Creato da miladylady il 08/01/2009
in viaggio
ti domanderanno come si attraversa la vita. Rispondi: come un abisso, su una corda tesa: in bellezza, con cautela e oscillando
Creato da miladylady il 08/01/2009
in viaggio
ti domanderanno come si attraversa la vita. Rispondi: come un abisso, su una corda tesa: in bellezza, con cautela e oscillando per te » |
Post n°1 pubblicato il 08 Gennaio 2009 da miladylady
Ho il posto finestrino, voglio sempre quello, lo so, così sono più lontana dall’uscita di sicurezza, io voglio guardare fuori, sempre.
Mi sono vestita senza guardare che tempo ci fosse, come al solito, poi indecisa tra il giaccone con il cappuccio e quello senza ovviamente propendo per il secondo.
Sul filo della puntualità scendo le scale con la massima velocità consentita dal peso del bagaglio, quando un riverbero proveniente dai vetri smerigliati del pianerottolo mi blocca, apro la finestra…neve ovunque.
Penso rapidamente se ho tempo di tornare in casa e cambiare il giaccone, no, non è possibile, estraggo dal bagaglio l’ombrello da viaggio e vado.
Ci impiego un tempo infinito ad arrivare alla fermata della metro ,mentre scendo il treno passa, il successivo passa subito dopo per fortuna, esco dalla metro, il tempo di raggiungere i portici accanto e il bus per l’aeroporto arriva.
Lungo la strada neve e incidenti, traffico caotico, ma non quello della fretta, quello ovattato della neve, la paura di slittare, il dover andare avanti ma non poterlo fare in tempi usuali, il bus ci impiega un tempo infinito ad arrivare all’aeroporto...osservo le persone, qualcuna lascia entrare la neve dentro di sé,sorride,guarda fuori, alcuni sono insofferenti, qualcuno teme di perdere il volo, chi come sempre riempie il tempo in conversazioni urlate via cellulare.
Check- in e metal detector senza problemi, anche al bar stranamente nessuna ressa, il cappuccino quasi bevibile, e poi l’attesa dell’imbarco.
Cancellano i due voli precedenti al mio, guardo il tabellone con una certa apprensione, devo partire!!
Con dieci minuti di ritardo avviano l’imbarco, e poi a bordo, una volta che siamo tutti seduti, i portelloni chiusi e la scala se n’è andata ,il comandante con voce un po’ tesa comunica che si partirà con mezz’ora di ritardo, il traffico è rallentato per via della neve e serve tempo per pulire la pista e per cospargere di antigelo l’aereo ( normale procedura lo so, ma è sempre un filo inquietante).
Si parte oltre un’ora dopo, il primo tratto è drammatico, immersi nelle nuvole grigie e gonfie di maltempo, un grigio pesante, buio, sembra di essere immersi in un nulla ostile.
Poi prende quota e sale oltre le nuvole…è fantastico! C’è un sole di una radiosità assoluta…..mi sorprendo a pensare che c’è sempre il sole da qualche parte, sempre!
Non sembra neppure di volare, sembra di scivolare silenziosamente su un bianchissimo tappeto,a guardarlo sembra denso e morbido, come essere su un immenso prato coperto di neve immacolata, il bianco è ovunque, si estende a perdita d’occhio, uniforme…e sopra il bianco il cielo azzurrissimo, limpidissimo, cristallino, pieno di luce, una luce calda, radiosa, solare.
E penso con gratitudine che anche nel buio più totale il sole c’è sempre, per chi lo vuole vedere c’è.
Una sensazione di pace assoluta mi riempie, mi sento colma di gioia, ho la voglia e il desiderio di sole radioso nella mia vita sempre, qualunque sia l’oscurità che attraverso.
Poi lo scenario cambia,non è più uniforme, è uno spettacolo di una magnificenza che pervade di stupore, niente altro che bianco, azzurro e luce, eppure sembra di toccare con mano l’Assoluto.
In un tratto il bianco sembra una distesa di sabbia finissima, in un altro soffice ovatta, in un altro sculture d’artista geniale che si innalzano nel blu, in un altro zucchero filato panciuto e invitante…e penso che la vita è incredibile, basta aprirsi ad essa e offre sempre stupefazione, universi infiniti, scenari sconfinati.
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Gran parte dell’arte primordiale sembra essere stata creata dalle donne in un contesto rituale.
La metodologia di ricercatori, antropologi, archeologi si basa sulla teoria accettata, ma erronea, che le civiltà arcaiche non potevano, per definizione, avere un concetto centrale astratto di divinità, quindi le statuette femminili non sono state considerate dee bensì semplici rappresentazioni di donne.
La complessa opera di Marija Gimbutas e il concetto da lei coniato di archeomitologia ( che indica un metodo multidisciplinare che unisce l’archeologia descrittiva alla mitologia comparata, alla linguistica, al folclore e all’etnologia storica) dovrebbe invalidare per sempre questa teoria così fallace.
Tutto richiama alla ciclicità e dunque al femminile, le stagioni,il giorno che oblia nella notte e poi rinasce con l’alba, i modi di dire ( i corsi e ricorsi storici), persino ad una convenzione come il tempo è stata attribuita un’impostazione ciclica (le ore).
Invero per creare arte sciamanica la donna deve innanzitutto liberarsi della credenza diffusa, ribadita e stereotipata di non avere “doti artistiche”.
Siate creative, vi appartiene!!!
niña pequeña, chiquita, hermosa, preciosa
Linda niñita quedada así, sentada en la orilla del mar
y las manos llenas de perlas
el sol en tu frente y en la sonrisa
blanca orquidea, alma y paloma
y la alegría, tú cantas consuelo,
tú cantas esperanza, tú cantas remedios,
espera que un día yo pueda decirte:
"te quiero pequeña, chiquita, preciosa, hermosa.....
Linda niñita quedada así, sentada en la orilla del mar
y las manos llenas de perlas
el sol en tu frente y en la sonrisa
blanca orquidea, alma y paloma
y la alegría, tú cantas consuelo,
tú cantas esperanza, tú cantas remedios,
espera que un día yo pueda decirte:
"te quiero pequeña, chiquita, preciosa, hermosa.....
qualsiasi cosa è vera solo in parte,
falsa solo in parte
e il giusto e l'ingiusto si mischiano
e coloro che rispetti possono deluderti,
coloro che disprezzi possono commuoverti
falsa solo in parte
e il giusto e l'ingiusto si mischiano
e coloro che rispetti possono deluderti,
coloro che disprezzi possono commuoverti
Tu pure, o Principessa,
nella tua fredda stanza
guardi le stelle
che tremano d'amore e di speranza...
nella tua fredda stanza
guardi le stelle
che tremano d'amore e di speranza...
Citazioni nei Blog Amici: 4
CARA ASSIEME AL MIO ABBRACCIO TI RAGGIUNGANO I MIEI PIU...
Inviato da: tigerag
il 24/12/2009 alle 20:51
grazie a te per la tua condivisione, e per l'affetto...
Inviato da: miladylady
il 03/12/2009 alle 01:05
carissima, prezioso questo tuo post che fa molto riflettere...
Inviato da: tigerag
il 02/12/2009 alle 19:53
ti ringrazio, apprezzo molto il tuo commento.
vorrei però...
Inviato da: miladylady
il 24/11/2009 alle 15:55
...bello questo post, grande dedizione nel scriverlo e non...
Inviato da: marieelenoire1
il 24/11/2009 alle 14:35
Inviato da: tigerag
il 24/12/2009 alle 20:51
Inviato da: miladylady
il 03/12/2009 alle 01:05
Inviato da: tigerag
il 02/12/2009 alle 19:53
Inviato da: miladylady
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Inviato da: marieelenoire1
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