E GRIDA IL SILENZIO

Oggi ho ripensato ad una storia d'Amore di tanti anni fa, un Amore struggente, lontano, vissuto a metà, un Amore che fu distruzione per me poi, tante cose gravi non dette, cose che mi lasciarono inerme senza poter fare nulla, c'ero solo io dopo e forse non c'ero neanche più, il pensiero di te era incontrollabile e non poterono esistere più altri per un pò, non c'era più testa per nessuno. Ma anche allora compresi, forse mi sforzai, ma c'erano questioni più grandi di cui non volevi e non potevi farmi partecipe. Mi chiedo spesso chissà dove sei, come stai, se ci sei ancora in questo mondo, non perché io provi del sentimento, questo no, ma visto come andarono le cose è umano chiedersi ciò. Tante volte ho avuto il pensiero di chiamare a casa tua, in occasione del tuo compleanno, parlare con la persona che più ha sopportato le tue azioni e chiederle qualcosa di te,  ma il coraggio mi ha abbandonato e poi a pensarci bene avrei solo fatto riemergere emozioni antiche e le domande sono rimaste. Mi ricordo quando ti scrissi di nuovo per dirti che avevo ricollegato tante cose ed insieme a qualche lettera ti inviai anche la poesia, scaturita dall’anima, piccolo sfogo delle mie paure di allora e ricordo il tuo pianto quando mi lasciasti perché mi amavi ma non potevi portarmi dentro alla parte brutta della tua vita. Ora solo un ricordo affiora e una sola domanda. E’ passato tanto tempo, è passato tutto.
Ma me lo chiedo ancora. E forse questo rimarrà ancora senza risposta.