Martedì sera c'è stato un comunicato di Askatasuna, il centro sociale di Torino vicino ai NO Tav che prendeva le distanze dagli atti terroristici del sedicente FAI.
Senza mezze misure e senza giri di parole il gesto di Genova e tutti i gesti similari sono bollati come "autismi senza autonomia", inutili ai fini di una qualsivoglia lotta ed anche controproducenti nel rispondere al disagio sociale crescente nella popolazione di fronte alla crisi finanziaria che stiamo vivendo.
Pur in un contesto di lotta il comunicato è lucido nella sua analisi e non permette fraintendimenti, i gesti come quelli di Genova devono essere condannati.
Non una sola parola di questo comunicato è stata riportata dai media, siano essi giornali o TV, anzi il ministro Cancellieri non ha perso occasione per ribadire che la militarizzazione del paese facente seguito all'attentato riguarda anche la protesta dei NoTav definita "la madre di tutte le preoccupazioni".
C'è una cecità nello stato e nei suoi manager nell'ostinarsi a non vedere un disagio sociale che è sempre più manifesto e che ultimamente si manifesta drammaticamente con i suicidi di chi si sente solo e senza sbocco di fronte ad un fisco sempre più esoso e ad un'iniquità sociale che non è evidente solo a coloro che fanno le leggi.
Ai pensionati sono state ridotte le pensioni, alle fasce deboli sono state tolte le esenzioni sanitarie, si parla di ridurre gli assegni di accomopagnamento ai disabili , l'IVA è aumentata su tutti i prodotti , (e chi paga l'IVA Finale?), in un mondo di precari e sottopagati si vogliono togliere tutele a quei pochi lavoratori che ce l'hanno, ma alle banche, alle povere banche un decreto legge riassegna la possibilità di caricare le commissioni sulle operazioni dei conti correnti.
Ed allora viene da chiedersi se gli sforzi che ci stanno chiedendo "in nome del paese", serviranno a noi o non piuttosto alle banche ed agli operatori finanziari che hanno fatto casino con titoli, derivati, speculazioni azzardate e finite male.
E' miope, è stupido ed è anche criminoso non accorgersi che il disagio sociale, che a volte si manifesta con atti violenti contro equitalia è indipendente dalle farneticazioni pseudopolitiche di chi ancora teorizza sulla rivoluzione mancata.
La storia recente ci ha insegnato che tutti quelli che commettevano violenze in nome delle masse, dalle masse sono state sconfessate. Il terrorismo brigatista e di tutta quella galassia che si autodefiniva "braccio armato del popolo"; dal popolo stesso sono stati abbandonati, isolati, denunciati sconfitti.
Cosa diversa per l'eversione nera, per la destabilizzazione dello stato da parte di organi deviati interni allo stato stesso di cui purtroppo l'unica cosa certa sono le vittime, ma nessun colpevole
E' cinico ed è criminoso bollare ogni forma di dissenso agitando di fronte a tutti la minaccia dell'anarcoinsurrezionalismo.
Già il nome è fuori tempo massimo, ma poi chi sono questi anarcoinsurrezionalisti? Le nonne, le mamme, i bambini che proteggono le loro case contro un disegno folle che vorrebbe trasformare una vallata alpina in un'autostrada per ipotetiche merci?
E quali sono le loro armi? I palloncini colorati?
Sono anarcoinsurrezionalisti quegli animalisti che vorrebbero liberare dei cuccioli da un destino orribile?
Sono forse pericolosi delinquenti quegli operai di decine e decine di fabbriche che difendono il loro posto di lavoro?
Chi sono gli anarcoinsurrezionalisti?
Vorrei una risposta che non fosse semplicemente l'agitazione di uno spauracchio e vorrei una risposta seria, non arrogante, non saccente, vorrei una risposta SERIA.
Se si condanna la violenza posso anche essere d'accordo, ma spiegateci anche come si può fare ad ottenere risultati con i metodi democratici perchè a chi mi tira in ballo la possibilità di votare e scegliere i rappresentanti rido in faccia e comincio a studiare come fabbricare le bombe.
L'Italia è solo apparentemente un paese democratico , siamo governati da un oligarchia di cui i partiti sono il muro di gomma, la guarnizione stagna tra il cittadino e la possibilità di decidere del proprio futuro.
I finanziamento pubblico ai partiti li ha resi aziende che non hanno bisogno di produrre risultati, vivono e vivono benissimo senza aver bisogno di fare nulla, oggi va su uno, domani va su l'altro, una bella altalena dove da decenni non cambia nulla.
Ma dico, ad una casalinga sfuggirebbe la fina che hanno fatto 50 euro? Questi si perdono decine di milioni e poi, quando la magistratura li becca cascano dal pero, ma chi sono gli imbecilli? Loro o noi che non ne chiediamo la testa immediatamente?
I referendum vengono ignorati , la maggior parte degli italiani sarebbe d'accordo a ridurre gli stipendi dei parlamentari, (si tagliano le pensioni perchè non far fare qualche sacrificio anche a loro?) , che governi il PD o il PDL cosa cambia per noi?
Chi fa i nostri interessi?
Sono domande , semplici domande, ma mi piacerebbe tanto avere delle risposte anche perchè potrei anche far la rivoluzione, ma chi metto alla guida di questo carrozzone?
Inviato da: Athenry
il 10/07/2012 alle 16:58
Inviato da: denis_darija
il 07/07/2012 alle 07:21
Inviato da: Athenry
il 30/06/2012 alle 18:25
Inviato da: dolcepiccante2010
il 30/06/2012 alle 12:02
Inviato da: Athenry
il 29/06/2012 alle 06:36