Anti-gobbi a vita...

Il blog di chi ama il calcio e odia la Giuve

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: noaigobbi
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 46
Prov: GE
 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 13
 

ULTIME VISITE AL BLOG

noaigobbivolley.clubdjcastacozzolino_matteotorentladymachtgalleryINTER_MILANOrafaelesporimastinolino972capurrorobertog.giancarlinibbio14meiestr
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« Chiunque sia l'autore d...Adesso diranno che anche... »

Ora piange, poverino...

Post n°360 pubblicato il 16 Giugno 2006 da noaigobbi
 
Tag: Notizie

Moggi: 'Un massacro contro di me, ma il potente è Galliani' Moggi si difende: 'Tv, moviole, trasmissioni: questo è il potere e la Juve non aveva nulla'. Galliani: 'Juve favorita dagli arbitri, pensavo a sudditanza psicologica, mai a un fenomeno così esteso'. Figc: 'I campionati non slittano'. Il Csm : 'Toghe via dallo sport'

Napoli, 15 giugno 2006 - E' un Moggi a tutto tondo, che parla di temi scottanti, della concentrazione del potere nel calcio, delle griglie arbitrali, del caso Paparesta, quello dell'interrogatorio del 15 maggio scorso. E si difende dalle accuse.

''Sono stato massacrato da tutto e da tutti. Sono stato indicato come un capro espiatorio di cosa non lo so. La gente puo' dire tutto di tutti, pero' e' una vita invivibile questa qui''. Luciano Moggi, direttore generale dimissionario della Juventus, inizia cosi' - come emerge dal verbale redatto dai pm di Napoli il 15 maggio scorso e riportato con la trascrizione della fonoregistrazione - l'interrogatorio il 15 maggio negli uffici del Nucleo operativo dei carabinieri di Roma.

I magistrati gli contestano il ruolo avuto nel sistema per manipolare arbitri e gare, ripropongono le partite sotto accusa, fanno ascoltare alcune intercettazioni. Moggi risponde che il suo non e' il vero potere. ''Il potere specialmente nel calcio - dice - e' dettato da qualcosa che porta ad avere in mano delle leve per distribuire certe cose o poteri. Quando si parla di potere vero non si puo' prescindere dal valutare dove si opera e cioe' cosa vuol dire avere televisioni, avere moviole, trasmissioni televisive e non avere niente come la Juventus''.

Cosa significhi Moggi lo spiega poco dopo con riferimenti specifici. Parla di diritti tv, di piccole societa' che chiedono magari 10 milioni, ne hanno 6 e interviene ''Galliani in funzione di presidente della Lega e dice: non ti preoccupare che ci penso io, che ti do una mano a prendere di piu' e regolarmente prendono di piu'''. Per l'ex dg della Juventus ''di fronte a queste cose conta di piu' questo potere che oltretutto e' conflittuale perche' vice presidente del Milan e presidente della Lega. Quindi conta molto di piu' avere questo potere o prestare due tre giocatori gratuiti ad una societa' di calcio''.

''Non sono uno stinco di santo. Dove posso dire che ho fatto qualcosa, dove posso dire che mi sono attivato ed azionato'' di fronte al presunto strapotere tv contro la Juve ''qualche misura sicuramente l'abbiamo cercata noi della Juventus, tutti quanti, ad iniziare dagli azionisti a Giraudo, abbiamo cercato di dare una contromossa per difenderci''.

Il processo di Biscardi, dove evidentemente Moggi riesce a far sentire la sua voce, ''non e' punibile perche' e' un bar, e' un bar dove, si parla e dice tutto e non ha valore niente''. Per questo ''l'unica cosa che potevo fare, perche' ci fossero delle considerazioni giuste su determinate cose, ho detto diverse volte a Baldas di dare un mano: questo e' il male che ho fatto''.

Le griglie arbitrali predeterminate per stabilire i direttori di gara piu' favorevoli? ''Non sono un santerello, ho cercato di essere fregato il meno possibile''. L'ex dg della Juventus, Luciano Moggi, risponde cosi' ai pm Beatrice e Narducci che il 15 maggio lo hanno interrogato in qualita' di indagato a Roma.''In una qualche maniera - dice Moggi - e' dovere di un dirigente curare bene i rapporti della propria societa'. Se ho fatto una telefonata, se praticamente ho detto il mio pensiero, che poi dopo mi sembra che non si sia neppure verificato, ho detto un pensiero perche' in pratica ritenevo e ritengo che ci fosse la possibilita' oppure che si dovesse dare il peso ad arbitri importanti che danno garanzie di rendimento certo e di far portare avanti le partite in modo migliore''.

E questo, sottolinea Moggi, ''solo perche' la Juventus non ricevesse danni ma non certamente favori. Non sto fermo nel senso che cerco di essere fregato il meno possibile, non e' che sono un santerello ma questa qui e' la ricerca di essere fregato il meno possibile''.

''Ammetto che io e Giraudo ci siamo incavolati, su questo non c'e' dubbio. Escludo a priori di aver chiuso lo spogliatoio''. Moggi ha detto di non aver chiuso a chiave l'arbitro Paparesta dopo Reggina-Juventus del 6 novembre 2004, episodio per il quale e' indagato per sequestro di persona.''Lei - dice rivolgendosi a uno dei pm - sa cosa significa perdere una partita''.

Puo' saperlo ''solo che ci sta, con gli stress che ci sono, gli interessi che ci sono, perche' una squadra di calcio se va bene ha sponsor, ha tutto''. Per questo ''io e Giraudo ci siamo incavolati, escludo a priori ci sia stata la chiusura della porta e come escludo a priori che avrebbe avuto un riflesso negativo sulla carriera''.

Secondo Moggi ''fa comodo metter su una cosa del genere ma non e' assolutamente cosi', tant'e' che se guardate, se guardate Paparesta quante volte dopo e' venuto ad arbitrare la Juventus vi renderete conto che ci e' venuto cinque, sei volte''.

Paparesta, a giudizio di Moggi, e' ''uno di quelli che sa dare alla partita una dimensione giusta; in quel caso li' e' stato tutto fuorviato, ma non perche' lui lo voleva fare; perche' l'assistente non gli ha dato collaborazione perche' lui qualche svista di troppo l'ha fatta e ci siamo incazzati nel momento ma rimane un incazzamento fine a se stesso''.

http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/art/2006/06/15/5420498

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

INFO


Un blog di: noaigobbi
Data di creazione: 30/10/2005
 

DEDICATO AI GOBBASTRI...

 

SUPERMARKET JUVENTUS

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963