Le Arabe Felici®

Post N° 3350

Cose di casa

C'é gente che invece di mettersi dentro casa un cane o un micio si compra, anche a caro prezzo, una "cosa" del genere.

Vi lascio immaginare quale rapporto affettivo e quale affinità "di specie" possono mutualmente trovare (tra invertebrati decerebrati si capiscono bene).

In ogni caso vi presento il Theraphosa (tarantola) Blondi uno tra i ragni piú grandi del mondo, un esemplare di questa specie puó misurare anche 30 cm. di diametro...

Immaginate al fiero padrone quante stupende soddisfazioni gli dia la bestia.

Immaginate che questo animale è chiamato anche Avicularia, cioè mangiatore di uccelli, ma non disdegna neanche i topi a cui, con mossa fulminea, spezza il collo.

Durante il pasto, i ragni, come tanti altri animali, hanno una digestione "esterna", per cui non hanno una vera e propria bocca per masticare, di conseguenza sputano i succhi gastrici sul loro pasto che squagliandosi possono succhiarlo come fosse un sorbetto; fino a che una cosa del genere la fa un ragnetto.....

Questo delizioso animale ha molte simpatiche qualità, alcune delle quali sono sicuro che le trovereste deliziose.

La prima e piú importante é un atteggiamento che in etologia ha un nome che non ricordo, che in soldoni significa: sono grosso, sono stronzo; in poche parole é una bestia aggressiva, particolarmente una mamma con i piccoli.

I piccoli lo sono solo di nome, infatti questi migali non fanno degli schifosi bozzoli biancastri come tutti i ragni, da cui escono milioni di microscopici ragnetti che per prima cosa si divorano una consenziente madre, che a sua volta si era precedentemente pappato il marito (mi ricorda la moderna famiglia umana) ma tessono dei cosiddetti cocoon da cui escono grossi ragni "piccoli".

Un'altra caratteristica di queste deliziose creature sono delle setole molto urticanti sull'addome; tanto che é altamente sconsigliato che le suddette entrino a contatto con la bocca o gli occhi.... Ah, mi ero dimenticato di dirvi che i simpaticoni sono buoni saltatori, per cui, fossi in voi eviterei di trovarmeli in faccia... Visto anche i teneri dentini di cui sono dotati.

Per concludere; l'aracnofobia è istintiva nell'uomo; mia figlia piccola aveva paura dei ragni senza neanche conoscerli; per cui l'antropologia ci viene in soccorso; se l'uomo ha paura di qualcosa vuol dire che un motivo c'é o c'é stato, in pratica si dimentica il pericolo ma non passa la paura che viene geneticamente trasmessa; ci sono state epoche preistoriche dove sulla terra vi erano libellule con apertura alare di 2 metri.... Preferisco non immaginare cos'altro popolava questo pianeta.

UDM