Travestita da donna innamorata guido un branco di lupi assetatati verso la fontana reale.
E' cosi' che mi immaginano. Ed è così che faccio fatica a vedermi.
Nelle mie regioni, dove dimorano dubbio e certezza
sogno e realtà
dove risiedono la dichiarazione spudorata e la segretezza mortale
quelli che arrivano sono pochi, ma il vento della loro profondità è caldo.
Tuttavia quando mi immergo nella crudeltà
che esagerando chiamo amore
prende forma la "malattia" che mi divora.
Nè il divieto mi annulla
nè l'imperativo mi plasma
nè il nome mi contiene.
Fortunatamente la loro mano è ancora infuocata. E brucia.
Ed io li attendo, MIO SIGNORE.
Nella nebbia grigia che, per me, si chiama Amore.
Inviato da: diogene51
il 22/12/2012 alle 15:04
Inviato da: pacatissima
il 22/12/2012 alle 00:04
Inviato da: diogene51
il 19/12/2012 alle 22:26
Inviato da: altalenante61
il 25/01/2012 alle 14:40
Inviato da: pacatissima
il 24/01/2012 alle 18:58