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Post n°37 pubblicato il 03 Giugno 2010 da Artemide.75
Foto di Artemide.75

Un azzurro scalzo in cielo,
il cielo matto di marzo
e di quel nostro incontro
al centro tu poggiata sui ginocchi
e il vento di capelli sui tuoi occhi

Qui l'ombra cade giù dalla tua mano,

un orizzonte di cani abbaia da lontano,
tu aggrappata alla ringhiera
di una tenera e distratta primavera.

Pomeriggio lento e un po' svogliato,

maggio è andato via
un dito sotto il mento,
e gli uccelli fuggono infilando il verde dove la città si perde.

Sopra un foglio di carta vetrata,

luglio, e tu sdraiata, tu sporca di baci e sabbia,
a cercar le labbra smisurate dell'estate sulle mie.

In quest'altra stiamo insieme,

come ridi di gusto e fino a soffocarti,
io stringevo agosto e te
bevendoti con gli occhi miei per non scordarti
.

E ancora tu tra file di alberi

che cuciono colline di uva bianca
tu sei stanca un giorno intero a bere vino
e un contadino col bicchiere in mano li' vicino.

Foglie arrugginite in fondo al viale,

e nuove voglie e tu, tu sei venuta male:
la tua faccia un po' tirata e una risata senza più allegria e incoscienza.

L'aria acerba della domenica mattina

sopra l'erba e tu e lacrime di brina
guance colorate mentre sbucci arance e stupide bugie.

Resta lì!
non muoverti!
sorridi un po',
adesso voltati,
fai così:
appoggiati!
non dire no!
amore, guarda qui!


Gennaio e il fiato grosso scalda le parole
,
il sole andava giù, cielo di marmo rosso,
tu un po' nera contro quella sera che scavava il nostro addio e scappava.

La pioggia fina salta sopra i marciapiedi
,
noia moschina e tu, tu guardi ma non vedi
che è finita e tra le dita non ci sono che fotografie.

Un azzurro scalzo in cielo,

il cielo matto di marzo, e di quel nostro incontro
al centro tu poggiata sui ginocchi
e gli occhi tuoi per sempre nei miei occhi
.

 
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