L'arte di Jakowski
La sincerità è la dote di chi manca di obiettivi...
Serata di mare, di folli nottate in cerca di risa e di cocktail, parcheggi e chioschi di cibo, in cerca di amici e di vecchie comparse, di un pacchetto di Luckies e di un amore innocente per il mio mr.T, un antico compagno riemerso dal fango del suo matrimonio. E così resto solo, emancipato lungo il marciapiede che porta alla battigia, il cielo è quasi buio, il tramonto alla sua fine, cuffie nelle orecchie per far scorrere la canzone più lontana e fuori luogo da questa situazione; ho bisogno di fuggire, di sedermi sulla sabbia e di fumare, di posare il mio allegro sguardo altrove e di oltrepassare quelle nubi, oltre Rimini e Riccione, oltre Ancona, oltre alla spiaggia molisana e i suoi confini, giù nel salentino fino ad arrivare a proiettarmi a 823 chilometri più giù, lungo questa interminabile costa che ancora mi separa dalle sue braccia.
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Ho tantissimi oggetti decorativi sparsi per la casa, sono da tutte le parti, sui mobili, sopra gli armadi, su per le scale e appesi alle travi; ognuno di loro ha una storia da raccontare, un avventura fantastica in un mondo reale... Ci sono lumache che portano a spasso matite, ochette che spaventate osservano affamati gattini di legno, ci sono biplani, bici per gnomi in ferro battuto, ballerini che danzano da tutta una vita e donne che mostrano borse firmate a tracolla e donne che portano brocche dell'acqua sopra la testa, teste africane scolpite, mulini a vento in ottone e una giraffa con l'amica cicogna che superbe controllano ogni cosa dall'alto. Però fra tutti questi oggetti e queste storie c'è uno più importante degli altri, un acchiappasogni realizzato dalle Sue mani con conchiglie e fili di cotone bianco luminoso, fresco, spumoso come onde che s'infrangono sugli scogli caldi dell'estate. E' un piccolo oggetto dallo scarso valore economico, non ha un utilità pratica ma rappresenta un emozione, anzi una serie d'intense emozioni, un legame, un aspetto dal quale fatico e non voglio separarmi; ogni volta che l'osservo mi viene da sorridere e pensare di riflesso al suo sorriso, alla brillantezza e alla dolcezza del suo sguardo quando se ne sta a pochi centimetri dal mio... |
Diciassette e trenta di ritorno dal lavoro, orario di punta ad affrontare file di macchine e code meccaniche su asfalti roventi. Lo stereo sbotta la voce di un giovane Rino Gaetano e il clima sbuffa gelida aria dai bocchettoni, vorrei essere altrove, abbracciare qualcuno, immaginarmi in un sogno ma la realtà è una squallida tangenziale che mi tiene bloccato, allora inserisco la freccia e svolto verso campagna, una piazzola di sosta, verso strade più strette e meno affollate, attraverso paesini e vecchine che attendono a bordo di striscie, semafori e un posto di blocco, normale controllo una battuta sincera e riparto più accaldato di prima. Lungo un filare di siepi che nascondono ville inizio ad accelerare, ingrano di quinta e salgo di giri, sorpasso e penso a quanto sia adorabile il senso di compiacimento quando si riceve un complimento, a quanto sia intenso esprimere liberamente un proprio pensiero senza imbarazzi e mentre lo faccio vedo una bella signora che trotterella in divisa sportiva a cavallo del fosso, rallento e scalo un paio di marce, lei indossa due grandi cuffie bianche per ascoltare la musica, pantaloncini attillati bluastri, una canottiera sudata, quando le sono di fianco quasi arresto la macchina, mi giro e la guardo mentre lei si sfila le cuffie e tende le orecchie. La osservo come uno che vuole indicazioni precise poi respiro e con tono profondo le dico: "Complimenti per la bellezza che ti porti addosso" E mentre lei traduce la frase che non è abituata a sentire rimane nello sguardo perplessa, un angolo della sua bocca si tira ad emulare un accennato sorriso...Ora appare felice e io di riflesso mi vedo sorridere nello specchietto mentre ansioso riparto per tornarmene a casa, a parlare a chi davvero mi preme regalare un sorriso. |
Nel mezzo di una notte infernale, tra incubi, sudori e percentuali di umido in aumento, mi risveglio in preda ai postumi di un incubo che genera ansie... Allora di fretta mi cambio e scendo le scale, seguo la strada che segue tornanti fino ai colli più alti su cui poggia la mia adorata città, strade deserte, semafori spenti e il buio che silenziosamente ancora mi avvolge. "Tu non sei di questi parti, vero?" E a questa domanda il mio tempo sospende il suo corso... Rifletto sulla mia posizione: quella geografica, quella sociale, sentimentale, politica e sperimentale...Mi chiedo cosa significhi essere parte di una comunità, appartenere a qualcuno, riconoscersi dentro qualcosa... "No, non sono di queste parti. Ma sono comunque felice di essere qui; piacere, mi chiamo C." |
Venerdì sera da basso profilo, da stare seduti in salotti di buona provincia insieme al buon vino, insieme ai vapori di tabacco in pressione. Siamo in quattro: io, l’amico Barbuto, Uovo alla Cock e la Guardia Giurata; si parla di tutto e in fretta e con poca coscienza poi dopo un giro, l’ennesimo di vino rosso corposo, la mia mente precipita verso un lido assai improprio, inaspettato... Perchè mi sta balenando un ricordo parecchio lontano, attutito dal tempo ma ben chiaro nel suo bel contorno, quasi una decade fa...E sono io che cammino sulla sabbia dura e compattata dall’inverno, la battigia che si perde all’orizzonte con le nuvole a coprire le distanze, mare calmo color pece; al mio fianco una persona ma non ricordo il nome, ricordo invece quelle tre parole: “Io ti odio.” Poi ritorno al presente e qualcuno mi riempe il bicchiere, mi chiede qualcosa e annuiscono; si torna al basso profilo, a stare seduti in salotti di buona provincia insieme al buon vino, insieme ai vapori di tabacco in pressione. Siamo in quattro: io, l’amico Barbuto, Uovo alla Cock e la Guardia Giurata. |
Ho sempre pensato che correre troppo vuol dire scappare e dal passo tenuto in questi 3 giorni intravedo forse una fuga... Dopo 72 ore è di nuovo silenzio, la macchina ferma, le persone distanti e i ricordi un tenue brusio che inizia a ronzare, a dare fastidio. |
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Nickname: MrJakowski
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Sesso: M Età: 45 Prov: BO |
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