Creato da shahra.zad il 19/12/2007

Arabesque

Lei si dipinge il viso per nascondere il viso, i suoi occhi sono acqua profonda...

 

AREA PERSONALE

 

ULTIMI COMMENTI

bello leggere il tuo articolo. Buona giornata da kepago
Inviato da: diletta.castelli
il 08/10/2016 alle 11:41
 
Dimmi...dove abiti adesso? :))))
Inviato da: cherubinoo
il 28/08/2012 alle 23:49
 
che piacere rivederti :-)
Inviato da: yentlG
il 04/02/2012 alle 11:40
 
Ahahahahahah da mo' che sono negli anta io, enta è...
Inviato da: cesarexxxxxx
il 13/05/2011 alle 10:09
 
Lo sapevo che arrivavo tardi pure stavolta.
Inviato da: non.sono.io
il 01/12/2010 alle 14:37
 
 

Il verbo LEGGERE  non sopporta l'imperativo, avversione che condivide con alcuni altri verbi: il verbo 'amare', il verbo 'sognare' ...

-Daniel pennac-

 

 

« Messaggio #61Messaggio #63 »

SOGNO DI UNA NOTTE DI INIZIO ESTATE

Post n°62 pubblicato il 07 Luglio 2008 da shahra.zad

E invece di un incubo ho fatto un sogno.

E danzavo davvero, come per la prima volta.

Gioco di passi, gioco di mani, gioco di sguardi.

Stare dietro le quinte,sentire le gambe che tremano e pensare...

"ho lavorato un anno per arrivare qui, in questo momento, inutile mentirsi..."

Sentirsi bella, non perchè lo si è, ma perchè lo si legge negli occhi di chi ti guarda,

vedere sparire la sala e ritrovarsi in un universo parallelo, dove è solo Magia

e poi ci si risveglia, è necessario, ma con ancora tra le dita e nel cuore il profumo di un sogno donato

Per il mio cuore basta il tuo petto,

per la tua libertà bastano le mie ali.

Dalla mia bocca arriverà fino in cielo

ciò che stava sopito sulla tua anima.

 
E' in te l'illusione di ogni giorno.

Giungi come la rugiada sulle corolle.

Scavi l'orizzonte con la tua assenza.

Eternamente in fuga come l'onda.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

Aveva un folletto dentro di sè che voleva scherzare e ballare,
e uno spirito sognatore che voleva scrivere favole,
e un continuo desiderio di associare
la piccola vita quotidiana alla vita grandiosa e magnifica
che risonava nelle canzoni e nei dipinti,
nei bei libri e nelle tempeste dei boschi e del mare.
Non era contenta che un fiore dovesse essere solo un fiore
e una passeggiata solo una passeggiata.
Un fiore doveva essere un elfo,
uno spirito bello sotto bella forma
e una passeggiata non solo
un piccolo e doveroso esercizio fisico e una ricreazione,
bensì un viaggio ricco di presagi verso l'ignoto,
una visita al vento e al ruscello, un colloquio con le cose mute.


-Herman Hesse-

 

25/02/09

"Danzatrice di parole"

da

punto.di.rottura

*grazie*

 

 

 

 

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963