Un blog creato da Antologia1 il 25/11/2007

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Citazioni nei Blog Amici: 17
 
 
 
 
 
 
 

REINCARNAZIONE .....

L’uomo intuisce lo scarto tra le aspirazioni eccessive del suo cuore e le forze e il tempo che ha a disposizione, la soluzione reincarnazionista sembra fornire una facile via di soluzione, in quanto la realizzazione si dispiega in un indefinito numero di esistenze. In realtà essa cela l’illusione di risolvere quantitativamente un problema che è di natura qualitativa:

una relazione di amore con la Persona assoluta ed infinita non si costruisce mediante degli sforzi umani, per quanto ripetuti e numerosi essi siano. Questa sarebbe la torre di Babele. Certamente lo sforzo, nel senso di un impegno decisivo e totale della libertà appartiene strutturalmente a questa relazione che – essendo relazione dialogica e personale – è incontro tra libertà, tra la libertà assoluta e quindi infinita di Dio e la libertà partecipata, limitata e fragile dell’uomo. Il dialogo tra persone presuppone che le persone si incontrino e si fronteggino – volto contro volto -, siano ciò distinte e l’unico modo per distinguersi realmente dalla Persona infinita è quella di esser posti nel limite. Il limite allora, la creaturalità, lungi dall’essere un handicap, risulta essere proprio il presupposto di possibilità di quella relazione d’amore che è la perfezione propria della persona umana; dove il corpo, oltre ad essere il garante del limite in quella situazionalità spazio-temporale che gli è propria essenzialmente, è anche lo strumento indispensabile della relazionalità umana. Per l’uomo il proprio corpo è la condizione del suo essere nel mondo e della sua apertuta al mondo e all’altro. Paradossalmente voler diventare Dio - il che può essere espresso in formule accattivanti, come il dissolversi nell’Uno-Tutto, il perdersi nell’armonia universale di tutte le cose, ecc. – inteso in senso stretto e proprio - vorrebbe dire voler cadere nel nulla, desiderare nihilisticamente l’estinzione di qualunque consistenza del proprio io e della propria identità personale. Nulla di fatto succederebbe in Dio che da sempre è e sempre sarà, mentre la mia vicenda sarebbe solo quella di un annientamento del mio essere e della mia coscienza di me… C’è da chiedersi se questo sia possibile non solo da un punto di vista metafisico, posto che l’appetito dell’essere è connaturato all’essere, ma anche da un punto di vista antropologico: si può dire di desiderare l’annientamento, ma come ammonisce Aristotele «non è necessario che tutto ciò che uno dice lo pensi anche»[19]. Altro invece è vivere la propria relazione con Dio come partecipazione a relazioni sussistenti in Dio stesso, che sono le divine persone della Trinità.

 
 
 
 
 
 
 

 

 
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Citazioni bellissime 2     

Post n°5 pubblicato il 01 Dicembre 2007 da Antologia1

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Commenti al Post:
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 03:30 via WEB
Credo che non vedrò mai una poesia bella come un albero. Ma le poesie le fanno gli sciocchi come me. Un albero può farlo solamente Dio. (Joyce Kilmer 1886 -1918)
 
 
1carinodolce
1carinodolce il 27/02/08 alle 14:10 via WEB
‘ In qualsiasi momento ciò che devi fare è chiamarmi e io sarò lì .. se hai bisogno di qualcuno d’amare, guarda nei miei occhi .. sarò lì per farti sentire bene .. se ti senti triste e sconsolata, ti sarei davvero vicino .. non essere triste, chiamami semplicemente e io sarò lì .. se il sole è scomparso, cercherò di farlo splendere .. non c’è niente che non farò .. se ti serve una spalla su cui piangere, spero sarà la mia .. chiamami stanotte e arriverò da te .. ’
 
elianaaldo
elianaaldo il 01/12/07 alle 03:31 via WEB
may u live to see the dawn by prince ( che tu possa vivere per guardare l'alba).
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 03:32 via WEB
Ognuno ascolta solo quello che capisce. (J. W. Goethe)
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 03:36 via WEB
Possiate VIVERE tutti i giorni della vostra vita. (Jonathan Swift)
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 03:37 via WEB
Se i tuoi princìpi morali ti rendono triste, stai certo che sono sbagliati.
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 03:39 via WEB
(Luigi Giussani) Mia madre è sempre stata legata nel mio pensiero, nella memoria, a una volta... era Pasqua... c'era un cielo bellissimo e un'aria tersissima e c'era nel cielo l'ultima stella, e mia madre, mentre andavamo nel vento, verso la parrocchia, ha pronunciato queste parole:
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 03:40 via WEB
"Com'è bello il mondo e come è grande Dio!"
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 03:43 via WEB
Ci sono due errori uguali ed opposti nei quali la nostra razza può cadere a riguardo dei diavoli. Uno è non credere alla loro esistenza. L'altro è crederci, e nutrire un eccessivo e insano interesse in essi. Loro stessi sono ugualmente compiaciuti da ambedue gli errori e salutano un materialista o un mago con lo stesso piacere. __________________ (da "Le lettere di Berlicche")
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 03:47 via WEB
State molto attenti a far piangere una donna, che poi Dio conta le sue lacrime! La donna è uscita dalla costola dell'uomo, non dai piedi perché dovesse essere pestata, né dalla testa per essere superiore, ma dal fianco per essere uguale, un po' più in basso del braccio per essere protetta e dal lato del cuore per essere Amata.
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 03:58 via WEB
C'è un segreto per non tornare da Lourdes a mani vuote? "Il segreto, sta nel non venire a chiedere questo o quello ma nell'affidarsi semplicemente alla Madonna. Lei lo sa, di cosa abbiamo bisogno, molto più di quanto lo sappiamo noi, che spesso ci sbagliamo. Quella stessa malattia da cui chiediamo d'essere guariti spesso è l'unica cosa che ricorda che abbiamo bisogno di Dio, di cui vorremmo fare a meno.
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 03:59 via WEB
Affidarsi, bisogna: come un bambino che si lascia prendere per mano da sua madre, e non domanda dove si va, ma semplicemente la segue...Buttatevi: non troverete il nulla, ma delle braccie a sostenervi. Buttatevi, non c'è da aver paura".
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 04:01 via WEB
Ma collocarti "a destra" o "a sinistra" resta cionondimeno il gioco a cui prevalentemente si dedicano i giornali. Non che sia disdicevole schierarsi. Solo che non è tutto. È pochissimo. Eppure per i nuovi censori conta solo questo: da che parte stai.
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 04:04 via WEB
Non conta ciò che sei, ciò che vuoi comunicare, la tua vita. Conta solo da che parte ti metti. Con le conseguenti scomuniche. __________________ (Antonio Socci)
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 04:05 via WEB
Il cardinale Ratzinger...costantando come, sui mass-media e nel mondo della cultura, si ami "deridere ciò che è sacro per altri", ha notato che "grazie a Dio presso di noi nessuno si può permettere di deridere ciò che è sacro per un ebreo o un musulmano, mentre si annovera fra i diritti di libertà fondamentali il diritto di dileggiare e di coprire di ridicolo ciò che è sacro per i cristiani".
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 04:06 via WEB
Il cardinale Ratzinger...costantando come, sui mass-media e nel mondo della cultura, si ami "deridere ciò che è sacro per altri", ha notato che "grazie a Dio presso di noi nessuno si può permettere di deridere ciò che è sacro per un ebreo o un musulmano, mentre si annovera fra i diritti di libertà fondamentali il diritto di dileggiare e di coprire di ridicolo ciò che è sacro per i cristiani".
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 04:07 via WEB
Vale la pena raccontare che Cristo è realmente fra noi. (Antonio Socci)
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 04:08 via WEB
Non lasciare mai che ciò che non puoi fare interferisca con ciò che puoi fare.
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 04:10 via WEB
I veri amici vedono i tuoi errori e ti avvertono. I falsi amici vedono allo stesso modo i tuoi errori e li fanno notare agli altri.
 
 
1carinodolce
1carinodolce il 30/01/08 alle 03:18 via WEB
Sai cosa si dicono due gatti dopo aver fatto la pace ? ........ "Mici come prima." ! ;-)))))
 
 
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1carinodolce il 30/01/08 alle 03:19 via WEB
____________ Un estraneo è solo un amico che ancora non si conosce.. ____________ ;-))
 
 
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1carinodolce il 30/01/08 alle 03:21 via WEB
1 estraneo è solo un amico che ancora non si conosce
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 04:13 via WEB
Chi smette di essere amico non lo è mai stato
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 04:15 via WEB
E ora che ne sarà del mio viaggio? Troppo accuratamente l'ho studiato senza saperne nulla. Un imprevisto è la sola speranza. Ma mi dicono ch'è una stoltezza dirselo. (Eugenio Montale)
 
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1carinodolce il 01/12/07 alle 04:15 via WEB
Avrei tanto desiderato che tutto ciò non fosse accaduto ai miei giorni!", esclamò Frodo. "Anch'io", annuì Gandalf, "come d'altronde tutti coloro che vivono questi avvenimenti. Ma non tocca a noi scegliere. Tutto ciò che possiamo decidere è come disporre del tempo che ci è dato." (Il signore degli Anelli)
 
 
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1carinodolce il 24/01/08 alle 01:13 via WEB
Ho piantato un piccolo albero, curandolo con fatica e sudore… Un forte colpo di vento l’ha spezzato e ora tutte le foglie cambiano colore… Sono già caduti i frutti: tutti erano dolci, e sono diventati amari… Ma il cuore dice: “Giovane innamorato, le cose amare tienile più care…” E amara come sei, ti voglio bene! Ti voglio bene e tu mi fai morire…
 
 
1carinodolce
1carinodolce il 24/01/08 alle 01:14 via WEB
 
 
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1carinodolce il 24/01/08 alle 01:14 via WEB
Ho piantato un piccolo albero, curandolo con fatica e sudore… Un forte colpo di vento l’ha spezzato e ora tutte le foglie cambiano colore… Sono già caduti i frutti: tutti erano dolci, e sono diventati amari… Ma il cuore dice: “Giovane innamorato, le cose amare tienile più care…” E amara come sei, ti voglio bene! Ti voglio bene e tu mi fai morire…
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 04:21 via WEB
Oggi le cose che si scrivono, si dicono o si fanno contro il cattolicesimo, non sarebbero possibili verso nessun altro gruppo religioso, etnico o sociale. Susciterebbero proteste e scandalo.
 
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1carinodolce il 01/12/07 alle 04:22 via WEB
Ogni volta che incontro un vero amico, capisco il motivo per cui mi alzo la mattina. (Walter Matthau)
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 04:39 via WEB
I migliori professionisti? I bambini. Il primo bisogno? Comunicare. La felicità più grande? Essere utili agli altri. Il mistero più grande? La morte. Il difetto peggiore? Il malumore. La persona più pericolosa? Quella che mente.
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 04:39 via WEB
Il sentimento più brutto? Il rancore. Il regalo più bello? Il perdono. Quello indispensabile? La famiglia. La rotta migliore? La via giusta. La sensazione più piacevole? La pace interiore. L’accoglienza migliore? Il sorriso. La miglior medicina? L’ottimismo.
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 04:40 via WEB
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 04:46 via WEB
..... mi hai chiesto di "che" sono (di destra? di sinistra? di centro). Io ho tentato di spiegarti che preferivo la domanda che sentivo farmi da piccolo: di "chi" sei?
 
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 04:59 via WEB
(Antonio Socci - Uno strano cristiano)
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 04:58 via WEB
Siamo infatti di chi ci ama e si ama, di chi sa guarirci, "ripararci", rimetterci al mondo, perdonarci. Di chi ci ha fatto e ci riporta a sè dopo un lungo cammino, sporchi di terra...
 
GIUSSANIANA
GIUSSANIANA il 01/12/07 alle 07:09 via WEB
Guarda, io sono qui che non riesco assolutamente a reagire a questo ambiente che c'è intorno. Però fa' che ti riconosca e ti ami di più.
 
GIUSSANIANA
GIUSSANIANA il 01/12/07 alle 07:09 via WEB
L'applauso che si fa agli sposi è il battito di mani che fa da eco al battito del cuore.
 
GIUSSANIANA
GIUSSANIANA il 01/12/07 alle 07:29 via WEB
Un' elementare coerenza esige che chi cerca la pace difenda la vita. Nessuna azione per la pace può essere efficace se non ci si oppone con la stessa forza agli attacchi contro la vita in ogni sua fase, dal suo sorgere sino al naturale tramonto. (Karol Wojtyla)
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 07:47 via WEB
Chi smette di essere amico non lo è mai stato ...
 
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1carinodolce il 01/12/07 alle 07:53 via WEB
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 07:56 via WEB
In tempi antichi un re fece collocare una pietra enorme in mezzo ad una strada. Quindi, nascondendosi, rimase ad osservare per vedere se qualcuno si prendeva la briga di togliere la grande roccia in mezzo alla strada. Alcuni mercanti ed altri sudditi molto ricchi passarono da lì e si limitarono a girare attorno alla pietra. Alcuni persino protestarono contro il re dicendo che non manteneva le strade pulite, ma nessuno di loro provò a muovere la pietra da lì. Ad un certo punto passò un campagnolo con un grande carico di verdure sulle spalle; avvicinandosi all'immensa roccia poggiò il carico al lato della strada tentando di rimuovere la roccia. Dopo molta fatica e sudore riuscì finalmente a muovere la pietra spostandola al bordo della strada.
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 08:23 via WEB
Tornò indietro a prendere il suo carico e notò che c'era una piccola borsa nel luogo in cui prima stava la pietra. La borsa conteneva molte monete d 'oro e una lettera scritta dal re che diceva che quell'oro era per la persona che avesse rimosso la pietra dalla strada. Il campagnolo imparò quello che molti di noi neanche comprendono: "Tutti gli ostacoli sono un'opportunità per migliorare la nostra condizione".
 
GIUSSANIANA
GIUSSANIANA il 01/12/07 alle 08:29 via WEB
The only thing necessary for evil to triumph is for good men to do nothing. (Edmund Burke)
 
GIUSSANIANA
GIUSSANIANA il 01/12/07 alle 08:37 via WEB
L'unica cosa importante è verificare se c'è qualcosa che è interessante e resta interessante nel tempo e nell'eternità, perchè di cose che in un certo momento ci interessano, ce ne sono troppe, ma cose che restano interessanti per il tempo, nel tempo, queste non sono tante, anzi, ce n'è soltanto una.
 
GIUSSANIANA
GIUSSANIANA il 01/12/07 alle 08:40 via WEB
Mai nulla di splendido è stato realizzato se non da chi ha osato credere che dentro di sè ci fosse qualcosa di più grande delle circostanze. (Bruce Barton)
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 08:55 via WEB
Ci hanno tagliato le gambe e le braccia e poi ci hanno lasciati liberi di camminare. .... !! :-(((( (Saint-Exupèry)
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 08:58 via WEB
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 08:59 via WEB
L'aborto è il più grande distruttore della pace perché, se una madre può uccidere il suo stesso figlio, cosa impedisce che io uccida te e che tu uccida me? Non c'è più nessun ostacolo. (Madre Teresa di Calcutta)
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 09:05 via WEB
Agli inizi dell'avventura cristiana di madre Teresa di Calcutta, c'è un illuminante episodio. Una sera, a Calcutta, venne portata nel grande dormitorio della Casa del Cuore Immacolato, una povera donna raccolta dal bordo fangoso della strada: la donna era lebbrosa e un suo piede era stato rosicchiato da alcuni topi di fogna. La donna gridava, imprecava, malediceva: sembrava una belva inferocita.
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 09:07 via WEB
Madre Teresa si fece vicina e lasciò cadere su di sé ogni insulto, rispondendo sempre con il sorriso e con gesti di silenziosa premura e di delicato soccorso. La donna lebbrosa, colpita da una bontà che non aveva mai incontrato, alla fine domandò: «Ma perché fai così? Nessuno fa come te!! Perché fai così??».
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 09:09 via WEB
Madre Teresa, sotto voce, sussurrò all'orecchio della donna: «Me l'ha insegnato il mio Dio!».
 
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1carinodolce il 01/12/07 alle 09:09 via WEB
La donna lebbrosa ebbe un sussulto di stupore e poi soggiunse: «Chi è il tuo Dio? Fammelo conoscere!». Madre Teresa, a questo punto, aprì il cuore e confidò alla donna tutta la bellezza dell'annuncio cristiano: «Il mio Dio si chiama Amore!».
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 09:11 via WEB
Madre Teresa, a questo punto, aprì il cuore e confidò alla donna tutta la bellezza dell'annuncio cristiano: «Il mio Dio si chiama Amore!». «Fammelo conoscere!». «Lo conosci già. È Lui che ti accarezza con le mie mani; è Lui che ti sorride con i miei occhi; è Lui che ti soccorre con le mie premure; è Lui che ti ama con il mio amore».
 
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1carinodolce il 01/12/07 alle 09:13 via WEB
Dopo alcune ore, la donna morì serenamente: ormai conosceva il nome di Dio e certamente non provò una grande sorpresa quando, varcata la soglia dell'eternità, vide con i propri occhi il mistero affascinate di Dio-Amore.
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 09:16 via WEB
Non potremmo anche noi, con la bontà dei piccoli gesti quotidiani, trasmettere la stessa buona notizia a tante persone scontente e malate nell'anima?
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 09:17 via WEB
Madre Teresa spesso diceva: «Siate come il vetro; il vetro, se è pulito, non si vede! Però fa vedere al di là di se stesso.
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 09:19 via WEB
Anche voi, se siete limpidi e non appannati dall'orgoglio e dall'egoismo, sarete come il vetro: lascerete vedere Gesù al di là di voi stessi e così aiuterete tanta gente a incontrarlo». I santi vanno subito al cuore del problema: lasciamoci educare dai santi!
 
philrep
philrep il 01/12/07 alle 13:43 via WEB
Buongiorno .. ti auguro una dolce e serena giornata .. un sorriso Phil
 
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1carinodolce il 01/12/07 alle 14:38 via WEB
Quel che tu erediti dai tuoi padri, riguadagnatelo, per possederlo.
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 14:39 via WEB
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 14:39 via WEB
Gli ostacoli che ti impediscono di avanzare non sono definitivi. Guardali con occhi diversi, e li vedrai mutare.
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 14:41 via WEB
Non puoi controllare quello che succede intorno a te, ma sei sempre in controllo di ciò che succede dentro di te. (Wayne Dyer)
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 14:43 via WEB
Il fuoco migliore non è quello che brucia più in fretta.
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 14:53 via WEB
250 milioni di cristiani sono perseguitati nel mondo. Ogni anno ne vengono uccisi 160mila. Nel 2003, 29 membri del clero, compreso un arcivescovo, sono stati trucidati.
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 14:56 via WEB
Pensa da uomo saggio ma comunica nel linguaggio del popolo. (William Butler Yeats)
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 15:00 via WEB
Ratatouille ********* : Il simpatico ratto Remy ha un sogno: diventare cuoco; solo l'amicizia riuscirà a fargli raggiungere la meta. Una divertente ed edificante storia con la magnifica grafica della Pixar
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 15:03 via WEB
Lezioni di cioccolato ******** ........ una sorpresa questa commedia italiana: semplice ma ben fatta con la voglia di ricordarci i valori della famiglia e la lezione di solidarietà che tanti emigrati extracomunitari, ancora non intaccati dal consumismo, possono darci
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 15:06 via WEB
Elisabeth - The golden age **** Ricostruzione sontuosa e interpretazioni di grande livello, ma ancora una volta una grande capacità artistica è al servizio di una visione distorta della storia e del cattolicesimo, che rimane il nemico da abbattere e - nell'epoca del politically correct universale- l'unico gruppo sociale che si possa calunniare e maltrattare impunemente.
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 15:12 via WEB
"DR. HOUSE – MEDICAL DIVISION" Recensione di: Paolo Braga I sintomi di una malattia come le tracce di un omicidio. Il medico come un detective sulla pista del colpevole: la patologia. E’ la similitudine che ha ispirato Dr. House, il telefilm americano oggi più amato dagli italiani.
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 15:13 via WEB
Gregory House è specialista in diagnostica, nefrologia e malattie infettive. Non indossa il camice bianco, ma giacca, camicia fuori dai jeans e scarpe da ginnastica. Claudicante, si aiuta con un elegante bastone da passeggio. L’appoggio stride con il resto del look, dando all’insieme una nota di eccentricità. L’espressione spiritata e beffarda, gli occhi azzurri, guizzanti in un volto scavato, la barba di tre giorni, confermano l’impressione: il Dr. House è un medico che detesta le regole. Infatti, si droga: House dipende dal Vicodin per lenire il dolore alla gamba, frutto di una lontana e mal diagnosticata trombosi.
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 15:13 via WEB
Sotto anestetico, può continuare ad esercitare il suo geniale raziocinio e formulare ipotesi mediche arditissime, rischiosissime, ma vincenti. E’ il motivo per cui la dottoressa Cuddy, direttrice della clinica, il dottor Wilson, amico e confidente, e lo staff dei più giovani assistenti-allievi – il talentuoso Chase, l’idealista Cameron, il polemico Foreman – sopportano il caratteraccio di House e, tacitamente, lo ammirano.
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 15:14 via WEB
In effetti, uno dei tratti per cui il fortunato personaggio ha conquistato la simpatia del pubblico è l’essere uno sputa sentenze corrosivo. Senza peli sulla lingua con i colleghi, senza scrupoli di delicatezza con i pazienti, le sue caustiche battute fanno strame di qualsiasi pregiudizio, ipocrisia, compromesso. Se un malato è grave, House glielo dice in faccia senza giri di parole e lo invita a non fare drammi. Se l’ipotesi di un allievo non convince il maestro, questi lo sbertuccia davanti a tutti. In virtù del suo sarcasmo, la critica plaude ad House come emblema del politicamente scorretto, originale evoluzione del medico televisivo, dopo l’angelicato Kildare e gli stressati urgentisti di ER.
 
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1carinodolce il 01/12/07 alle 15:15 via WEB
Il cinismo provocatorio genera anche la simpatia degli spettatori perché House dà l’impressione di non nascondersi mai davanti alla verità, di scoprirla e dirla, per quanto dolorosa, in un mondo di falsi e codardi – era questo, appunto, il tema della prima puntata della serie, in cui tutti mentivano, magari con garbo, tranne House –. Per i giovani, poi, House è un carismatico lupo solitario: un adulto che parla fuori dal coro, refrattario a restrizioni.
 
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1carinodolce il 01/12/07 alle 15:15 via WEB
La presa di House sul pubblico, però, ha radici più profonde che vanno al di là della sua incorreggibile, esilarante linguaccia. A conquistare, infatti, è soprattutto la complessità del personaggio, tormentato da un conflitto interiore che gli sceneggiatori sono abilissimi nel mantenere irrisolto. Sotto l’irresistibile ribalderia del dottore contro corrente, sotto la spavalderia della sua logica tagliente, l’umanità di House si dibatte continuamente tra due estremi: il delirio di onnipotenza – l’onnipotenza della ragione scientifica – e la disperazione data dal limite – il limite da cui House è segnato fisicamente a causa della malattia alla gamba; il limite che egli vede ogni giorno nei volti e nelle vite dei suoi pazienti, che secondo lui mentono sempre; ma, forse, anche il «limite» della sua incapacità di amare ed essere felice –.
 
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1carinodolce il 01/12/07 alle 15:16 via WEB
House, così, ha un rapporto molto contrastato con la sua professione: da una parte, azzeccare la diagnosi, e quindi la cura, lo fa sentire quasi un «Dio» – si veda l’episodio dello scorso novembre intitolato, appunto, House e Dio – dall’altra, il fatto di essere menomato fisicamente, e quindi sconfitto dalla malattia, gli impedisce di sentirsi onnipotente e lo avvicina, segretamente, alle persone che cura. La domanda che rimane sempre aperta, dunque, è questa: ad House interessa sconfiggere la malattia solo perché azzeccare la diagnosi lo fa sentire «quasi» onnipotente, oppure perché, in realtà, sta dalla parte dei pazienti e quindi – in fondo in fondo – lotta insieme a loro per affermare la vita?
 
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1carinodolce il 01/12/07 alle 15:17 via WEB
Il tormento di House nobilita agli occhi dello spettatore la sua asocialità e porta il pubblico dalla sua: chi lo segue sa che House ha coscienza del tragico quando il dottore, la sera, scruta l’imbrunire, solo, dalla sua finestra; sa che House conosce bene il dolore perché lo sperimenta in prima persona e intuisce in lui una bontà di fondo di cui, però, gli autori rimandano di continuo una prova definitiva. Su questo punto resta una fondamentale ambiguità, che lo spettatore non è in grado di sciogliere, ma che può solo tentare di interpretare: l’ossessione di House per la scoperta della patologia, si porta con sé anche la possibilità di un incontro con l’altro? Oppure, al contrario, l’altro, il malato, è solo lo strumento della sua affermazione personale?
 
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1carinodolce il 01/12/07 alle 15:17 via WEB
Ogni puntata affida al protagonista un caso inspiegabile. Le sue prescrizioni, all’inizio, infrangono il protocollo medico e si rivelano errate. Servono però a far scoprire un dato essenziale che congetture più ortodosse avrebbero lasciato nell’ombra. Nel finale di episodio, un’illuminazione diagnostica ancora più improbabile della precedente salva il paziente in extremis.
 
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1carinodolce il 01/12/07 alle 15:18 via WEB
Le sceneggiature toccano vertici di assoluto virtuosismo nel preparare, ricorrendo a sintomi e malattie impensabili, il puzzle da sottoporre all’acume del burbero medico. In una puntata di quest’anno, per esempio, le allucinazioni di un bambino erano dovute ai geni del suo gemello mai nato, gemello concepito con lui tramite fecondazione artificiale, ma accidentalmente incamerato, per un fenomeno detto «chimerismo», nel suo patrimonio genetico, e perciò cresciuto dentro il fratello, come un Mr. Hyde dentro il Dr. Jeckyll.
 
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1carinodolce il 01/12/07 alle 15:18 via WEB
Italia 1 ha trasmesso, da settembre 2006, la seconda stagione del telefilm; da gennaio 2007, i primi 9 episodi della terza, programmando per l’anno prossimo quelli conclusivi. Abbiamo visto House rinunciare definitivamente all’ex moglie, lasciandola al suo nuovo e meno affascinante consorte. Lo abbiamo visto fare un piccolo passo, dal suo pessimismo cinico, verso il gusto del vivere – il nostro, colpito dall’energia di una piccola malata terminale, si è regalato una motocicletta –. Abbiamo visto House degradato e poi reintegrato a capo staff; lo abbiamo visto ospitare a casa sua l’amico Wilson, fresco divorziato; lo abbiamo visto ferito da un attentatore e quasi guarito dalla gamba dolente, ma presto ripiombato nel dolore e nel Vicodin. Lo abbiamo, infine, lasciato, braccato da un poliziotto deciso a rovinarlo per assunzione di sostanze illecite durante l’attività medica.
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 15:19 via WEB
In tutto queste peripezie, la serie ha dato prova di affondi criticabili dal punto di vista antropologico. Emblematico, da questo punto di vista, l’episodio Consenso informato, trasmesso il 2 febbraio. House vi sembra aver praticato l’eutanasia su un paziente – uno scienziato che faceva esperimenti sui bambini –. Invece, il finale rivela che il gesto è stato compiuto – non per punizione, ma per pietà – dall’allieva Cameron. Mentre questa piange in chiesa, è raggiunta dal maestro, che la consola e le dice di essere fiero di lei. Da notare che, nella stessa puntata, House si era sottratto al sesso con una sua pressante ammiratrice minorenne: scelta encomiabile, con cui gli sceneggiatori hanno incentivato la fiducia nelle scelte morali dottore.
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 15:20 via WEB
Anche quest’anno, d’altra parte, House ha fatto le sue caratteristiche professioni di ateismo razionalista, ribadendo la posizione affermata nel quinto episodio della prima stagione: «Io ho una teoria su cosa rende “buoni” i bravi ragazzi. Non è per un qualche imperativo morale. I bravi ragazzi hanno, messa dentro di loro, la paura di Dio. La Chiesa Cattolica è specializzata in questo tipo di training: mettere i bravi ragazzi in condizione di aver paura del castigo di Dio, così che alla fine faranno quello che i paparini dicono loro di fare».
 
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1carinodolce il 01/12/07 alle 15:22 via WEB
..... Il personaggio del luminare bastian contrario ha successo, dunque, ma permette anche agli autori di dar voce alla loro ideologia.
 
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1carinodolce il 01/12/07 alle 15:25 via WEB
L'erba voglio (nascita e morte). Sopprimo un feto, se voglio, con l'aborto; però, se voglio, ne faccio nascere uno con la procreazione assistita. Prolungo la mia vita, se voglio, sopprimendo embrioni clonati; però se voglio, tronco la mia vita, con l'eutanasia. Cosa voglio, o meglio CHI SONO? Che idea ho di me? (Davide Rondoni)
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 15:26 via WEB
Una certa dose di difficoltà è d'aiuto per l'uomo: per sollevarsi gli aquiloni hanno bisogno di vento contrario e non a favore.
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 15:27 via WEB
Le idee migliori sono proprietà di tutti.
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 15:33 via WEB
Le affinità rendono piacevoli i rapporti, ma sono le piccole differenze a renderli interessanti.
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 15:39 via WEB
Chi ha incontrato qualcosa di vero, di bello e di buono nella propria vita corre a condividerlo ovunque. (Benedetto XVI)
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 15:40 via WEB
Il Dio che è divenuto agnello,ci dice che il mondo viene salvato dal Crocifisso e non dai crocifissori. Il mondo è redento dalla pazienza di Dio e distrutto dall'impazienza degli uomini. (Benedetto XVI)
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 15:44 via WEB
CORAGGIO ________________ Abbi il coraggio di osare con Dio! Provaci! Non aver paura di Lui! Abbi il coraggio di rischiare con la fede! Abbi il coraggio di rischiare con la bontà! Abbi il coraggio di rischiare con il cuore puro! Compromettiti con Dio, allora vedrai che proprio con ciò la tua vita diventa ampia ed illuminata, non noiosa,ma piena di infinite sorprese, perché la bontà infinita di Dio non si esaurisce mai! ________________ (Benedetto XVI)
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/12/07 alle 15:47 via WEB
Cristo è vicino ad ognuno di noi per sempre. Ognuno di noi può dargli del tu, ognuno può chiamarlo. Il Signore si trova sempre a portata di voce. Possiamo allontanarci da lui interiormente. Possiamo vivere voltandogli le spalle. Ma egli ci aspetta sempre ed è sempre vicino a noi.
 
princessOfsuburbia
princessOfsuburbia il 01/12/07 alle 16:14 via WEB
Per arrivare all'alba non c'è altra via che la notte (Kahlil Gibran)
 
princessOfsuburbia
princessOfsuburbia il 01/12/07 alle 16:16 via WEB
Anche un orologio fermo segna l'ora giusta due volte al giorno (Hermann Hesse)
 
xileo
xileo il 07/12/07 alle 22:43 via WEB
Siamo angeli con un'ala sola, possiamo volare solo abbracciati!
 
1carinodolce
1carinodolce il 07/12/07 alle 22:44 via WEB
È vero sentimento quello che resta lo stesso ogni ora e sempre, sia che gli si conceda tutto, sia che tutto gli si neghi
 
1carinodolce
1carinodolce il 07/12/07 alle 22:45 via WEB
I rapporti di amicizia sono definiti dalla legge del difetto. Appena il difetto non si sopporta più finisce il rapporto. In una vera compagnia il difetto viene accolto perchè prima vieni tu
 
1carinodolce
1carinodolce il 07/12/07 alle 23:04 via WEB
Quando due persone si incontrano ci sono in realtà sei persone presenti: c'è ogni uomo come egli si vede, ogni uomo come l'altro lo vede, e ogni uomo come egli è in realtà
 
 
1carinodolce
1carinodolce il 18/01/08 alle 10:29 via WEB
....... Nessuno è più schiavo di chi si ritiene libero senza esserlo.
 
 
1carinodolce
1carinodolce il 16/04/08 alle 00:53 via WEB
E' terribile far finta che sia di prima qualità ciò che è di seconda. Far finta di non aver bisogno d'amore quando ce l'hai. O che ti piace il tuo lavoro quando sai che sei capacissimo di fare ben altro.
 
1carinodolce
1carinodolce il 15/12/07 alle 07:56 via WEB
........ !!!!!&#8207; ____________________________________ Venerdì ? Oggi è Venerdì ? Ma è terribile ! Sai che cosa succede al Venerdì ? Il Sabato. _______________________________ ;-))))))
 
1carinodolce
1carinodolce il 15/12/07 alle 08:02 via WEB
Venerdì ? Oggi è Venerdì ? Ma è terribile ! Sai che cosa succede al Venerdì ? ........ Il Sabato !!! ;-))))))
 
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1carinodolce il 20/12/07 alle 06:32 via WEB
Elisabeth - The golden age **** Ricostruzione sontuosa e interpretazioni di grande livello, ma ancora una volta una grande capacità artistica è al servizio di una visione distorta della storia e del cattolicesimo, che rimane il nemico da abbattere e - nell'epoca del politically correct universale- l'unico gruppo sociale che si possa calunniare e maltrattare impunemente.
 
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1carinodolce il 20/12/07 alle 06:33 via WEB
 
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1carinodolce il 20/12/07 alle 06:42 via WEB
La musica nel cuore ******* E' una pellicola “strana” nel panorama cinematografico di oggi, percorsa com’è da un sincero afflato religioso, che trova nella musica il filo impalpabile eppure saldissimo che percorre le cose e le esistenze..
 
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1carinodolce il 29/12/07 alle 03:47 via WEB
Non essere crudele col cuore degli altri. Non tollerare la gente che è crudele col tuo
 
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1carinodolce il 07/03/08 alle 19:29 via WEB
La notte in cui l’Italia ha vinto i campionati mondiali di calcio tutta la penisola ha fatto festa. Il giorno successivo una folla oceanica si è riunita al Circo Massimo in Roma per accogliere come eroi i calciatori di ritorno dalla Germania. In quel tripudio di canti e balli, fra lo sventolio dei tricolori, sembrava materializzarsi, per un attimo, l’idea stessa di popolo. Negli ultimi anni abbiamo visto come un qualunque evento di piazza - che sia una manifestazione sindacale o una notte bianca - attiri sempre migliaia di persone in fuga dalla solitudine. Anche se non ne hanno coscienza, è un popolo cui appartenere che queste persone cercano. Ma lo cercano nel posto sbagliato. Nel diciannovesimo e nel ventesimo secolo tutti invocavano il “popolo”: i nazionalisti, i comunisti, i nazisti. Ma invece di costruire dei popoli essi hanno radunato delle masse.
 
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1carinodolce il 07/03/08 alle 19:29 via WEB
La massa è l’illusione del popolo. La differenza fra il popolo e la massa è che nel popolo si è fratelli anche se non ci si conosce, nella massa invece si è estranei anche se ci si chiama fratelli. Le ideologie infatti parlano sempre di fratellanza. Le ideologie sono sostanzialmente dei surrogati delle religioni, le manifestazioni di piazza sono le loro sante messe. Alzando le mani all’unisono (destre o sinistre non fa differenza) e gridando all’unisono gli stessi slogan, gli individui si sentono parte di un unico corpo collettivo. L’estraneità incolmabile che li separa gli uni dagli altri nella vita quotidiana sembra magicamente annullata per tutta la durata della manifestazione. La manifestazione è in effetti una momentanea sospensione del quotidiano, un surrogato della festa. Le manifestazioni sindacali che si tengono ogni primo maggio a piazza san Giovanni in Roma sono una fusione fra il vecchio raduno ideologico e la festa in discoteca, dove non è più l’ideologia ma il divertimento ad avvicinare illusoriamente gli estranei. La festa travestita da manifestazione (non a caso i no-global la chiamano ”festa di protesta”) ha gli stessi caratteri degli antichi riti dionisiaci. Gli adepti di Dioniso si procuravano uno stato di eccitazione sfrenata bevendo vino mescolato alla canapa. L’ideologia ha gli stessi effetti stupefacenti del vino mescolato alla canapa.
 
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1carinodolce il 07/03/08 alle 19:30 via WEB
Prima la massa ideologica... ... che funziona solo se c’è l’invenzione di un nemico Nel pieno dell’eccitazione collettiva gli adepti di Dioniso sbranavano animali e uomini (cos? almeno dicono gli storici antichi). Nel pieno dell’eccitazione collettiva gli adepti del culto ideologico invocano la distruzione di un “nemico da abbattere”. I nazionalisti invocano la guerra permanente contro le altre nazioni, i comunisti invocano l’estinzione della classe borghese, nazisti invocano la soppressione delle razze inferiori.
 
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1carinodolce il 07/03/08 alle 19:31 via WEB
Nella visione ideologica il “nemico da abbattere” è allo stesso tempo il nemico dell’ideologia e il responsabile unico di tutto il male del mondo. Il Cristianesimo invece afferma che il male è nel cuore di ciascun uomo. Prima del peccato originale l’uomo era innocente e la natura era al suo servizio. Gli alberi del giardino dell’Eden erano prodighi di ogni ben di Dio. Dopo il peccato originale l’uomo è incapace di fare tutto il bene che vuole e la natura è una matrigna prodiga di catastrofi e avara di beni. La storia dell’umanità è la storia della violenza della natura sull’uomo e dell’uomo sull’uomo. In questa guerra l’unica a vincere è la morte. “Me misero, chi mi salverà da questo corpo votato alla morte?” urlava san Paolo. Ebbene il Salvatore è venuto. Il Vangelo è l’annuncio di Dio che si fa uomo per salvare l’uomo. Il Cristianesimo è la più ottimista delle religioni.
 
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1carinodolce il 07/03/08 alle 19:31 via WEB
Se dunque il cristianesimo afferma che tutti gli uomini sono inclini al male, le ideologie invece affermano che tutto il male del mondo è opera soltanto di una ristretta classe di individui, i quali sarebbero appunto i “nemici da abbattere”. Nei confronti di questi nemici gli adepti delle ideologie provano più invidia che odio. In effetti il nucleo segreto di tutte le ideologie è l’invidia. Il marxismo giustifica l’invidia dei poveri per i ricchi affermando che i ricchi, per il solo fatto di essere ricchi, rubano ai poveri. Analogamente la propaganda nazista presentava i tedeschi come i poveri e gli ebrei come i ricchi borghesi che rubano ai poveri. Analogamente la propaganda islamista afferma che i paesi arabi sono derubati dal ricco e invidiato Occidente. In effetti i comunisti, i nazisti e gli islamisti nutrono la medesima invidia distruttiva per le “demoplutocrazie” occidentali. Ovviamente, ci fosse bisogno di dirlo, non è vero che le “demoplutocrazie” occidentali derubano il resto del mondo. L’80% delle ricchezze mondiali l’Occidente non le consuma (come dicono i no-global per giustificare i kamikaze) bens? le produce. Ma ovviamente gli adepti delle ideologie questo non lo sanno. Che siano i capitalisti, gli ebrei o gli occidentali, essi immaginano i “nemici da abbattere” come una minoranza di ricchi e potenti che organizzano l’infelicità universale.
 
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1carinodolce il 22/03/08 alle 03:55 via WEB
se io fossi 1 insegnante di matematica e durante 1 compito importante, camminando tra i banchi, mi accorgessi che i miei ragazzi, ai quali ho insegnato con dedizione e ai quali sono affezionato, stessero tutti insabbiandosi in un grosso errore, e quando loro mi guardassero , con il caratteristico atteggiamento ansioso e interrogativo con cui 1 insegnante viene osservato in qsti casi, io buttassi là 1 frase di avvertimento, insinuassi 1 indicazione x la soluzione, sarebbe questa considerata 1 violenza??
 
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1carinodolce il 01/04/08 alle 23:04 via WEB
Più noi procediamo nella vita, più facciamo prova di come sia difficile amare, amare veramente e disinteressatamente, amare profondamente e sinceramente Dio e il prossimo. ................ Questo richiede ogni sorta di purificazione, e non lo si impara certo sui libri!
 
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1carinodolce il 01/04/08 alle 23:05 via WEB
Il solo modo di imparare ad amare è quello di lasciarci amare da Dio, poiché non si può amare se non essendo amati, e non c’è altri che Dio che possa amarci veramente, perché egli è l’unico Signore ed è Amore.
 
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1carinodolce il 01/04/08 alle 23:20 via WEB
..... L'istinto di conservazione, l'istinto di dominare, di soggiogare gli altri ............ sono istinti naturali, che l'uomo ha in comune con gli animali e che sono profondamente radicati in lui. Parliamo tanto di personalità, di sviluppo personale, di realizzazione di noi stessi, e spesso si tratta proprio di voler salvare la propria vita", come dice Gesù. E quello che vogliono gli uomini di Babele. "Costruiamoci una città e una torre la cui cima tocchi il cielo": vogliono conquistare anche il cielo, conquistare anche Dio. "E facciamoci un nome": è l'istinto di affermazione di se stessi. il Signore però non può accettare che questo avvenga, proprio perché è contrario alla vocazione dell'uomo. Volendo salvare la propria vita, l'uomo la perde; per salvarla è necessario perderla, rinnegare anziché affermare se stesso. Tutti vogliamo affermare noi stessi e non ci è facile capire che la vera affermazione dell'uomo sta nel perdersi. Perché?
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/04/08 alle 23:22 via WEB
Perché siamo chiamati all'amore e l'amore non può esistere senza un rinnegamento di sé. L'amore è sempre accettazione dell'altro, apertura all'altro; non è conquista, ma umile e fiducioso aprirsi e ricevere. Dio dunque non vuole che gli uomini "si facciano un nome", non può accettare di essere conquistato. Un dio che può essere conquistato è un idolo, e se gli uomini hanno soltanto un idolo sono perduti; se invece si aprono a Dio nella umiltà e nel rinnegamento di sé, trovano il vero amore a cui sono chiamati: "Chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà". Voler salvare la propria anima, cioè la propria vita, non è una preoccupazione egoistica, proprio perché è fondata sull'abnegazione, al seguito di Gesù: "Se qualcuno vuol venire dietro di me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua".
 
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1carinodolce il 01/04/08 alle 23:26 via WEB
“Se un uomo e una donna sono davvero marito e moglie - dice un proverbio cinese - allora è dolce anche essere mendicanti. In altre parole, se ci si ama, si può essere felici anche nelle circostanze più difficili. La gioia è il segno del vero credente, che ama Dio e che resta nell’amore di Cristo. Chiuso e diffidente, il cuore dell’uomo fa fatica ad accettare di essere infinitamente amato da Dio, nonostante i suoi peccati e i suoi rifiuti. Accettare l’amore non meritato di Cristo, accettare il fatto che egli ci ama di un amore eterno, significa provare una gioia senza limiti, quella gioia che si esprime nelle lacrime del pentimento e negli inni di lode e di ringraziamento. Perché questa gioia raggiunga la pienezza, l’anima deve restare nel suo amore, deve sforzarsi di fare sempre la sua volontà, essere pronta a portare la propria croce quotidiana, sopportare l’assenza di ogni altra gioia, anche se legittima e persino l’esperienza orrenda del non riconoscere la presenza di Dio, quella notte dell’anima che precede l’alba della gioia eterna, ora e nel mondo futuro.
 
1carinodolce
1carinodolce il 10/04/08 alle 06:54 via WEB
«Vedo troppi giovani sposarsi senza la consapevolezza che metterla su è un fatto di durata. Invece, finita l’ebbrezza dell’innamoramento, ci si adagia su una sorta di sciatteria affettiva, un tappeto di doveri sociali. Infine, si pensa che basti cambiare partner per risolvere il problema. Che invece si ripresenta puntuale. Allora si cambia ancora, innescando quel consumismo dei sentimenti che fa e disfa legami e case». Susanna Tamaro
 
1carinodolce
1carinodolce il 10/04/08 alle 06:56 via WEB
«Preferisco la capacità di sacrificio che c’era una volta, quando si sapevano accettare gli alti e bassi e si andava comunque avanti. Per tornare all’oggi, credo che se non si ha un orizzonte cui guardare, la percezione del bene e del male, si può solo navigare a vista, dentro una fragilità le cui manifestazioni più tragiche finiscono in cronaca».
 
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1carinodolce il 28/04/08 alle 22:28 via WEB
Se Dio diventasse uomo, venisse tra di noi, se venisse ora, se si fosse intrufolato nella nostra folla, fosse qui tra noi, riconoscerlo, a priori dico, dovrebbe essere facile: facile riconoscerlo nel suo valore divino.
 
1carinodolce
1carinodolce il 28/04/08 alle 22:28 via WEB
Perché è facile riconoscerlo? Per una eccezionalità, per una eccezionalità senza paragone. Io ho davanti una eccezionalità, un uomo eccezionale, senza paragone
 
1carinodolce
1carinodolce il 28/04/08 alle 22:30 via WEB
Chi smette di essere amico non lo è mai stato ...
 
1carinodolce
1carinodolce il 28/04/08 alle 22:31 via WEB
I migliori professionisti? I bambini. Il primo bisogno? Comunicare. La felicità più grande? Essere utili agli altri. Il mistero più grande? La morte. Il difetto peggiore? Il malumore. La persona più pericolosa? Quella che mente.
 
1carinodolce
1carinodolce il 28/04/08 alle 22:32 via WEB
1 estraneo è solo un amico che ancora non si conosce
 
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1carinodolce il 29/04/08 alle 10:16 via WEB
CHE COSA VUOL DIRE «eccezionale»? QUANDO QUALCOSA SI PUò DEFINIRE «eccezionale»? QUANDO CORRISPONDE ADEGUATAMENTE ALLE ATTESE ORIGINALI DEL CUORE, PER QUANTO CONFUSA E NEBULOSA POSSA ESSERNE LA CONSAPEVOLEZZA. L'ECCEZIONALE è, PARADOSSALMENTE, L'APPARIRE DI CIò CHE è + «NATURALE» PER NOI. E CHE COS'è + «NATURALE PER NOI? CHE QUELLO CHE DESIDERIAMO AVVENGA.NULLA INFATTI è + NATURALE DELLA SODDISFAZIONE COMPIUTA DEL DESIDERIO ULTIMO E PROFONDO DEL CUORE, DELLA RISPOSTA ALLE ESIGENZE CHE STANNO ALLA RADICE DEL NOSTRO ESSERE, PER LE QUALI DI FATTO VIVIAMO E CI MUOVIAMO...
 
1carinodolce
1carinodolce il 01/05/08 alle 18:38 via WEB
CHE COSA VUOL DIRE «eccezionale»? QUANDO QUALCOSA SI PUò DEFINIRE «eccezionale»? QUANDO CORRISPONDE ADEGUATAMENTE ALLE ATTESE ORIGINALI DEL CUORE, PER QUANTO CONFUSA E NEBULOSA POSSA ESSERNE LA CONSAPEVOLEZZA. L'ECCEZIONALE è, PARADOSSALMENTE, L'APPARIRE DI CIò CHE è + «NATURALE» PER NOI. E CHE COS'è + «NATURALE PER NOI? CHE QUELLO CHE DESIDERIAMO AVVENGA.NULLA INFATTI è + NATURALE DELLA SODDISFAZIONE COMPIUTA DEL DESIDERIO ULTIMO E PROFONDO DEL CUORE, DELLA RISPOSTA ALLE ESIGENZE CHE STANNO ALLA RADICE DEL NOSTRO ESSERE, PER LE QUALI DI FATTO VIVIAMO E CI MUOVIAMO...
 
melonima
melonima il 06/05/08 alle 08:16 via WEB
hai la casella di posta piena forrse dovresti archiviare i messaggi che vuoi tenere sul pc.. e lasciare in po di spazio...vuoto.. poi vedi tu.. La canzone di lisa è bella.. anche se non proprio il mio genere... ma non è la lisa di iXfattor vero? Ciao Manuela
 
1carinodolce
1carinodolce il 06/05/08 alle 13:37 via WEB
http://www.alleanzacattolica.org/idis_dpf/voci/f_sigmund_freud.htm
 
1carinodolce
1carinodolce il 06/05/08 alle 13:39 via WEB
http://www.alleanzacattolica.org/idis_dpf/voci/s_sessantotto_italiano.htm
 
MSG_1carinodolce
MSG_1carinodolce il 20/05/08 alle 02:06 via WEB
Claudio Sorge (del quale è stato detto "Se sostieni di seguire i Ramones dal 1976 o sei un bugiardo o sei Claudio Sorge"),
 
MSG_1carinodolce
MSG_1carinodolce il 20/05/08 alle 02:06 via WEB
Claudio Sorge (del quale è stato detto "Se sostieni di seguire i Ramones dal 1976 o sei un bugiardo o sei Claudio Sorge"),
 
MSG_1carinodolce
MSG_1carinodolce il 20/05/08 alle 02:09 via WEB
I Nightwish sono un gruppo gothic/symphonic power metal[2][3], nato nel 1996. Testi e musiche della band sono scritte dal tastierista Tuomas Holopainen. Sono un gruppo di grande importanza in ambito musicale, in quanto hanno saputo fondere l'heavy metal, la musica lirica, atmosfere gothic/dark (es. Devil & The Deep Dark Ocean), parti folk (es. Lappi), parti di metal neoclassico ispirate a gruppi come gli Stratovarius (es. Crownless) e colonne sonore da film (es. Ghost Love Score). Il loro stile musicale è stato descritto come gothic metal e opera metal, tra gli altri. Ma Tuomas Holopainen ha descritto la loro musica come "heavy metal melodico con una voce femminile" o anche "un particolare tipo di metal sinfonico".
 
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MSG_1carinodolce il 20/05/08 alle 02:10 via WEB
Ultimamente si sono spostati su sonorità leggermente differenti, aumentando le parti orchestrali, ed eliminando completamente la componente lirica (Escludendo The Poet And The Pendulum, che mantiene parti liriche), una delle caratteristiche principali che ha reso famosa la band nel vecchio corso. Attualmente quindi propongono un genere che si potrebbe definire un metal orchestrale con qualche influenza gothic.
 
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MSG_1carinodolce il 20/05/08 alle 02:13 via WEB
La band si formò ufficialmente a Kitee, in Finlandia, nel 1996. Iniziò come un esperimento di Holopainen che poco aveva di metal, usando tastiera, chitarra acustica e la voce da opera di Tarja Turunen. A quel tempo i membri del gruppo erano tre: Tuomas Holopainen, Tarja Turunen ed Erno "Emppu" Vuorinen (chitarra)[4]. Il nome Nightwish (Desiderio Notturno) viene da una delle canzoni del loro primo demo, che conteneva Nightwish, The Forever Moments e Etiäinen. Quest'ultima compare in versione leggermente diversa nella discografia ufficiale come parte della canzone Lappi, suite conclusiva di Angels Fall First.
 
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MSG_1carinodolce il 20/05/08 alle 02:14 via WEB
All'inizio del 1997 Jukka Nevalainen si unì al gruppo, per suonare la batteria. La chitarra acustica fu sostituita da una elettrica. Nell'aprile di quell'anno registrarono sette canzoni, che possono essere trovate in un'edizione limitata di Angels Fall First. Nel maggio dello stesso anno firmarono un contratto con l'etichetta finlandese Spinefarm Records per tre dischi. Angels Fall First uscì in novembre[5], e raggiunse la 31ma posizione nella classifica finlandese. Un singolo intitolato The Carpenter era già uscito in precedenza, e raggiunse la posizione numero 8 nella classifica dei singoli in Finlandia. Questo primo lavoro della band contiene brani basati molto più sulla melodia che sulla velocità, differenziandosi dal successivo disco.
 
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1carinodolce il 28/05/08 alle 02:50 via WEB
Elena lavora in una associazione che si batte per i diritti dell’Africa, suo marito Carlo è tranquillamente indifferente alle grandi questioni umanitarie. Un giorno però incontra Nadine, splendida senegalese sposata con un attivista africano collega di Elena. "BIANCO E NERO (Chiara Toffoletto)"
 
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1carinodolce il 28/05/08 alle 02:51 via WEB
Non è la prima volta che l’etichetta e i fondi del Ministero dei Beni Culturali sponsorizzano un film in cui la tematica etnica si rivela uno specchietto per le allodole. La lezione di Last Minute Marocco, la scorsa stagione, non è bastata: dopo aver nobilitato le allegre fumate di quattro ragazzini in vacanza, quest’anno il logo del Ministero dei Beni Culturali cerca di elevare a commedia sociologica un film che, in fondo, si limita a raccontare un dramma borghese. E cioè, per dirla breve, una banale storia di corna.
 
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1carinodolce il 28/05/08 alle 02:51 via WEB
Perché è questo che Cristina Comencini mette in scena nel suo Bianco e nero, nonostante le buone intenzioni di partenza, senz’altro radicate nella conoscenza diretta di certi ambienti e dinamiche sociali. Ma infilare la tematica razziale nei dialoghi, nelle situazioni, negli oggetti, ribadirla sempre e ovunque con una schematicità quasi ridicola, non significa sviscerarla davvero, in profondità. Soprattutto se, come inequivocabilmente emerge dalla storia, l’interesse dell’autrice è rivolto ad altro.
 
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1carinodolce il 28/05/08 alle 02:52 via WEB
Fabio Volo, sempre credibile come “italiano medio”, interpreta Carlo, marito di Elena (una Ambra Angiolini troppo isterica), ragazza di buona famiglia che si lava la coscienza con un lavoro socialmente utile, vivendo di fatto immersa nel classismo dell’alta borghesia romana. Il tran tran di Carlo ed Elena è spezzato dalla frequentazione con una coppia di senegalesi, Nadine e Bertrand, caratterizzata da equilibri opposti: il marito è un convinto attivista pro Africa, la moglie non ne può più di assistere a conferenze e raccolte di fondi (anche perché il problema della fame lei non l’ha mai avuto, provenendo da una famiglia benestante).
 
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1carinodolce il 28/05/08 alle 02:52 via WEB
L’idea di raccontare il razzismo dei quartieri alti, che si nasconde dietro apparenze liberali ma nasce da borghesissimi sensi di colpa (stile Indovina chi viene a cena), poteva essere originale e anche coraggiosa: l’ambientazione upper class avrebbe reso necessario, se non altro, creare conflitti più sottili di quello – abbastanza ovvio e ad elevato rischio pietismo - dato dalla differenza di status sociale (bianchi ricchi vs neri poveri). Non solo, infatti, i protagonisti della storia Carlo e Nadine appartengono entrambi alla Roma “bene”, nonostante la differenza di razza: addirittura, il bianco Carlo ha origini sociali più modeste della nera Nadine, nata e cresciuta in contesti privilegiati.
 
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1carinodolce il 28/05/08 alle 02:53 via WEB
Il film, invece, non percorre fino in fondo le provocazioni lanciate e anzi si arena subito in una palude di contraddizioni e di luoghi comuni, borghesi e limitati proprio come la realtà che vorrebbe criticare. A poco a poco, il razzismo e il rapporto con la diversità si fanno da parte per lasciare spazio al vero tema. Bastano i pochi passaggi che portano i due protagonisti dall’impacciato primo incontro alla camera da letto per farci capire che Nadine e Carlo potrebbero anche avere la pelle dello stesso colore, ma in fondo la storia cambierebbe poco.
 
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1carinodolce il 28/05/08 alle 02:53 via WEB
Quella “diversità” che fa scattare l’attrazione, infatti, non è il baricentro tematico del film, quanto l’occasione narrativa per introdurre la sua reale, indiscussa protagonista: e cioè la passione, la forza dirompente che scardina i rapporti consolidati e scombina le strade delle persone, aprendole a direzioni non previste.
 
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1carinodolce il 28/05/08 alle 02:53 via WEB
Come in ogni storia passionale che si rispetti, questo amore improvviso e travolgente si fonda sul fascino del proibito e sull’attrazione fisica, e non tarderà a lasciare dietro di sé molte macerie: quelle dei legami istituzionali, della famiglia, dei figli. La Comencini non bara sulle conseguenze dell’adulterio, mostrandone i tristi dettagli pratici: ad esempio, una madre che deve dare la buonanotte ai suoi bambini per poi sgattaiolare fuori di casa e andare a dormire da un’altra parte, con un macigno nel cuore. E non è solo un problema di cultura patriarcale, visto che a Carlo, cacciato di casa da Elena, tocca la stessa sorte.
 
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1carinodolce il 28/05/08 alle 02:54 via WEB
Questo comunque non impedisce alla regista di portare avanti una tesi molto precisa, coerente con tutta la sua filmografia (da Il più bel giorno della mia vita a La bestia nel cuore): non c’è nessun legame precostituito, nessuna responsabilità verso altre persone, nessun valore positivo che sia paragonabile alla passione, o che giustifichi la rinuncia ad essa.
 
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MSG_1carinodolce il 03/06/08 alle 08:11 via WEB
Nelle sale _______________________ Gomorra _______________________ Il film è riuscito nel suo intento di denuncia. _______________________ Colpisce, tuttavia, una certa mancanza di empatia e di com-passione nel descrivere i personaggi e i loro drammi _______________________
 
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1carinodolce il 06/06/08 alle 23:59 via WEB
La parlata dialettale sottotitolata in italiano, gli attori non professionisti, la macchina da presa che pedina vicinissima i personaggi e si muove come l'occhio di un antropologo che studi i costumi di tribù arcaiche: Garrone ha concepito il suo film come un'immersione iperrealistica nell'universo di Scampia.
 
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1carinodolce il 07/06/08 alle 00:00 via WEB
Brutture fisiche e ambientali riprese con minuzia a specchio di un collasso morale. L'inquadratura si apre poche volte ad accogliere il paesaggio. Quando lo fa, è per dare l'idea di una catastrofe di proporzioni bibliche.
 
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1carinodolce il 07/06/08 alle 00:01 via WEB
Così è per la visione d'insieme delle Vele. Così è, soprattutto, per la discarica gestita da Franco: un gigantesco girone infernale attraversato da camion guidati da bambini involontariamente soggiogati ad un'anormalità aberrante, eppure data per scontata.
 
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1carinodolce il 07/06/08 alle 00:03 via WEB
L'idea degli autori è che questo macro cosmo sia funzionale al metabolismo del Sistema Paese. La Campania è la pattumiera d'Italia. Il Nord, la cui presenza-assenza è oggetto di accenni severi (l'industriale veneto, le griffes), scarica qui i liquami del suo benessere consumistico.
 
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1carinodolce il 07/06/08 alle 00:06 via WEB
Di questo benessere giungono anche barlumi: il centro estetico della sparatoria d'inizio film, le magliette alla moda che seducono Totò, il piercing, le sopracciglia rasate come il tronista Costantino. Gli indigeni assimilano questi elementi nel loro stile di vita sub umano, facendolo sembrare ancora più atroce.
 
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1carinodolce il 07/06/08 alle 00:07 via WEB
Il discorso di Garrone consta solo della pars destruens.
 
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1carinodolce il 07/06/08 alle 00:08 via WEB
Il film è riuscito nel suo intento di denuncia – intento, peraltro, comune a gran parte del nostro cinema di autore –. Colpisce, tuttavia, la freddezza e una certa mancanza di empatia e di com-passione nel descrivere i personaggi e i loro drammi.
 
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1carinodolce il 07/06/08 alle 07:33 via WEB
OTTIMO WEEK END A TUTTI!! L'UOMO, SENZA L'AIUTO GRATUITO DI CRISTO, NON RIESCE A VIVERE A LUNGO SENZA (FARE E ) FARSI DEL MALE, SENZA ANDARE (GRAVEMENTE) CONTRO SE STESSO..
 
1carinodolce
1carinodolce il 07/06/08 alle 07:35 via WEB
OTTIMO WEEK END A TUTTI!! _____________________________________________________ L'UOMO, SENZA L'AIUTO GRATUITO DI CRISTO, NON RIESCE A VIVERE A LUNGO SENZA (FARE E ) FARSI DEL MALE, SENZA ANDARE (GRAVEMENTE) CONTRO SE STESSO.
 
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1carinodolce il 07/06/08 alle 07:45 via WEB
http://www.myspace.com/lisaclub
 
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