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VERTIGO
Post n°103 pubblicato il 25 Aprile 2012 da pacatissima
Tu, Maestro che perversamente mi nutri l’anima che ami l’oscuro con la devozione e la fedeltà di un Santo. Posseduto dal genio del mondo infero quanto lo è un poeta che si arrende al sonetto d’Amore. Calata in te, nei bassifondi dell’eros nella feccia del comportamento umano tocco, assaggio, fiuto l’atmosfera di quest’angolo di anima. So che se volgo la testa disgustata perdo una parte di questo mistero e so anche che qualsiasi attrito può essere esattamente ciò di cui ho bisogno per approfondire la conoscenza. Ma fortunatamente tu non permetti che io giri la testa. E mi accompagni nello scoprire i tetri piaceri dell’anima. In quest’arena si mostrano ai miei occhi eventi inconsueti. E’una sfida entrarci. Non ne so nulla. Neanche se saprò rinunciare a questa vertigine. Sola con me stessa, priva di ancore . E in tal modo responsabile al massimo.
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Inviato da: diogene51
il 22/12/2012 alle 15:04
Inviato da: pacatissima
il 22/12/2012 alle 00:04
Inviato da: diogene51
il 19/12/2012 alle 22:26
Inviato da: altalenante61
il 25/01/2012 alle 14:40
Inviato da: pacatissima
il 24/01/2012 alle 18:58