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86.e ::: 5.p. ((101 DOMANDE a BERLUSCONI ))

Post n°95 pubblicato il 18 Gennaio 2012 da Arkivio21
 

86.e :::

5.p. ((101 DOMANDE a BERLUSCONI))

Le domande della libera stampa

a Silvio Berlusconi

Bruno Vespa
Porta a Porta

Presidente Berlusconi, scusi, ma devo farLe questa
domanda, altrimenti mi accusano di non fare il mio
mestiere: Lei è mai stato con minorenni? No? Bene! Lo
sapevo, ma ha fatto bene a rispondere in maniera così
esauriente, così una volta per tutte finisce questa storia.
Ho un’altra domanda: quando rifacciamo il contratto con
gli italiani? Metto a disposizione scrivania e lavagna,
magari invito anche qualche parlamentare in minigonna
e un paio di opinioniste scollacciate. Ho un’idea: perché
al posto del contratto con gli italiani non facciamo il
concorso con gli italiani? Alle elezioni, al posto delle
schede, si distribuiscono gratta e vinci. Chi gratta la
casella Berlusconi può vincere un giorno da Papi, 24 ore
a Villa Certosa o a Palazzo Grazioli, ovviamente con
tutti gli accessori a disposizione… Che ne pensa?”.

Vittorio Feltri
Il Giornale

Presidente Berlusconi, la accusano di tutto: mafia,
droga, tangenti, corruzione, sfruttamento di
prostituzione, esportazione di capitali all'estero e chissà
che altro ancora…Lei è considerato ingombrante dalle
banche, dalla vecchia aristocrazia industriale, dal potere
togato, dai sedicenti progressisti, dai servizi deviati,
dalle mafie che combatte con successo. Ma veniamo alla
domanda: oggi sparo in prima sul Giornale congiure,
intrighi, tranelli, complotti, golpe, veleni. Pensa che
stavolta possa bastare così o vuole che sparga fiele su
qualcuno in particolare?

Maurizio Belpietro
Libero

Presidente Berlusconi, mi piacerebbe una sua analisi
politica su una vicenda rilevante. Non ritiene che il caso
Marrazzo abbia dimostrato in maniera inequivocabile la
distanza - morale, culturale, estetica, politica - che
separa centrodestra e centrosinistra? Il centrosinistra
ama prenderlo in quel posto, la destra lo mette nel di
dietro a tutti.

Augusto Minzolini
Tg1: Dottor Berlusconi, domani è il mio giorno libero:
pensa che potrò togliere il guinzaglio?

Umberto Bossi

Ora vi dico cosa penso del Cavaliere (*)

Silvio Berlusconi era il portaborse di Bettino Craxi. E’
una costola del vecchio regime. E’ il più efficace
riciclatore dei calcinacci del pentapartito. Mentre la
Lega faceva cadere il regime, lui stava nel Mulino
Bianco, col parrucchino e la plastica facciale. Lui è un
tubo vuoto qualunquista. Ma non l’avete visto, oggi,
tutto impomatato fra le nuvole azzurre? Berlusconi è
bollito. E’ un povero pirla, un traditore del Nord, un
poveraccio asservito all’Ulivo, segue anche lui l’esercito
di Franceschiello dietro il caporale D’Alema con la sua
trombetta. Io ho la memoria lunga. Ma chi è Berlusconi?
Il suo Polo è morto e sepolto, la Lega non va con i morti.
La trattativa Lega-Forza Italia se l’è inventata lui,
poveraccio. Il partito di Berlusconi neo-Caf non potrà
mai fare accordi con la Lega. Lui è la bistecca e la Lega
il pestacarne. Berlusconi mostra le stesse caratteristiche
dei dittatori. E’ un kaiser in doppiopetto. Un piccolo
tiranno, anzi è il capocomico del teatrino della politica.
Un Peròn della mutua. E’ molto peggio di Pinochet. Ha
qualcosa di nazistoide, di mafioso. Il piduista è una
volpe infida pronta a fare razzia nel mio pollaio.
Berlusconi è l’uomo della mafia. E’ un palermitano che
parla meneghino, un palermitano nato nella terra
sbagliata e mandato su apposta per fregare il Nord. La
Fininvest è nata da Cosa Nostra. C’è qualche differenza
fra noi e Berlusconi: lui purtroppo è un mafioso. Il
problema è che al Nord la gente è ancora divisa tra chi
sa che Berlusconi è un mafioso e chi non lo sa ancora.
Ma il Nord lo caccerà via, di Berlusconi non ce ne fotte
niente. Ci risponda: da dove vengono i suoi soldi? Dalle
finanziarie della mafia? Ci sono centomila giovani del
Nord che sono morti a causa della droga. A me
personalmente Berlusconi ha detto che i soldi gli erano
venuti dalla Banca Rasini, fondata da un certo Giuseppe
Azzaretto, di Palermo, che poi è riuscito a tenersi tutta la
baracca. In quella stessa banca lavorava anche il padre di
Silvio e c’erano i conti di numerosi esponenti di Cosa
Nostra.
Bisognerebbe conoscere le sue radici, la sua storia. Gelli
fece il progetto Italia e c’era il buon Berlusconi nella P2.
Poi nacquero le Holding. Come potrà mai la
magistratura fare il suo dovere e andare a vedere da
dove vengono quei quattrini, ricordando che la mafia
quei quattrini li fa con la droga e che di droga al Nord
sono morti decine di migliaia di ragazzi che ora gridano
da sottoterra? Se lui vuole sapere la storia della caduta
del suo governo, venga da me che gliela spiego io: sono
stato io a metter giù il partito del mafioso. Lui comprava
i nostri parlamentari e io l’ho abbattuto. Quel brutto
mafioso guadagna soldi con l’eroina e la cocaina. Il
mafioso di Arcore vuole portare al Nord il fascismo e il
meridionalismo. Discutere di par condicio è troppo
poco: propongo una commissione di inchiesta sugli
arricchimenti di Berlusconi. In Forza Italia ci sono
oblique collusioni fra politica e omertà criminale e
fenomeni di riciclaggio. L’uomo di Cosa Nostra, con la
Fininvest, ha qualcosa come 38 holding, di cui 16
occulte. Furono fatte nascere da una banca di Palermo a
Milano, la banca Rasini, la banca di Cosa Nostra a
Milano. Forza Italia è stata creata da Marcello Dell’Utri.
Guardate che gli interessi reali spesso non appaiono. In
televisione compaiono volti gentili che te la raccontano
su, che sembrano per bene. Ma guardate che la mafia
non ha limiti. La mafia, gli interessi della mafia, sono la
droga, e la droga ha ucciso migliaia e migliaia di
giovani, soprattutto al Nord. Palermo ha in mano le
televisioni, in grado di entrare nelle case dei bravi e
imbecilli cittadini del Nord.
Berlusconi ha fatto ciò che ha voluto con le televisioni,
anche regionali, in barba perfino alla legge Mammì.
Molte ricchezze sono vergognose, perché vengono da
decine di migliaia di morti. Non è vero che ’pecunia non
olet’. C’è denaro buono che ha odore di sudore, e c’è
denaro che ha odore di mafia. Ma se non ci fosse quel
potere, il Polo si squaglierebbe in poche ore. Incontrare
di nuovo Berlusconi ad Arcore? Lo escludo, niente più
accordi col Polo. Tre anni fa pensarono di farci il
maleficio. Il mago Berlusconi ci disse: “Chi esce dal
cerchio magico, cioè dal mio governo, muore”. Noi
uscimmo e mandammo indietro il maleficio al mago.
Non c’è marchingegno stregato che oggi ci possa far
rientrare nel cerchio del berlusconismo. Con questa
gente, niente accordi politici: è un partito in cui milita
Dell’Utri, inquisito per mafia. La Padania chiede a
Berlusconi se è mafioso? Ma è andata fin troppo
leggera! Doveva andare più a fondo, con quelle carogne
legate a Craxi.
Io con Berlusconi sarò il guardiano del baro. Siamo in
una situazione pericolosa per la democrazia: se quello va
a Palazzo Chigi, vince un partito che non esiste, vince
un uomo solo, il Tecnocrate, l’Autocrate. Io dico quel
che penso, lui fa quel che incassa. Tratta lo Stato come
una società per azioni. Ma chi si crede di essere: Nembo
Kid? Ma vi pare possibile che uno che possiede 140
aziende possa fare gli interessi dei cittadini? Quando
quello piange, fatevi una risata: vuol dire che va tutto
bene, che non è ancora riuscito a mettere le mani sulla
cassaforte. Bisogna che Berlusconi-Berluscosa-
Berluskaz-Berluskaiser si metta in testa che con i
bergamaschi io ho fatto un patto di sangue: gli ho
giurato che avrei fatto di tutto per avere il cambiamento.
E non c’è villa, non c’è regalo, non c’è ammiccamento
che mi possa far cambiare strada... Berluscoso deve
sapere che dalle nostre parti la gente è pronta a fargli un
culo così: bastano due secondi, e dovrà scappare di
notte. Se vedono che li ha imbrogliati, quelli del Nord
gli arrotolano su le sue belle ville e i suoi prati
all’inglese e scaraventano tutto nel Lambro. Berlusconi,
come presidente del Consiglio, è stato un dramma.
Quando è in ballo la democrazia, a qualcuno potrebbe
anche venire in mente di fargli saltare i tralicci dei
ripetitori. Perché lui con le televisioni fa il lavaggio del
cervello alla gente, col solito imbroglio del venditore di
fustini del detersivo. Le sue televisioni sono contro la
Costituzione. Bisogna portargliele via. Ci troviamo in
una situazione di incostituzionalità gravissima, da
Sudamerica. Un uomo ha ottenuto dallo Stato la
concessione 18 delle frequenze tv per condizionare la
gente e orientarla al voto. Non accade in nessuna parte
del mondo. E’ ora di mettere fine a questa vergogna. Se
lo votate, quello vi porta via anche i paracarri.
Se cade Berlusconi, cade tutto il Polo, e al Nord si
prende tutto la Lega. Ma non lo faranno cadere: perché
sarà pure un figlio di buona donna, ma è il loro figlio di
buona donna, e per questo lo tengono in piedi. Ma il
poveretto di Arcore sente che il bidone forzitalista e
polista, il partito degli americani, gli va a scatafascio.
Un massone, un piduista come l’arcorista è sempre stato
un problema di Cosa Sua o Cosa Nostra. Ma attento,
Berlusconi: né mafia, né P2, né America riusciranno a
distruggere la nostra società. E lui alla fine avrà un
piccolo posto all’Inferno, perché quello lì non se lo
pigliano nemmeno in Purgatorio. Perché è Berlusconi
che dovrà sparire dalla circolazione, non la Lega. Non
siamo noi che litighiamo con Berlusconi, è la Storia che
litiga con lui.



(*) le frasi riportate sono state pronunciate testualmente
da Umberto Bossi fra il 1994 e il 1999, cioè durante le
tensioni del primo governo Berlusconi, dopo la rottura
fra Bossi e Berlusconi nel dicembre 1994 e prima della
loro riappacificazione alla fine del 1999.

Nota sul curatore del libro

La Rana

Per prima cosa non sono una vera Rana.
Non sono una donna (e nemmeno una
santa). A pensarci bene non sono
nemmeno un uomo. A pensarci meglio
sono un personaggio irreale in un
mondo virtuale. E allora cosa sono?
Boh! Uno spunto? Uno stimolo? Una
proposta? L’alias non è un vezzo, è un modo per invitare
a guardare ai contenuti e non al contenitore o alla firma
o alla faccia. E’ una spinta ad aggregare persone che non
necessariamente la pensano allo stesso modo, ma che
amano pensare e accettano il confronto con gli altri. Che
non credono che le cose peggio di così non possano
andare (non sono inguaribili pessimisti o sfascisti o
catastrofisti), ma che vogliono (e ci mettono del proprio)
che le cose vadano meglio di così (senza essere
inguaribili ottimisti). Che pensano che la vita sociale, le
relazioni, la collettività, gli altri (che brutte e arcaiche
parole eh?) siano ancora fondamentali (quasi quanto noi
stessi) e che l’informazione sia una parte importante
della vita sociale. Un’informazione onesta, corretta, non
faziosa, il più possibile neutra ed utile.

Chi è la Rana? I frequentatori dello stagno sono tutti un
po’ rane.
per seguire La Rana si può zampettare nel suo blog
Rassegna Stanca - http://lerane.wordpress.com/

lerane.wordpress.com/

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5 dicembre: tutti in piazza contro le leggi ad personam101 domande a papi (per prepararsi al No B. Day)

di Alessandro Robecchi, da alessandrorobecchi.it

Cari tutti, inutile girarci intorno: per combinare qualcosa nella vita bisogna studiare, non è che si può sempre essere impreparati. Dunque, ecco qui, un libretto molto istruttivo con un’introduzione (ce l’hanno tutti i libri, avete presente?), un testo (poca roba, tranquilli, potreste anche sopravvivere) e 101 domande al reticente del consiglio.

Altro che quei dilettanti di Repubblica che ne hanno fatte solo 10! Dunque, state bene attenti. Se cliccate qui potete scaricare il libro, prefazione, testo, domande e tutto. Se volete solo le domande (uno strano caso di autoriduzione, visto che comunque è tutto gratis) cliccate invece qui.

Più di così quelli del No B Day non possono fare, che volete di più, nemmeno Marina B. vi regala i libri, di questi tempi. In ogni caso il viaggio a Roma ve lo pagate da soli. Se avete amici del Pd portate anche loro, così evitate una figuraccia a quel partito anche se, una più, una meno… In ogni caso fate girare le domande più che potete, fatele leggere a mamma, a nonna, a quella del terzo piano, all’elettrauto…

Se cliccate sulla copertina, come per magia apparirà la stessa copertina, ma più grande (ma guarda che ’sto internet è una roba…)

(2 dicembre 2009

temi.repubblica.it/micromega-online/101-domande-a-papi-per-prepararsi-al-no-b-day/

 
 
 
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