Le Arabe Felici®

Il fatto di essere stati ieri Blog del giorno con la pubblicazione di un faceto scritto autoprodotto del diario di Mussolini ci ha consentito di ottenere due preziosi obiettivi: il primo , quello di ottenere del materiale per i nostri post per i prossimi tre lustri. Il secondo, quello di verificare come le persone che leggono delle notizie lo facciano ormai assolutamente scevri da qualsiasi senso critico e le assorbano come vere. Ora, se una nostra presa per il culo, palese, è stata letta ed appresa come vera, come potete sperare di guardare la realtà per come essa è realmente e non per come ve la rappresentano sui media?  .E’ opportuno, pacifici lettori, analizzare con voi questo fenomeno usufruendo di uno zibaldone dei commenti lasciati. Vorremmo inoltre dedicare questo post agli antenati longobardi di stanza in pannonia dell’eccellente hrothaharijaz l’unico iscritto su Digiland che si è confuso digitando la password utente al posto del nick.

Ad esempio, c’è stato scritto:

ma a te l'hanno insegnato l'italiano? è orribile il tuo modo di scrivere, se sei un ragazzino (lo deduco da tutte le k e x) torna a giocare con la playstation e lascia stare la storia e se sei un adulto (allora stendiamo un velo pietoso...) mi sa che hai giocato un pò troppo con la play
La cosa è assai sconcertante. La nostra lettrice, il cui nick taciamo per motivi religiosi, non si interroga sul contenuto del post, ma sulla sua forma. Di conseguenza, inconsciamente asserisce che il post sia assolutamente reale, ma riportato in modo non corretto, ed esercita il suo disdoro nei confronti nostri, rei di aver banalizzato una notizia comunque storicamente valida. C’è quindi una ragazza al mondo che è convinta, per sillogismo, che il Duce bevesse China Martini in mutande sul balcone di Piazza Venezia ed avesse disagio e nocumento nell’assomigliare a Marlon Brando. Potevamo scrivere che egli si divertisse a farsi tirare il dito da Galeazzo Ciano per mollare una scorreggia, e ci sarebbe stata gente che ci avrebbe creduto.
E che dire di chi ci ha scritto:

Scusami ma sei disinformato ,è dell'altro ieri la notizia secondo la quale lo stesso notaio svizzero ben tre anni prima avesse cercato di vendere all'Espresso quelli che a una perizia risultarono essere dei falsi, di povero del'utri mi sa che ha preso quello che a Napoli chiamiamo un pacco doppio pacco e contro paccotto...
Della serie, meno male che l’Espresso ha rivelato la non autenticità degli stessi, perché in caso contrario questo lettore avrebbe passato la sua vita a pensare a Mussolini che invade la Somalia per importarne la prostituzione.

Apprezziamo, almeno, il beneficio del dubbio sollevato da qualcuno, ancora affezionato al “caro” Duce:

ma per favore! volete fare illudere ke quella lettera sia autentica? ma ki è questo comunista del kakkio ke ha pubblicato questa lettera insensata? impossibile ke sia del caro Duce! W l'Italia, W il Duce!

Probabilmente il caro Duce lo avrebbe condannato ai lavori forzati a vita in un campo di pannocchie per uso irresponsabile e reiterato di K.
E poi arrivano, puntuali, gli insulti del simatico Gladiatore73, mascolino nel nick, mascolino nella sua tronfia spocchia, mascolino lui al chiuso delle quattro mura del proprio impersonale gabinetto:

La mamma degli ignoranti e comunisti è sempre incinta, ma si sa. Gli operari comunisti non sanno cosa fare, non sanno leggere, non sanno fare un kazzo nella vita e si accoppiano come i CANI, e voi siete il risultato. AD MAIORA, plebei!

Dispiace per gli “operari” comunisti, un po’ meno per gli “operari” di destra, perché non sanno leggere e non sanno fare un kazzo nella vita. Ma almeno si accoppiano come i cani, e non CON i cani come qualche altro. Qualche altro non plebeo, ovviamente.
E chiudiamo con la perla finale:

hitler in due giorni ha conquistato la polonia(sappiate cari compagni che sono stato ai campi di concentramento polacchi)

Allora. Punto uno, l’importante , nei campi di concentramento, rifiutare sempre se qualcuno ti invita a fare una doccia. Punto due, noi abbiamo conquistato la Kamchatka a Risiko in sole due mosse. Mettici una pezza.