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Invito dei leghisti:TORTURA I CLANDESTINI!
Post n°104 pubblicato il 28 Agosto 2009 da antilega
Non c’è limite alla decenza. Ormai i leghisti ci stanno abituando a considerare che il confine fra umanità e crudeltà sia così sottile da legittimare ogni istigazione alla violenza, all’odio razziale. E così ministri saltellanti urlano l’odio contro il tricolore, parlamentari con il boccale di birra in mano cantano l’odio contro i napoletani. Sulla rete poi la linea di separazione diventa sempre più labile come se il web fosse una terra di nessuno dove ognuno può rilasciare un rutto pensando che nessuno lo senta. Invece la rete è un terreno libero dove le informazioni girano, dove non puoi smentire quello che dici quello che dichiari perché tutto rimane impresso. Solo gli sprovveduti usano il web in maniera inconsapevole, o chi vuole distinguersi o marcare la propria appartenenza ad un mondo di intoccabili. E così se uno di noi dovesse istigare alla tortura sarebbe subito denunciato per un reato stabilito dal Codice Penale. Invece i signori politici sono intoccabili, la casta usa la rete come il Parlamento e così l’On. Cota può tranquillamente condividere l’amicizia su facebook con un gruppo “lega nord Mirano” che ha come logo il simbolo della lega nord con la scritta “Immigrati clandestini: TORTURALI! E’ legittima difesa”. Altra amicizie “eccellenti” dello stesso gruppo sono l’ex parlamentare leghista Emilio Boso, e Renzo il figlio o meglio la trota di Umberto Bossi, già assurto agli onori della cronaca in questi giorni per essere l’amministratore su facebook del gruppo da cui è nato l’ormai famoso gioco “rimbalza il clandestino”. Nella stessa pagina l’ideatore del gruppo mette come citazione preferita quella ormai famosa detta da Bossi a Venezia “Signora… la bandiera italiana…”. Era l’invito che il Senatur rivolgeva alla signora Lucia che esponeva il tricolore dalla sua finestra e la invitava a gettarla nel cesso. Ci lusinga che il tricolore sia il loro cruccio. E’ un simbolo che noi amiamo perché fa parte della nostra storia e grazie a loro ce ne siamo riappropriati. E poi la signora Lucia è una nostra amica, il suo coraggio è stato sempre ispirazione per il Movimento antilega. Nella sua bandiera sventolata in faccia all’arroganza e all’odio dei leghisti noi ci riconosciamo.
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Inviato da: biondotimido1
il 14/07/2011 alle 16:47
Inviato da: antilega
il 13/07/2011 alle 18:20
Inviato da: pippi25071958
il 13/07/2011 alle 17:46
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il 12/07/2011 alle 21:31
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il 12/07/2011 alle 21:30