ArteNet

TURNER CON... GRAZIA!

giovedì 15 gennaio 2009 - ore 21

presso il Circolo di Cultura Cesare Pavese, via del Pratello 53,

  
CONFERENZA DEL PROF. ROBERTO GRAZIA,
 
storico dell'arte, relativa alla mostra

TURNER E L'ITALIA

Joseph Turner o la dissoluzione dei paesaggi tradizionali in vortici di luce

Dopo secoli di “sudditanza” artistica alla Francia e all’Olanda, la  Gran Bretagna sviluppò, su quelle fondamenta straniere, una scuola pittorica originale con Hogarth per la pittura di genere, Reynolds e Gainsborough per la ritrattistica, Constable e Turner per la pittura di paesaggio.
Per limitarci a questi ultimi, osserveremo la profonda differenza fra le opere di Constable, affascinato dal variegato insieme della natura, e quelle di William Turner che, nella grandiosa imperscutabilità dei fenomeni naturali (i cui elementi perdono gradualmente la propria riconoscibilità), finirà per proiettare il proprio mondo interiore.
Nei suoi primi lavori, Turner mostra il proprio interesse per il tema dell’uomo in balia delle forze della natura. In seguito si ispira all’opera di Claude Lorrain, ma anche in questi quadri di ispirazione classicheggiante ciò che colpisce è la luce calda che in lontananza sfuma fino all’evanescenza. Dopo il 1840 è la luce dei canali di Venezia a divenire il soggetto preferito del pittore inglese: Turner si allontana sempre più dalla descrizione dei dati, i cui contorni sono evocati da macchie evanescenti, da colori che sempre meno descrivono la realtà e sempre più suggeriscono stati d’animo. (Roberto Grazia)

ingresso gratuito e buffet finale offerto dal Quartiere Saragozza