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Post n°62 pubblicato il 05 Dicembre 2010 da Artemide.75
Dovrei paragonarti ad un giorno d'estate?
Tu sei più incantevole e più mite:
A maggio un rude vento agita le gemme delicate
E il corso dell'estate ha troppo breve durata:
talvolta l'occhio del cielo troppo infuocato appare
e spesso invece il suo viso dorato si oscura;
ogni bellezza, col tempo, bellezza deve lasciare,
sciupata dal caso o dal mutevole corso di natura;
ma la tua estate eterna non potrà mai sfiorire
né perdere il possesso della bellezza che hai;
e neppure ti farà ombra la Morte, né si potrà vantare
di te che, in versi eterni, nel tempo crescerai.
Ché fino a quando ci sarà respiro e occhi che vedranno
Avranno vita i miei versi e vita ti daranno.
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