VIVI LA VITA

Tra quei 4 corpi senza vita ritrovati sotto le macerie della Casa dello Studente de L'Aquila, c'era, purtroppo, anche quello di Davide Centofanti, il giovane studente vastese di 20 anni del quale si era persa ogni traccia. Dinanzi a quelle macerie per circa 70 ore la madre Grazie e la sorella Lilli hano atteso invano un segnale di vita. Sì, perchè loro, nonostante la cruda realtà di questa tragedia, avevano creduto - come tanti vastesi - al miracolo. Davide non poteva essere morto! Invece, nel momento in cui i Vigili del Fuoco, con tutte le cautele e le precauzioni del caso, sono riusciti a raggiungere e ad estrarre quei 4 corpi senza vita (tre maschi ed una ragazza) tutti ci siam dovuti arrendere alla terribile realtà. Davide, un ragazzo pieno di vita, colpito duramente lo scorso anno dalla pedita dell'amato padre, è volato in cielo per raggiungerlo lasciando nello sconforto più profondo mamma Grazia e la inseparabile Lilli. Ed è toccato proprio alle due donne, stremate anche nel fisico, procedere al riconoscimento ufficiale della salma in quei locali della Scuola Sottufficiali della Guardia di Finanza trasformati in un immenso obitorio. Per tutta la notte i familiari e gli amici hanno tentato di rimanere in contatto con L'Aquila cercando di non accettare la dolorosa notizia del ritrovamento del corpo di Davide. "Non si può morire così nel momento in cui un giovane cerca di dare un futuro ed un senso alla propria vita". Sono le parole di un amico di Davide sconvolto dalla imprevedibile e tragica fine di un giovane al quale la vita ha riservato un calvario.