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Semplificatori e avvelenatori
Post n°250 pubblicato il 17 Gennaio 2011 da antilega
Preparatevi in questi mesi a fare un’abbuffata di cibi avariati, insudiciati, invasi da parassiti, con aggiunta di additivi chimici non autorizzati, con residui di antiparassitari e altro. Se sulle vostre tavole vi troverete mozzarelle bluastre, o polli fosforescenti o vino al metanolo, nel gustare le vostre cozze alla diossina potrete sempre ringraziare il Ministro leghista Calderoli. Quando fu nominato con grande enfasi Ministro della semplificazioni noi tutti ci siamo chiesti il senso di un incarico ministeriale ad un personaggio come Calderoli e quale poteva essere l’arduo compito che si celava dietro il nuovo dipartimento voluto da Berlusconi. Quando qualche mese fa Calderoli si presentò come il novello Savonarola, il purificatore della burocrazia italiana, nel dare fuoco alla pira purificatrice con centinaia di migliaia di leggi inutili il dentista in cravatta verde risparmiandosi dalle fiamme era riuscito ad affermare in maniera inequivocabile la sua utilità per la società italiana. Lo show in chiave biblica sanciva il ruolo espiatorio del crociato semplificatore. Mai più leggi inutili, una burocrazia più snella e una maggiore tutela dei cittadini. E tutto questo grazie al fustigatore dei mussulmani, al politico in bermuda, al difensore della cristianità sposato con rito celtico. Ed intanto nel suo falò non si sa quanto casualmente è finita una legge che è stata per quasi cinquant’anni un punto di riferimento fondamentale per la tutela della nostra salute la Legge 283/62. Con la sconsiderata cancellazione della citata legge "Disciplina igienica della produzione e della vendita delle sostanze alimentari e delle bevande" si è venuto a creare un pericolosissimo vuoto legislativo che permetterà a sofisticatori, avvelenatori di portare sulle nostre tavole cibi non rispondenti ai minimi requisiti igienici. E così grazie a Calderoli potremmo trovarci sugli scaffali dei supermercati anche prodotti provenienti da altri paesi (come la Cina alla quale in questi mesi i leghisti risultano particolarmente legati per motivi di merchandising), alla faccia della tutela del made in Italy e della buona cucina. Buon appetito a tutti!
E' di queste ultime ore la notizia che la legge per fortuna è salva per un puro cavillo giuridico. |
Inviato da: biondotimido1
il 14/07/2011 alle 16:47
Inviato da: antilega
il 13/07/2011 alle 18:20
Inviato da: pippi25071958
il 13/07/2011 alle 17:46
Inviato da: antilega
il 12/07/2011 alle 21:31
Inviato da: antilega
il 12/07/2011 alle 21:30