si approdasse al proporzionale alla tedesca il pd non darebbe alcun vantaggio in termini di seggi. Ciao
 
gianni12345
gianni12345 il 17/03/07 alle 09:28 via WEB
L'anima e le idee non sono prerogativa dei partiti, grandi o piccoli, ma degli UOMINI intesi come singoli individui. Un partito non pensa, i suoi singoli componenti lo fanno. Un partito, inteso come aggregazione di persone politicamente impegnate, deve invece essere PLURALISTA, fatto di persone che si confrontano e poi, a maggioranza, decidono. La frammentazione politica non fa altro che attribuire più forza ai partitini e sopratutto ai loro vertici. La base del partito di Mastella, l'UDC, chi caxxo la conosce ? Mastella però fa il bello e cattivo tempo anche a livello di tenuta di questo Governo. La base dei DS si conosce di più, ha più possibilità di esprimersi. Mussi non è Fassino, eppure manifesta la sua posizione contrapposta a quella del segretario. All'interno dei grandi partiti-coalizioni ci sono e ci saranno le correnti della base che daranno gli imput ai vertici. Questa è una struttura DEMOCRATICA, non quella di partitini come Mastella o Di Pietro in cui tutti si coalizzano attorno alla forza intrinseca del Leader. Se Di Pietro va "in pensione" chi vota più "l'Italia dei valori" ? Tu, carissimo Franco460, parli ancora di socialisti, cattolici, di tutto un pò; ma non ti rendi conto che ormai le ideologia fondanti dei vecchi partiti sono morte da tempo. I socialisti non si contrappongono ai cattolici, vi si integrano reciprocamente. Solo all'interno di una grande coalizione anche le minoranze avrebbero la possibilità di mandare avanti le proprie idee supportate proprio dalla capacità e potenza politica dell'intera coalizione come soggetto unico. Ciao Gianni
 
 
franco460
franco460 il 17/03/07 alle 09:56 via WEB
Se fosse come tu dici non sarebbe male, ma temo che possa nascere di un nuovo soggetto politico tenuto insieme soltanto da interessi contingenti e da verificare volta per volta. In questo caso le crisi ci sarebbero all'interno, come tra socialisti e radicali della rosa nel pugno. Comunque, non sono contrario alla nascita del pd, temo un'annacquatura dei valori per cercare una condivisione non sempre possibile. Ciao
 
gianni12345
gianni12345 il 17/03/07 alle 10:27 via WEB
Sicuramente ci sarà un'annacquatura intesa come diluizione delle varie posizioni interne, tra di loro. Non perdere di vista però con chi ci dobbiamo contrapporre. Una coalizione di centro destra che sta coesa (con o senza UCD) intorno a interessi di campanile se non personali. E' inutile preoccuparsi della nostra annacquatura che potrebbe, secondo te, rendere meno incisive le posizioni dei partiti originari, quando poi si perdono le elezioni e tale supposta incisività precipita a zero spaccato. Uniamoci, anche in fretta, dati i tempi, per governare in modo stabile e duraturo. Il Paese ne ha troppo bisogno. Dall'altra parte c'è il baratro. Io la vedo così, non sto enfatizzando. Ciao Gianni
 
 
franco460
franco460 il 17/03/07 alle 11:51 via WEB
Sono iniziati i balletti per cambiare la legge elettorale e mi sebra che nessun partito abbia voglia di arrivare al referendum, reanne Parisi. La nascita del pd sarà condizionata anche dal tipo di legge elettorale che salterà fuori. ciao
 
gianni12345
gianni12345 il 17/03/07 alle 13:13 via WEB
Ciao. Questo è sicuro. Senza uno sbarramento efficace i piccoli di qualunque parte siano faranno sempre il bello e cattivo tempo. Preoccupante. Incrociamo le dita. Ciao Gianni
 
 
franco460
franco460 il 17/03/07 alle 17:41 via WEB
Se Prodi vuole l'appoggio di Casini, dovrà dargli qualcosa in cambio, per esempio il proporzionale alla tedesca. Ciao
 
gianni12345
gianni12345 il 17/03/07 alle 22:08 via WEB
Cosa ce ne facciamo di Casini ? Oggi il Berlusca ha dichiarato che alla legge elettorale attuale apporterebbe solo qualche modifica: premio di maggioranza al senato su base nazionale e sbarramento al 5%. Possiamo reintrodurre il voto di preferenza (il solo voto di lista è abbastanza vergognoso) ma comunque già ci siamo, o sbaglio ? Ciao Gianni
 
 
franco460
franco460 il 17/03/07 alle 22:48 via WEB
E' curioso che debba essere Berlusconi, il responsabile di questa legge schifosa, a dettare le regole della nuova legge elettorale.Se avesse un po' di pudore farebbe un passo indietro e ascolterebbe gli altri. ciao
 
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Un blog di: franco460
Data di creazione: 26/02/2006
 

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