L' Unisono

Sotto i Tuoi colpi

Sotto i Tuoi colpi
si accendono i miei occhi
irradio felicità
divento una centale elettrica,
mi rendi elettrica
un trasformatore della Tua  potenza,
mi trasformi in potenza
un conduttore della Tua luce,
mi illumini di luce
un generatore della Tua energia, 
io, energia statica
un cavo che trasmette tensione,
io, tensione continua
alimentatore di corrente,
io, corrente alternata
il mio corpo si accende
vibra e brucia
scintille e splendore
brividi e fremiti
Gioa e Dolore
lacrime e risa
potenza e arrendevolezza
forza e sottomissione
anima e carne
fuse per Te
esplose in Te 

hanae

Tempio di Te

Corpo di donna

Il dolore mi richiama alla vita,
si rimescola il sangue
ed affiora sulla pelle
quel fremito d'ustione
senza combustione,
terremoto ed eruzione vulcanica,
lava, fuoco e rocce
isola di carne,
corpo di donna inciso e sferzato,
terra violata e oltraggiata,
devastata e abbattuta
da Te riconsacrata e scoperta,
da Te rigenerata e rinnovata
da Te esplorata,
per Te precipitata
nella voragine dell'inquietudine,
protesa ed elevata verso l'Oltre,
eterna attesa e tensione continua
da Te spinta e  soffiata
rinasco nuova forma di vita
primordiale e primitivo organismo 
per Te istintiva e feroce
per Te eterea e terrena
da Te intimorita e 
a Te sottomessa
in Te nascosta ed esposta ...

Naufraga

Mi siederò li

Mi siederò li
Non so se verrai,
ma Ti aspetterò in compagnia dei gabbiani,
seguendo il loro volo
in Tua attesa.
Mi siederò in pace,
per tutta la notte.
Osserverò il sole,
specchio di Te,
sussurrare al cielo il suo arrivederci,
immergendosi dolcemente nelle acque dorate.
Osserverò la luna,
mia madre e sorella,
salutare la notte
e le sue piccole stelle ,
ad una ad una,
porgendo gentile una piccola carezza d’affetto,
ad ognuna di loro.

Mi siederò con calma,
davanti a quella infinita distesa,
liquida e lucente.
Osserverò il movimento delle onde che increspano
la superficie d’argento,
le guarderò danzare
in perfetta armonia, il loro balletto impeccabile
una coreografia in Tuo onore,
sul palcoscenico dell’acqua.
Sentirò anche il più lieve refolo di vento,
come se fosse musica,
suonata da mani invisibili.
Dolci accordi per accompagnare
l'incantevole e ipnotica melodia della Tua voce,
nel Tuo canto infinito,
che mi scuote l’anima.
Vedrò i pesci nuotare nell’acqua gelata ,
li vedrò con gli occhi della mente.
Immaginerò il mondo subacqueo
e nuoterò con loro,
con le creature che lo popolano.
Nuoterò senza bisogno di respirare.
La Tua aria mi riempirà i polmoni ,
in quel mondo magico
che mi lega a Te indissolubilmente.

Mi siederò in attesa ,
senza far altro,
starò a guardare e ad aspettare la Tua Essenza,
sperando di vederti arrivare.
Affinerò l’udito,
per sentirti camminare nella notte
Mi siederò li,
stringerò le ginocchia al petto
e così rannicchiata attenderò il mattino,
sentirò il freddo scendere pian piano,
mi coprirò di rugiada e di petali di ciliegio,
le mie gambe si intorpidiranno ,
fino a non sentirle più.
I miei muscoli grideranno,
fino a non poterne più.
Le mie ossa si bloccheranno in posizione fetale,
finchè la calma e la pace cancelleranno ogni dolore.
Attenderò il Tuo ritorno
e anche se non verrai,
continuerò all’infinito
dd udire i Tuoi passi e il Tuo respiro.
Resterò Immobile,
a guardare l’acqua,
a guardare Te,
...ad aspettarti.