Poesie

HO LAVORATO A TESTA BASSA.

INCURANTE DEL SOLE COCENTE.

TUTTI I MIEI RISPARMI,

COSTATI COSI' TANTA FATICA,

PER ANDARE, PIU' IN LA'.

IL SOGNO DI UNA VITA MIGLIORE

PER MIO FIGLIO,PER MIA MOGLIE.

LONTANO DALLE GUERRE,LONTANO DALLE PAURE.

TROVARE LA FORZA,E NON MOLLARE.

ECCO,CI SIAMO. TUTTO E' PRONTO.

NON SARA' UN VIAGGIO FACILE.

SIAMO AMMASSATI L'UN L'ALTRO.

NESSUNO OSA UN LAMENTO.

IL TEMPO SEMBRA SCORRERE PIU' LENTO.

ALLE PRIME LUCI DELL'ALBA,

DI UN GIORNO CHE NON SCORDERO',

IL MIO CUORE SI RIEMPIE DI GIOIA.

LA TERRA DELLA SPERANZA E' LI' DAVANTI.

UN'ULTIMO SFORZO,E LA MIA VITA CAMBIERA'.

UN GRIDO DALLARME MI RIPORTA ALLA REALTA'.

IN UN ATTIMO SIAMO TUTTI IN BALI'A DELLE ACQUE

IL MIO SOGNO SI TRASFORMA NELL'INCUBO PEGGIORE.

UN MARE GELIDO MI VUOLE CON SE.

NON SENTO PIU' LE BRACCIA,NON SENTO PIU' LE GAMBE.

NEL CAOS PIU' TOTALE,PRIMA DI LASCIARMI ANDARE,

MI GIRO A GUARDARE.PER L'ULTIMA VOLTA,LA TERRA SOGNATA.

E NEL BUIO CHE MI AVVOLGE,

SONO CERTO CHE ADESSO LA RAGGIUNGERO'

Ernesto Andolina

Per ricordare i più di cinquecento profughi che morirono annegati per aver sognato un futuro e una vita migliore