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ArteNet

ArteNet nasce dal desiderio di condividere l'interesse per l'arte intesa nel suo significato più ampio: dalle arti figurative alla musica, al cinema, al teatro e ai libri, nella convinzione che, come scrive Brecht, “tutte le arti contribuiscono all'arte più grande di tutte: quella di vivere”.

 

Messaggi di Luglio 2009

2 AGOSTO 1980

Post n°418 pubblicato il 31 Luglio 2009 da Margherita2411
 

PER NON DIMENTICARE


Video Blu Notte - La strage di Bologna (estratto) da You Tube

2 AGOSTO 2009
XXIX ANNIVERSARIO DELLA STRAGE ALLA STAZIONE

Programma della giornata

domenica 2 agosto



ore 6.30 - 8.30 - Parco della Montagnola, Piazza VIII Agosto: arrivo da tutta Italia delle staffette podistiche
"Per non dimenticare"

ore 8.00 - 14.00 - 1 e 2 agosto - Stazione centrale- stand Poste Italiane:vendita e annullo francobollo commemorativo

ore 8.30 - Sala Rossa - Palazzo d'Accursio: incontro con i familiari delle vittime della strage del 2 agosto 1980

ore 8.45 - Sala del Consiglio comunale - Palazzo d'Accursio: incontro con l'Associazione Familiari Vittime della Strage alla Stazione di Bologna ed i rappresentanti delle città, degli enti e delle associazioni aderenti alla manifestazione

ore 9.15 - Piazza Nettuno: concentramento con i Gonfaloni delle città e corteo lungo via dell'Indipendenza

ore 10.10 - Piazza Medaglie d'Oro: intervento del Presidente dell'Associazione Familiari Vittime della Strage alla Stazione di Bologna, Paolo Bolognesi. Seguono un minuto di silenzio in memoria delle vittime e gli interventi del Sindaco di Bologna Flavio Delbono e di un rappresentante del Governo

ore 11.00 - Primo Binario - Stazione di Bologna: deposizione di corone al cippo che ricorda il sacrificio del ferroviere Silver Sirotti deceduto nella strage del treno Italicus

ore 11.15 - Chiesa di San Benedetto - Via dell'Indipendenza, 64: Santa Messa, celebra S.E. Mons. Ernesto Vecchi, Vescovo ausiliare Chiesa di Bologna

ore 11.15 - Piazzale EST - Stazione di Bologna: partenza treno straordinario per San Benedetto Val di Sambro, deposizione di corone alle lapidi che ricordano le vittime degli attentati ai treni Italicus e 90 4 Napoli-Milano. Interventi del Sindaco di San Benedetto Val di Sambro Gianluca Stefanini, di un rappresentante dell'associazione Familiari e della Presidente della Provincia di Bologna Beatrice Draghetti

ore 11.40 - Piazzale Cotabo - Via Stalingrado 65/13: deposizione di corone al monumento in ricordo dei tassisti deceduti il 2 agosto 1980

ore 16.30 - Centro sportivo Pallavicini - Via M.E. Lepido, 194/10: 6a edizione "Lo sport ricorda" partita di calcio fra Consiglio Comunale di Bologna e Stazione di Bologna Centrale

ore 21.15 - Piazza Maggiore:
CONCORSO INTERNAZIONALE DI COMPOSIZIONE 2 AGOSTO - XV EDIZIONE
riservato a partiture per voce ed orchestra eseguite dall'Orchestra e Coro del Teatro Comunale di Bologna - Osman Gioia, Direttore - Paolo Vero, Maestro del Coro
Verranno eseguite le composizioni vincitrici del concorso
Composizione prima classificata: "Parsi (Memorial of Ferdowsi)". di Amirhossein Eslami Mirabadi, Iran Composizione seconda classificata: "Solennemente e Intensamente" di Michele Corcella, Italia,
Composizione terza classificata: , "SEVERING WINTER" di Anton Tanonov, Russia
Premio Mozart alla composizione "Più forte della morte" di Pierpaolo Cascioli, Italia,
PLANET VOICES per soli, coro e orchestra - TATSUJI TOYOZUMI - Little Things
TOMI RÄISÄNEN - Fortuna Favoris - PEDRO RAVARES - Baião SIMONE SANTINI - La forza debole - Prima esecuzione assoluta - Commissione del Concorso Internazionale di Composizione "2 Agosto"
Il concerto sarà trasmesso in diretta da RAI Radio Tre ed in differita televisiva da Rai 3, giovedì 6 agosto, ore 24 circa.

Al termine proiezione del film "FADE TO BLANK" - 02081980 - regia di Filippo Porcelli, durata 10'

 

     video da LA STORIA SIAMO NOI in You Tube

 VIDEO DA LA REPUBBLICA Bologna

"La strage del 2 agosto? Furono le Brigate rosse"
Voci raccolte fra i giovani che nel 1980 erano bambini o neppure erano nati: giovani bolognesi che in certi casi non ricordano cosa accadde il 2 agosto, non conoscono gli esiti delle indagini della magistratura e che addirittura attribuiscono la responsabilità della strage alla stazione alle Brigate rosse (di Lorenzo Maria Falco)
[27 luglio 2009]

 

  Poster di Jean-Michel Folon per il IV anniversario della strage 

 


La verità né per violenza si toglie,
né per antichità si corrompe,
né per occultazione si sminuisce,
né per comunicazione si disperde,
perché senso non la confonde,
tempo non l'arruga,
luogo non l'asconde,
notte non la interrompe,
tenebra non la vela.

 

Giordano Bruno 

 
 
 

ITALIANI CÍNCALI!

Post n°417 pubblicato il 30 Luglio 2009 da Margherita2411
 

Ieri sera, nel parco antistante il


http://www.museomemoriaustica.it/

un emozionante monologo di

MARIO PERROTTA

 

Mario Perrotta racconta l'emigrazione italiana nelle miniere di carbone del Belgio attraverso un'epopea popolare, fatta di uomini scambiati con sacchi di carbone, di paesi abitati solo da donne, di lettere cariche di invenzioni per non svelare le condizioni umilianti di quel lavoro, di mogli che rispondono a quelle lettere con le parole dettate dall'unico uomo rimasto in paese: il postino. E' lui che racconta tutto quello che ha visto e sentito come può, ricostruendo uno spaccato amaro e ironico di un'Italia uscita dalla guerra e pronta ad affrontare il boom economico. Spettacolo della Compagnia del Teatro dell'Argine.

 

 Il testo completo di ITALIANI CÍNCALI! in www.vorrei.org



Marcinelle (Belgio), 1956

 

262 minatori, di cui 136 italiani morirono in un incendio di gas grisù in una miniera di carbone. Gli operai italiani erano stati inviati in Belgio nel quadro di un accordo che portava vantaggi economici ad entrambi i governi.

 
 
 

TEST DI DIALETTO

Post n°416 pubblicato il 29 Luglio 2009 da Margherita2411
 

"La Lega propone un test di dialetto per gli insegnanti" (LA REPUBBLICA)

da YouTube

 
 
 

POTERE E SPLENDORE. GLI ANTICHI PICENI A MATELICA

Post n°415 pubblicato il 29 Luglio 2009 da Margherita2411
 

Ringrazio vivamente il signor Adler Bolelli, la Biblioteca Lame e il Museo Archeologico di Bologna per l'interessante iniziativa: una visita a porte chiuse guidata magistralmente dall'archeologa dr.ssa Laura Minarini alla mostra

POTERE E SPLENDORE. GLI ANTICHI PICENI A MATELICA

mostra realizzata da: Museo Civico Archeologico di Bologna, Soprintendenza ai Beni Archeologici delle Marche, Comune di Matelica
30 aprile - 13 settembre 2009

 

La mostra raccoglie gli eccezionali frutti di scoperte recenti nelle necropoli della comunità picena di Matelica (MC), risalenti al VII secolo a.C., riuniti assieme dopo complessi restauri. La cospicua mole di dati venuti alla luce contribuisce ad una migliore conoscenza dell'archeologia italica preromana, non solo locale.

La mostra e il suo catalogo si propongono di far comprendere tutti gli aspetti socio-economici e di cultura materiale di queste antiche comunità dell'alta valle dell'Esino, che dovevano trarre il loro benessere e la loro ricchezza dallo sfruttamento delle ampie risorse agricole e pastorali del territorio, nonché dal controllo delle direttrici viarie transappenniniche dall'Adriatico al Tirreno.

Comunità che vedono, generazione per generazione, personaggi emergenti di sesso maschile e femminile, esibire i connotati del ruolo e segni del rango (armi da parata come elmi e spade impreziosite da inserti di avorio e ambra, carri e calessi, oggetti preziosi Elmo in bronzo con maschera apotropaica ed anatide: da Matelica, loc. Brecce, Tomba 53. (Foto Giovanni Lattanzi) in oro argento e avorio, nonché sontuosi apparati da mensa) attraverso simboli, rituali e pratiche religiose evolute e articolate, di cui la straordinaria complessità e ricchezza dei corredi funerari ne rappresentano la più alta testimonianza.
Per rendere fruibile anche ai più piccoli la mostra, verrà inoltre allestito un percorso didattico, destinato ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie, intitolato "Arrivano i Piceni": una sorta di gioco di ruolo, dove i ragazzi, rivestendo i panni di principi, aristocratici, guerrieri e servitori, potranno rivivere i momenti fondamentali della vita di una corte picena.

 

 

Calice a corolla in ceramica sovradipinta: da Matelica, loc. Passo Gabella, Tomba 1. (Foto Giorgio Filippini)

Calice a corolla in ceramica sovradipinta: da Matelica, loc. Passo Gabella, Tomba 1. (Foto Giorgio Filippini)

Oinochoe composta da uovo di struzzo, elementi in legno e avorio: da Matelica, loc. Passo Gabella, tomba 1. (Foto Giovanni Lattanzi)

 Oinochoe composta da uovo di struzzo, elementi in legno e avorio: da Matelica, loc. Passo Gabella, tomba 1. (Foto Giovanni Lattanzi)  

 

Spada in ferro con impugnatura in avorio decorata con inserti in ambra e bronzo: da Matelica, loc. Crocifisso, Tomba 182. (Foto Giovanni Lattanzi)

Spada in ferro con impugnatura in avorio decorata con inserti in ambra e bronzo: da Matelica, loc. Crocifisso, Tomba 182. (Foto Giovanni Lattanzi)

Elementi ornitomorfi fittili pertinenti ad olle: da Matelica, loc. Passo Gabella, Tomba 1. (Foto Giorgio Filippini)

Elementi ornitomorfi fittili pertinenti ad olle: da Matelica, loc. Passo Gabella, Tomba 1. (Foto Giorgio Filippini)

Scudo in bronzo decorato a sbalzo (fronte): da Matelica, loc. Brecce, Tomba 77. (Foto Giorgio Filippini)

Cista in bronzo decorata a sbalzo: da Matelica, loc. Passo Gabella, Tomba 1. (Foto Giorgio Filippini)

Cista in bronzo decorata a sbalzo: da Matelica, loc. Passo Gabella, Tomba 1. (Foto Giorgio Filippini) 

 

Scettro in legno con decorazioni in lamina di bronzo: da Matelica, loc. Crocifisso-Villa Clara, Tomba 1. (Foto Giovanni Lattanzi)Visite guidate gratuite con il biglietto d'ingresso alla mostra in occasione dell'apertura serale straordinaria (dalle 18.30 alle 22.30)

11 giugno, ore 18.30 e ore 20.30
25 giugno, ore 18.30 e ore 20.30
9 luglio, ore 18.30 e ore 20.30
23 luglio, ore 18.30 e ore 20.30
6 agosto, ore 18.30 e ore 20.30
27 agosto, ore 18.30 e ore 20.30



 

 Primo e secondo video da YouTube

 Altri video in FABRIANOPOLI

  ARTICOLI E APPROFONDIMENTI

 I Piceni

 I Piceni da Matelica a Bologna di Flavia Molinari

 I Piceni di Federico Uncini in FABRIANO STORICA

 Presentazione della mostra in ARCHEOLOGIA VIVA

 Presentazione della mostra in CULTURA MARCHE 

 I Piceni in WIKIPEDIA

 I Piceni in Encarta

 Alessandro Naso I Piceni. Storia e archeologia delle Marche in epoca preromana, Longanesi, 2000

 Potere e splendore. Gli antichi piceni a Matelica
Curatore: Silvestrini M.; Sabbatini T.
Editore: L'Erma di Bretschneider (collana Cataloghi mostre) 
2008, 278 p., ill., brossura

 

                        

 
 
 

AVVISO AI NAVIGANTI

Post n°414 pubblicato il 28 Luglio 2009 da Margherita2411
 




 

A sinistra ho inserito tre box (MOSTRE IN ARTENET) con i link alle mostre presentate in ARTENET elencate in ordine cronologico rispetto all'inserimento nel blog.

Sarò grata a chi vorrà segnalarmi errori e inesattezze.

 
 
 

GREVE IN CHIANTI

Post n°413 pubblicato il 27 Luglio 2009 da Margherita2411

    DOMENICA 26 LUGLIO 2009

Greve in Chianti, crocevia commerciale

Il più antico nucleo abitato da cui ebbe origine il centro di Greve viene individuato sull'attuale collina di San Francesco, citata in un documento dell'XI secolo per una donazione di S. Bernardo degli Uberti al Monastero di San Salvi. In seguito fu sede di un antico ospedale e, dalla fine del Quattrocento, ospitò un piccolo insediamento monastico dell'Ordine Francescano (da cui prese il nome), trasformato oggi nella sede del Museo d'Arte Sacra.
Greve in Chianti nacque ai margini delle importanti reti di comunicazione che facevano capo alla via Volterrana e alla via Francigena. In compenso, i percorsi viari del territorio permettevano di raggiungere agevolmente Firenze e, attraverso l'attuale Passo del Sugame, la valle dell'Arno a monte di Firenze, dove si trovano importanti luoghi di mercato (come ad esempio Figline Valdarno).
Fu proprio questo carattere di apertura nei confronti di diversi approdi commerciali a determinare la nascita del mercatale di Greve, l'attuale Piazza del Mercato, al centro di un'area densamente popolata, già ricca di pievi e chiese rurali e disseminata di castelli e borghi feudali, che dopo la conquista e la successiva trasformazione da parte dei fiorentini sono divenuti residenze signorili, ville e ville-fattorie.Il Chianti fiorentino era un territorio pregiato dal punto di vista agricolo: vi si produceva, fra l'altro, un vino molto apprezzato, citato da documenti del XIV secolo, che allietava le mense dei ricchi fiorentini. La posizione intermedia tra Firenze e Siena, in un periodo di grande crescita culturale, artistica ed economica delle due principali città della Toscana, ebbe conseguenze importanti per lo sviluppo dell'intero territorio grevigiano, al quale contribuì anche la presenza regolare, nelle residenze di campagna, di un qualificato ceto dirigente, rappresentato dalle principali famiglie fiorentine.
La parte più antica del borgo gravita intorno al convento di San Francesco e alla piazza del mercato: tale struttura rimarrà sostanzialmente intatta fino al XIX secolo. Solo dopo l'Unità d'Italia, con l'assegnazione della sede del Comune, il vecchio "mercatale a Greve" diventerà il centro più importante della vallata.

(dal sito del COMUNE)

MUSEO D'ARTE SACRA DI SAN FRANCESCO

COMPIANTO SUL CRISTO MORTOIl museo è allestito nei locali dell'ex convento di San Francesco. Nell'oratorio al piano terra si trova l'opera più importante della collezione: la grande terracotta policroma raffigurante il Compianto sul Cristo morto, attribuita alla bottega di Benedetto di Santi Buglioni. Il museo ospita un'importante raccolta di dipinti, sculture, paramenti e arredi Madonna col Bambino fra i Santi Bartolomeo e Francesco di Francesco Granaccisacri che testimoniano la rilevanza storica e la vitalità artistica del territorio di Greve in Chianti. Tra le varie opere si segnalano in particolare una Madonna col Bambino fra i Santi Bartolomeo e Francesco di Francesco Granacci, e un raro pezzo cinquecentesco in vetro dipinto raffigurante San Silvestro papa benedicente, oltre all'Assunzione della Vergine, già attribuita a Jacopo Vignali.

SAN SILVESTRO PAPA BENEDICENTE

(da IL COTTO DELL'IMPRUNETA)

CHIESA DI SANTA CROCE

Piazza Matteotti e la Chiesa di S. Croce

Bicci di Lorenzo - Vergine in trono e santi

Il dipinto proviene dalla chiesetta di S. Martino a Uzzano, e probabilmente venne commissionato da Niccolò da Uzzano a Bicci di Lorenzo, pittore che aveva già lavorato per lui in S. Lucia dei Magnoli a Firenze. 

La tavola fu trafugata nel 1979 e fortunosamente ritrovata prima che varcasse la frontiera. Databile tra il terzo e il quarto decennio del Quattrocento, il dipinto rappresenta la Madonna in trono col Bambino e due coppie di Santi, nei quali possiamo riconoscere San Martino, San Giovanni Evangelista, San Giovanni Battista e un altro Santo di problematica identificazione; nella cuspide è rappresentata la Crocifissione.
Nella predella, purtroppo incompleta (alcune parti vennero perdute a causa del furto), sono rappresentati: San Martino mentre divide il suo mantello col povero, il Battesimo di Cristo, l'Incredulità di san Tommaso e San Nicola che dona i pomi d'oro alle fanciulle.

 

Il Ciborio in terracotta invetriata con quattro Angeli adoranti e festoni di frutta è attribuito alla bottega di Santi di Michele Buglioni.

 
 
 

BUON COMPLEANNO, BLOG!

Post n°412 pubblicato il 27 Luglio 2009 da Margherita2411
 

27 LUGLIO 2009


e a tutti i visitatori!

 
 
 

I SEGRETI DELLA CAPPELLA SISTINA

Post n°411 pubblicato il 24 Luglio 2009 da Margherita2411
 

 

ENIGMA

RAI TRE

VENERDI' 24 LUGLIO ORE 21.10

(lo scorso venerdì, sebbene annunciato, non andò in onda. Speriamo che stasera sia la volta buona!)

Un attacco alla Chiesa dell'epoca, riferimenti alla cultura ebraica, richiami alla "fratellanza" delle religioni: è il segreto che, secondo un nuovo studio, cela l'opera di Michelangelo. Un "ENIGMA" perfetto per Augias.

Michelangelo Buonarroti, dipingendo la Cappella Sistina, nascose tra gli affreschi numerosi simboli della cultura ebraica e del neoplatonismo.

Lo sostiene lo studioso americano Roy Doliner, autore, con il rabbino Benjamin Blech, del libro "I segreti della Sistina. Il messaggio proibito di Michelangelo", (Rizzoli, pp. 397, 22 euro), nella puntata di questa settimana di ENIGMA di Corrado Augias. (da IL VENERDI' di Repubblica del 10 luglio, pag. 131)

 
 
 

NICOLO' DELL'ABATE

Post n°410 pubblicato il 22 Luglio 2009 da Margherita2411
 

Mercoledì 22 luglio

21.30 ANGELO MAZZA, Nicolò dell'Abate alla corte dei Boiardo a Scandiano

22.30 Visita guidata al Teatro Anatomico e al palazzo dell'Archiginnasio

Rocca di ScandianoLa conferenza è un'occasione per conoscere i risultati più recenti dell'avvincente ritrovamento di pitture murali di Nicolò dell'Abate (1510-1571) nella Rocca di Scandiano.
Le opere dell'artista, protagonista indiscusso del Manierismo europeo, per secoli rimaste nascoste sotto strati di scialbo, sono state oggetto di un complesso intervento di restauro (vedi FOTO) e di una campagna di studi e ricerche archivistiche destinata a sondare uno dei momenti più alti della storia artistica, letteraria e culturale della località emiliana e dello stesso ducato estense: quello promosso dalla sensibilità umanistica di Matteo Maria Boiardo, autore dell'Orlando innamorato, e di Giulio Boiardo, committente tra il 1540 e il 1543 delle pitture di Nicolò, il quale circa dieci anni dopo assumerà ruolo di protagonista, al fianco di Primaticcio, nella decorazione del castello di Fontainebleau, residenza della corte di Enrico II re di Francia.

Il recupero della Rocca ha riportato alla luce, nella saletta che la critica ha correttamente individuato come il Camerino del Paradiso, le tracce pittoriche decorate con la raffigurazione delle Nozze di Psiche nella volta e con figure di musicanti nei peducci di sostegno. Contrariamente a quanto è stato affermato dagli inizi dell'Ottocento fino a oggi, il saccheggio operato verso la fine del XVIII secolo dal duca di Modena non aveva spogliato completamente la rocca di Scandiano delle pitture dell'artista modenese.


 

Catalogo della mostra

L'evento ha suggerito la realizzazione della mostra "Nicolò dell'Abate alla corte dei Boiardo. Il Paradiso ritrovato", di cui proprio Angelo Mazza è stato il curatore con Massimo Mussini (catalogo pubblicato da Silvana Editore, 2009, 336 p., € 35,00). La mostra, aperta fino all'11 ottobre, presenta - attraverso 80 opere, di cui 53 di Nicolò dell'Abate e della sua bottega - tutte le testimonianze pittoriche e decorative provenienti da quello storico edificio e, nel contempo, dà conto degli interventi recentemente effettuati sui brani di pittura superstiti.

 
 
 

I RACCONTI DI LUISA

Post n°409 pubblicato il 20 Luglio 2009 da Margherita2411
 

 

 

 

 

 Grazie a
Luisa Lipparini Leonardi
per avermi inviato alcuni dei suoi racconti che ho inserito in
ArteNet Bacheca

 
 
 

Benvenuti in ArteNet!

Timidamente, mi affaccio alla rete con un blog creato per scambiare quattro chiacchiere con altri malati d'arte come me!

Mi auguro che ArteNet offra a tutti l'occasione per esprimere pensieri e opinioni e si configuri come un luogo virtuale in cui trovare informazioni e segnalazioni.

Grazie ai visitatori e a coloro che vorranno dare significato ad ArteNet con i loro contributi personali.

Bologna, 27 luglio 2008

 Margherita

 

UN GIOVANE ILLUSTRATORE

UN'ECCEZIONALE PIANISTA

CLAUDIA D'IPPOLITO

CLAUDIA D'IPPOLITO

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SETTEMETRI QUADRATI
SETTEMETRIQUADRATI
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Le cose che il bambino ama rimangono nel regno del cuore fino alla vecchiaia.
La cosa più bella della vita è che la nostra anima rimanga ad
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Kahlil Gibran

 

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... non perderti per niente al mondo lo spettacolo d'arte varia di uno innamorato di te
... entra e fatti un bagno caldo c'è un accappatoio azzurro, fuori piove un mondo freddo...

 

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 Da Lampedusa uno splendido racconto dello scrittore napoletano sul tema dell'immigrazione.

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 Le musiche di Gianmaria Testa

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