limpidaMENTE out
"Non è per scoprire chi sono che devo raccontare le mie storie, ma perchè ho il bisogno di fondarmi su una storia che io possa sentire "mia"; e sono storie che mi spaventano, perchè per il loro tramite posso venir scoperto, e le mie stesse basi immaginali possono essere esposte." [James Hillman]
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Post n°76 pubblicato il 11 Gennaio 2011 da ossimoro2007
L'unico suono familiare che puntualmente mi ricorda casa è la centrifuga per fare i succhi. Per un istante... l'altra mattina nel caos mattutino, vicino la macchina del caffè, ho chiuso gli occhi e rivisto la mia casa lontana 1300 km e le mie "abitudini". Le nuove conoscenze a volte mi distolgono da certi pensieri nostalgici, ma non ci sono ancora frequentazioni troppo interessanti, e neppure speciali... sono semplicemente frivole, divertenti o disinteressate a tal punto da non trapassare mai la corazza che ognuno indossa...e in un certo senso questo ha il vantaggio di non preoccuparsi troppo per il "prossimo"... dall'altro verso però non mi dispiacerebbe conoscere qualcuno in maniera diversa. Negli ultimi giorni mi sono molto stupita di un sussulto inaspettato ripetutosi per tre volte di seguito. C****! Ehi MrJà... se mi leggi non ridere troppo!! :P ...ed ora eccomi qui a sentire un batticuore che non m'aspettavo di provare, in un posto gelido ed inospitale.
Sono l'eroina di che tipo di storia?? vivo e basta. Si vedrà... tanto c'è tempo.
E f****** alle paranoie.
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Pare proprio che questo sia il tuo momento (o dea), non te lo lasciare sfuggire! Ma anche quanto sarai lassù nell'olimpo delle persone amate, ricordati sempre di noi comuni mortali.
Baci, andrea.