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Apollo ErranteProspettive rovesciate, segni e segnali dell'anima di Roberto Caravella |
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Post n°52 pubblicato il 05 Aprile 2010 da codadipavone
Che il povero rabbi Yeoshua fosse il primo - e forse unico - vero socialista della storia umana è assodato ormai da tempo. Per giunta si è preso una colpa per salvare gli altri... In fine nel rispetto di ogni regola aziendale ha terminato in tempo il lavoro per poter passare la domenica con la Famiglia... Forse però pochi sanno che il buon figliolo aveva fatto scuola col suo altissimo papà il quale, come ogni buon padre, sintetizza la propria esperienza in una sorta di assioma privo di certe mezze misure; ciò è dovuto al fatto che suo dovere paterno è quello di educare i suoi figli ad un contegno giusto ed equilibrato e, nel contempo, far si che essi crescano secondo le proprie capacità, inclinazioni e.... karysmata. Così, è stato fin dall'inizio che il buon papà, una volta concluso il suo operato iniziale - peraltro quantomeno enigmatico - ha imposto alcune piccole semplici regole proprio come si fa in famiglia. Ma andiamo per ordine. Innanzitutto vi chiederete, come anch'io feci a suo tempo - com'è che il buon papà ha impiegato ben cinque giorni per fare il cielo, la terra, l'acqua, le piante, gli animali e ogni sorta di infrastruttura per poi ridursi all'ultimo momento - diciamo dalle otto a mezzogiorno... mezzogiorno e mezza,,, per fare l'uomo? tra l'altro utilizzando il fango? e poi, l'ultima mezz'ora gli ha pure staccato una costola per farne una compagna così, mentre papà era via per il week end, il primo figlio aveva almeno qualcuno che lo tenesse d'occhio... e magari ci giocasse un pò in giardino tanto per tenerlo occupato... Ma questa è un altra storia. Voglio parlare soprattutto del fatto che noi oggi poveri comuni mortali, eredi di questo gran papà alto, forte e saggio stiamo dimenticando i suoi insegnamenti. Perchè in verità.... dobbiamo confessarcelo una volta per tutte: papà Dio era comunista. Questa è la verità! E' per questa ragione che il piccolo Berly ce l'ha a morte con tutti ma soprattutto con la sinistra e lecca di tanto in tanto personalità religiose pur non nascondendo la sua diffidenza e insofferenza. Innanzitutto c'è da dire che Papy Yeovah ci aveva raccomandato fin dall'inizio di ritenerci tutti uguali ma, cosa più importante di tutto è che ci ha lasciato detto a parole chiare che avremmo dovuto guadagnarci da vivere "col sudore della fronte". Vien subito da pensare che i metalmeccanici siano i primi della lista, seguiti da fabbri, operai generici, muratori etc... Quel che è certo è che nessuno di noi ha mai visto perlata la fronte dei nostri politici che guadagnano ben più di una pagnotta e men che meno col sudore. per quanto concerne la fronte bosogna ammettere che quella del nostro amato primo ministro, se non in situazioni estreme come le sue vacanze sotto il sole ardente di Sardegna sul suo yacht, attorniato da bronzei glutei adolescenziali nel tentativo di ricordare la canzone di Apicella da catare la sera al ristorante....non si è mai vista minimamente imperlata di sudore. E nemmeno quella di Mastella che ha brillato appena un pò quando gli hanno scoperto gli altarini. Non parliamo poi dell'ex presidente della regione lazio che piamente, anche se mooolto ingenuamente tentava di moltiplicarsi con chi, per avversità del caso, non poteva moltiplicarsi se non in cliniche brasiliane... Ma lui ingenuo non lo sapeva! la mamma non gli aveva detto che non tutti i buchi sono pertusi... forse pensava che ovunque si mettesse il pisellino dopo un pò si diventava papà... Ma quando gli hanno fatto notare la cosa ha cominciato a sudare per la vergogna e non più per la fatica e, tutto rosso in volto, si è chiuso in cameretta sua. Pertanto quel sudore della fronte che ci raccomandò Papy Yeyeh (noi adolescenti lo chiamiamo così...) è stato miseramente ignorato e abbiamo seguito soltanto la sua seconda raccomandazione: crescete e moltiplicatevi: si, questa ci è piaciuta molto anche se facciamo finta di moltiplicarci per avere più chanches per i giochini... e meno per il dovere... Tutti uguali siete, figli miei! disse Papy Yeyè. Ma ancora una volta il pio Berly si rifiuta di obbedire a papà dicendo che ce l'hanno tutti con lui e quindi ce l'ha a morte con i giudici che gli fanno notare che è peggio di Gianburrasca e che cento ne fa e una ne pensa (quella di capire come uscirne illeso...) fino a giungere al limite della tolleranza quando si fa spruzzare sangue finto per accessori teatrali o attaccare sulla guancia una finta ferita durante l'entre-act del folle attentatore volto a far credere che qualcuno fosse così stolto da fargli davvero del male e per andare a piangere da Papà dicendo che lui è buono... sono gli altri che sono cattivi! Oh benedetto e prodigo figliolo! Ma, ripeto, Papy Yeyeh è un uomo tutto d'un pezzo ed è comunista e poi, diciamocela tutta, ne ha avuti così tanti di figli....figuriamoci se si fa infinocchiare da questo ultimo rampollo viziato e presuntuoso. L'unica cosa che spero vi chiediate anche voi è soltanto questa: ma perchè Papy - diciamo sabato mattina prima di partire per il week end - non gli stacca una costola e lo manda a giocare in giardino mentre noi rimettiamo tutto in ordine? R.C. |
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