Creato da Le.Arabe.Felici il 03/11/2005
Riteniamo lo scambismo semplice tradimento ad amministrazione controllata e il bang bussing il modo ideale per un viaggio di piacere
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Luna Rossa anche io!
Tutta l’Italia è attraversata da un fremito spumeggiante quanto gli spruzzi delle onde del Mar dei Sargassi, una passione ci unisce e un solo grido riesce ad abbattere le distanze tra Napoli e Bassano del Grappa, tra Mondovì e Rossano Calabra: Luna Rossa e le prodigiose gesta in quel della Louis Vuitton America’s Cup.
Ora, secondo una recente ed eccelsa indagine, essendo il 99 per cento degli italiani assai più avvezzi a manovrare le cordine dell’ombrellone che le vele di un’imbarcazione di 30 metri, essendo il 67% assai esperto nel manovrare una pompa a stantuffo per canotto “da riva” ma poco accorto nell’accostare una boa di poppa, ho deciso di dimostrare quanto democratico e anticlassista sia questo Blog, fornendovi un resoconto dell’ultima regata in termini comprensibili alla larga maggioranza di quanti, come me, di una regata hanno capito solo che generalmente la stessa si svolge in acqua, possibilmente, di mare.
Si è svolta ieri la terza regata della serie di finale. Ed è già un risultato che una Regata non sia esplosa alla terza volta che è stata messa in moto.
Si riparte sul due a zero per i neozelandesi con vento abbastanza forte, tanto da scompigliare il ciuffo ascellare di Homo Sapiens Superior, ma non abbastanza da farne evacuare le mefitiche esalazioni da Stambecco in putrefazione.
Dopo che dalla barchetta con i giudici è partito un siluro di segnalazione, i timonieri riconoscibili dalla loro caratteristica blusa bianca e blu “Pisellino monello” anni’30, si ritrovano ben oltre la linea immaginaria, quasi ai Confini della Realtà, a sinistra di Twin Peaks e alle spalle di Paperopoli. Hanno le punte al vento per alcuni minuti fino a che, insieme, con Luna Rossa più vicina alla linea di partenza, le barche iniziano a navigare parallele verso un altro punto che nessuno comprende perché si chiami Comitato.
Spithill emette un rutto fragoroso all’indirizzo di Barker, che da sottovento, prova a sputare in rapida successione sul roboante provocatore, sin quando non decide di utilizzare la fida cerbottana per sparare palline di carta scatarrate, e iniziare ad accelerare mirando il centrosinistra della linea che ITA 94 taglia in piena velocità, con 4 secondi di vantaggio su NZL 92.
I neozelandesi pur risultando ad occhio nudo ancorati nel Golfo di Capo Leuca, secondo la telemetria sono in vantaggio e al termine di una battuta di pesca alla mosca, costringono Luna Rossa a incrociare dietro, che fuor di metafora significa che i baldi omaccioni dell’italica barchetta sono costretti a sniffare dal culo dei neozelandesi.
NZL 92 difende la destra del campo, incrementa il suo vantaggio attraverso l’uso sapiente di un ventilatore posizionato sotto la barca, e gira il bidone galleggiante del primo lato 40 secondi prima di ITA 92.
55 secondi separano le imbarcazioni al termine del primo lato con le vele gonfie e turgide, e sempre 55 secondi alla fine di un altro estenuante giro con le vele decisamente più mosce.
A nulla portano i tentativi da parte di Luna Rossa di tracbackare con un gancio da macellaio la barca dei neozelandesi, durante l'ultimo lato.
Emirates termina il terzo match di finale 1 minuto e 38 secondi prima di ITA 94 e si porta a condurre la serie per 3 vittorie a 0. Le regate riprenderanno martedì 5 giugno. Per la Duna, siamo in attesa, forse Giovedì.
Al termine della regata il transgender Skipper Francesco de Angelis ha dichiarato: "Con Big Jim avevamo un accordo, ci avrebbe aspettato alla seconda boa e poi avremmo fatto il bagno tutti insieme. Da quando è arrivato Ken, invece, in barca ci dobbiamo fare un mazzo tanto. Martedì, con Barbie analizzeremo il nostro tanto mazzo, e decideremo la strategia migliore.."
Cordialità, marinaresche, come di consueto.
Yossaryan
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