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Esempio di museo italiano
Post n°15 pubblicato il 25 Ottobre 2006 da arigiordano
Domenica 22 ottobre sono andata a visitare gli Uffizi di Firenze, uno dei maggiori musei d’arte d’Italia e del mondo. Bene. Dopo non essere riuscita a prenotare “l’ingresso senza coda”, prenotazione questa che - notate - può essere fatta solo telefonicamente (al giorno d’oggi!), mi sono dovuta sorbire una coda di “sole” 4 ore e mezza. Durante il tempo d’attesa mi sono informata su come il Comune di Firenze abbia genialmente deciso di gestire le entrate: 30-40 persone ogni 30-35 minuti. Ora. Come vi sentireste se dopo ore che siete fermi vedete la coda avanzare di una decina di metri e poi fermarsi di nuovo per un’altra mezz’ora? Io stavo per avere una crisi isterica. Ma non finisce qui: una volta arrivata alla biglietteria, esibisco la mia tessera universitaria per avere l’entrata gratuita visto che sono di una facoltà di lettere e filosofia. E l’impiegato mi obietta sostenendo una dopo l’altra (meglio: una sfatata la precedente) le seguenti motivazioni:
Concludo solo con un ultimo appunto: i prezzi del biglietto segnati sul sito non sono validi da metà marzo fino al prossimo 7 gennaio perché siete obbligati a vedere la mostra temporanea su Leonardo da Vinci. Buona visita a tutti. |
Inviato da: poltrona alzapersona
il 09/03/2012 alle 21:02
Inviato da: giochi winx
il 20/08/2011 alle 18:46
Inviato da: sasacineman
il 23/09/2008 alle 18:21
Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 15:42
Inviato da: sasacineman
il 01/01/2008 alle 14:57