Le Arabe Felici®

La vita non è "Ghost"

Amore, che parolone. Voi, lettrici che spiate il nostro blog con il laido scopo di farci cadere nei vostri concupiscenti artigli da scarmigliate erinni, voi, lettori che cercate, invano, di scoprire il segreto di menti brillanti incastonate in corpi maledettamente belli, credete ancora nel miracolo dell’amore eterno e puro. Vi è bastato vedere Benigni in televisione mentre declamava i versi del quinto canto dell’inferno, e ci siete cascati come albicocche mature. Stolti. A voi vi frega la televisione, ecco tutto.

Ancora una volta, il grande demonio luminescente vi intrappola i neuroni facendovi cadere nella trappola di farvi cadere che esista ancora una briciola di purezza in un mondo lercio.

Vi siete mai chiesti, ad esempio, il motivo per cui le reti mediaset replichino 62 volte all’anno un film come Ghost o Dirty Dancing? Per darvi speranze e distogliere la vostra attenzione dalle guerre che esplodono dietro l’angolo.

Ghost è un film di fantascienza. Non perché ci sono i fantasmi. Ma perché c’è una donna, bellissima, che non rompe il cazzo al compagno e la sera, mentre lui può tranquillamente farsi i comodi propri sdraiato sul divano in mutande sbriciolando Pringles di fronte alla partita, si mette a giocare con il Das ricavandone inutili pitali. E’ un film di fantascienza perché c’è un uomo , maschio medio qualsiasi, che, provando a lavorare con la creta, invece di far cadere tutto in terra, come qualsiasi maschio medio qualsiasi, spargendo ovunque maleodorante argilla, spaccando le tavolette multistrato che cadendo, a loro volta, avrebbero incrinato definitivamente il parquet,  rovesciando tutto il rovesciabile tra bestemmie ed imprecazioni che farebbero impallidire anche la bambina dell’esorcista, ne ricava comunque una specie di vaso, modellandolo con dolcezza e cura. E’ un film di fantascienza perché c’è un uomo, invisibile, che potrebbe tranquillamente entrare negli spogliatoi femminili per vedere qualche ragazza nuda farsi la doccia dopo una lezione di Pilates masturbandosi indisturbato ed invece perde tempo con una buzzicona extracomunitaria senza neppure intimarle di tornare al proprio paese invece di rubargli il lavoro. E’ un film di fantascienza perché il buono, al termine della pellicola, viene catturato da una specie di faro dell’Olimpico e trascinato a forza in una specie di galleria.

Voi credete a Dirty Dancing. Vi pare logico? Ponete le vostre speranze in una donna di 40 anni che sembra una specie di scaldabagno con le ginocchia , fa finta di averne 16 e si fa chiamare Baby. Credete in una ragazza che ha un naso che pare una frappa e che se fosse di ceramica potrebbe tranquillamente essere scambiata per un cesso. E credete in un maestro di latino americani, sensuale, fascinoso e carismatico che, invece che continuare a calzarsi le ricche ereditiere che frequentano il villaggio turistico in cui lavora, preferisce avere una storia d’amore con una betoniera con le unghie. Questo vi fotte: pensate che una storia così possa esistere anche nella realtà. Credete che un maestro di Tiburòn possa guardarvi anche se assomigliate ad un supplì con le braccia. Sognate che una Demi Moore vi possa amare anche se l’unica cosa che riuscite a plasmare con il pongo sono dei cazzetti posticci.

Illusi.