Un blog creato da ass.amorepsiche il 16/10/2006

ass.amorepsiche

Il nostro desiderio ed il nostro impegno è voler trasmettere l'amore per l'arte attraverso favole, poesie, suoni ed immagini: regalare un frammento di sogno, un'emozione allo spettatore e all' autore.Visita i blog PittoriAmorePsiche e Libri & Scrittori AmorePsiche

 
 
 
 
 
 

TAG

 
 
 
 
 
 
 
Presidente  Tonia De Giuseppe
.
LE RECENSIONI E LA VISIBILITA'
SONO FONDAMENTALI
PER IL SUCCESSO DI UN LIBRO

ASSOCIATI ANCHE TU
clicca

link SITO ASS. AMOREPSICHE 

Se vuoi scrivere in questo blog, o semplicemente pensi che valga la pena portare avanti questa iniziativa, ricopia il logo ed il link nel tuo blog.

INFORMAZIONI
- amorepsiche_1968@libero.it
- tel. 338.7780160

Per iscriverti
compila la scheda nella sezione MODUL e
inviala a amorepsiche_1968@libero.it

 
 
 
 
 
 
 

PER GLI ASSOCIATI

  • Valutiamo manoscritti, li correggiamo, li recensiamo
  • Li sottoponiamo a più case editrici
  • Segnliamo tramite mail i concorsi letterari più importanti
  • Organizziamo presentazioni delle opere in tutta Italia
  • Ci avvaliamo di attori e ballerine professioniste per le letture e le trasposizioni sceniche
  • Forniamo il supporto di un regista, uno scenografo ed una coreografa
  • Per la musica chitarra, piano, flauto, violino, sax ed arpa
  • Inseriamo i libri nelle sale lettura e biblioteche da noi selezionate
  • Curiamo le recensioni sui giornali e su internet
  • Esponiamo i libri nella vetrina virtuale dei Blog corredati di recensione e profilo dell'autore
  • è possibile usufruire anche del servizio di Editing a cura di un critico letterario
  • ORGANIZZIAMO CORSI DI FORMAZIONE
 
 
 
 
 
 
 

ULTIMI COMMENTI

 
 
 
 
 
 
 

SCENT OF WOMAN

  
 

Specchio magico

Portale esoterico–letterario riservato
agli scrittori e ai lettori 
di magia, esoterismo, mistero e spiritualità

..

 
 
 
 
 
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

FolliaSolitariaEdizioniIlPapaveroadbelvisbimbayokogiadanera1956castello_nicenorma721animaqualunquemariru0casiadesignsergio.rovellimariomancino.mAndros1945idiamanteblu2017sexydamilleeunanotte
 
 
 
 
 
 
 

MUSICA

MUSICA

ATTENZIONE!

Cerchiamo persone disponibili a cooperare per base musicale per testi per canzoni

DOMENICO CATALDO

NOTTURNO CONCERTANTE   

TEATRO

ZOOLOGIA FANTASTICA

 
 
 
 
 
 
 

FOTOGRAFIA

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 
« Paola PagnozziNEAPOLIS »

Post N° 170

Post n°170 pubblicato il 19 Giugno 2007 da ass.amorepsiche
 
Tag: Favole

Si svegliò, quella mattina, con una gioia nuova, che non ricordava di aver provato da tanto tempo. Sembrava un giorno di festa e no, non si poteva sonnecchiare, non si poteva restare a letto ancora un altro po’…troppa era l’emozione, troppa l’impazienza.
Si alzò, così, e corse in bagno, si tuffò nella doccia…l’acqua calda, piacevole, sapeva di dolce carezza che lenta attraversava il suo corpo per portare via ogni traccia di quel lungo, terribile inverno.
E per strada si avviava, il sole in viso, limpido, brillante, le scaldava il cuore, l’anima. Camminava spedita, sorridendo, sapendo che era solo un giorno di festa, forse nulla di quello che sognava sarebbe accaduto eppure si sentiva felice. Da tanto ormai non viveva una giornata solo per se stessa, non le importava comprendere il senso autentico di quella “concessione”, voleva godersi quel solletico allo stomaco e quel riso allegro che le metteva in circolo una gioia inaudita.
Mentre camminava sentiva che forse la felicità era proprio quella, istanti che sembrano eterni ma che riempiono di bellezza ogni cosa, per brevissimo tempo, ma intenso.
C’era quasi, ora stava passeggiando in quella città meravigliosa, ma non sapeva scorgere l’arte e la magia del luogo, no, la bellezza che vedeva era legata a lui, sentiva che quella era la sua casa ormai e poteva quasi scorgerlo camminare fra i passanti, attraversare una strada, entrare in un negozio, camminare con la fretta di chi va al lavoro…respirava così a pieni polmoni quell’aria che era la sua e si sentiva stupida, quasi una ragazzina. No, non se ne vergognava, sapeva che era solo un giorno di festa e che si sarebbe concessa tutto, quasi a volerlo fermare sulla pelle.
E fu notte, seduta su quel bus che la portava da lui cominciò a perdere quell’emozione che l’aveva accompagnata per tutta la giornata, fu presa da mille dubbi, da paure…perché era lì? E cosa si sarebbero detti? Lo sapeva che di un estraneo si trattava ormai, non c’era più niente a legarli da tempo, da troppo tempo ormai!
Si maledisse, maledisse quell’indole adolescenziale e il suo non voler accettare lo scorrere del tempo che tutto cambia…ecco avrebbe voluto scappare, tornare indietro, essere altrove. Lo stomaco le faceva male e si sentiva a disagio come non mai, la fuga, pensava, sarebbe la giusta soluzione…in fondo, si diceva, non è questa casa mia, non più.
Ma niente, lui era già lì ad aspettarla, scese da quel bus e gli si avvicinò. Avrebbe voluto essere risucchiata dalle viscere della terra, inebetita lo salutò mentre lui, perfettamente a suo agio, le faceva strada.
Camminavano nella fioca luce di una città meravigliosa, erano l’uno accanto all’altro e parlavano di niente…lei continuava a maledirsi, di tanto in tanto lo guardava pensosa, era lui si, ma apparentemente, non dovrei essere qui…
Furono in casa e si rifugiò su una sedia, si rannicchiò sul tavolo e pensava, abbozzava vuote parole, inutili, superflue…avrebbe voluto parlare, avrebbe voluto raccontargli tutto, sentirlo vicino, sentirlo suo, ma lo guardava e sapeva che era altrove.
Poi un gesto ruppe quell’agonia di pensieri avviluppati dalla paura e sciolse quel gelo…l’accarezzo e la tirò a sé…il cuore pulsava forte, sembrava quasi volerle uscire dal petto e urlare di sgomento…no, non era così che doveva andare, dovevano parlare, doveva raccontare quel dolore, doveva fiera e determinata dirgli basta, questa vita attaccata al filo sottile dell’illusione è lenta morte per me…doveva…doveva…
Silenzio, non c’erano parole, solo respiri caldi, stretti, avviluppati, intrecciati in un disegno d’eternità….nessuna spiegazione, nessuna razionalità, era la danza di due corpi che si conoscono, si cercano , si abbandonano, gli stessi di sempre…il tempo era altrove, loro due no, si ritrovarono senza bisogno di dover dire nulla, niente era stato così forte da distruggere quello che profondamente sono…e così si amarono per lunghissime ore, senza alcun pensiero che, nefasto, potesse guastare quella bellezza, come se nulla fosse accaduto, come se mai si fossero allontanati l’uno dalla pelle dell’altra…
Dormirono un po’, stretti, vicinissimi e lei si svegliò per guardarlo e fermare nella sua memoria per quel momento…ora lo sapeva quella era la felicità, quel dormire accanto a chi ami, quel cercare fra le linee del suo sonno la strada del tuo esistere…quel sentire che non c’è niente, nient’altro, che desideri di più, quel rintracciare un progetto nell’intreccio del tuo corpo al suo…
E il giorno di festa finì…usciti da quella casa si incamminarono in un pallido cielo ognuno verso due orizzonti differenti…
Nella strada del ritorno, la stessa della sera prima erano di nuovo l’uno accanto all’altra, nessuna parola, nessun gesto, lontani, lontanissimi, ognuno perso fra i suoi pesantissimi pensieri…non si guardarono più…lei cerco la sua mano, la strinse ma senza forza, vuota quella presa, inanimata quella mano che era altrove…scese lei, senza aggiungere altro, non si voltò, proseguì il suo cammino, con una dilaniante tristezza nel cuore, senza aver compreso il senso di quella notte meravigliosa in cui aveva scorto la sua casa e il suo posto….
Fu il tempo di una notte, fu un lampo di poesia, poi ritornarono nell’ordinarietà delle loro giornate, convinti che la vita è altro…e trattennero sempre quel vibrare dell’anima al ricordo di un respiro caldo sul corpo, di un sapore di caldo miele, essenza mistica del tuo vivere, che fermata sulle labbra non si può scordare…
Un giorno di festa ha sempre la malinconia delle luci che si spengono, delle scatole di giochi buttate per strada, della banda che se ne va e dell’ultimo, cupo, botto, dopo la luce incantevole dei disegni che i fuochi d’artificio hanno regalato ad un cielo fumoso…
E resta la malinconia…

Ella dvt

http://blog.libero.it/affabulare/


 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

LA POSTAS DEL CUORE

Problemi di cuore? Problemi di sesso?

       
LA POSTA DEL CUORE

 
donatella de bartolomeis 

 
 
 
 
 
 
 

FERMATI E RESPIRA

 

Donatella De Bartolomeis

Leggi l'articolo a pag.10 CLICCA 

 
 
 
 
 
 
 

PROPOSTE EDITORIALI

SELEZIONE OPERE LETTERARIE

 Gli editori convenzionati AmorePsiche
selezionano opere letterarie
inedite per la pubblicazione.

Per concorrere alle selezioni è sufficiente inviare il manoscritto e i dati dell’autore (nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico)

 tramite e-mail, all’indirizzo: ass.amorepsiche@libero.it
con la dicitura "SELEZIONE OPERE LETTERARIE" 

 

Gli autori delle opere selezionate riceveranno una proposta editoriale.

 

 

Proteggere un'opera

Se è vero che non posso impedire che qualcuno pubblichi un mio lavoro a suo nome è pur vero che, con le prove necessarie, una volta scoperto il "truffatore",  posso dimostrare in tribunale che quel lavoro è il mio e recuperare eventuali guadagni che fossero derivati dalla commercializzazione di quel lavoro.
Come?
L'opera si può registrare alla SIAE (sez. OLAF per le opere letterarie) o depositare presso un notaio; operazioni abbastanza costose.

Altro sistema più semplice ed economico è spedire una copia della propria opera a se stessi chiedendo all'impiegato delle poste di apporre i timbri con la data ben visibile sul bordo di chiusura della busta o del plico.
Ovviamene la busta dovrà essere conservata integra.

http://blog.libero.it/Libriescrittori/

 

 

 
 
 
 
 
 
 

POESIE

 
 
 
 
 
 
 

SAGGI

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963