Tranquilli, niente remake Leali/Oxa. Interessante, grazie al lettore/ice anonimo per l’interessante domanda.. Ma se avessi avuto un legame forte (vedi fidanzata) saresti partito lo stesso per seguire le tue ambizioni?? La risposta è chiara… non lo so.
Nel senso che adesso direi certo che no! ma spesso me lo sono chiesto anch’io, ripensando al passato, e pure al futuro. Alla fine del 2003 è finita una storia durata 3 anni e per me importante. La sensazione che ho avuto più volte è stata quella di essere col culo per terra. E mi sono sentito così per una ragione semplice: per una persona importante ho dimenticato di coltivare le mie cose. Mi sono molto donato a lei, cercando di farla crescere e di farla uscire da qualche insicurezza e cercando di essere anche un buon insegnante per alcune cose. Quando è finita però, mi sono accorto che di mio non avevo più niente. Non avevo più hobby, non avevo interessi e anche gli amici si erano decimati. E, in ottica futura, pensavo che mi sarei cercato un lavoro nella sua città, così in fondo avrei potuto permetterle le sue ambizioni. (per la co-protagonista della storia, che legge il blog: diritto di replica, se per caso avessi omesso particolari ti prego di lasciarli fra i commenti).
Probabilmente in quel periodo non avrei mai lasciato questa situazione per viverne un’altra come questa. Però, nel duro periodo seguito alla rottura ho realizzato a tutto questo, e ho imparato che rinunciare per una contropartita può essere un sacrificio che si fa per amore, ma trovare un compromesso è meglio. Inoltre non so se sono partito per l’ambizione. L’ambizione è stato un ingrediente, ma la lingue, la curiosità e soprattutto la consapevolezza di fare un’esperienza che non può che arricchirmi sotto molti punti di vista. Con un legame probabilmente avrei visto la mia vita ugualmente completa, però credo che sarebbe stata una lacuna che prima o poi sarebbe saltata fuori. Anche perché tante volte alla fine di una storia ci si sente che si deve ricominciare da capo. Lo so che è brutto, cinico e antiromantico… ma in fondo credo che bisognerebbe vivere una storia anche con la consapevolezza che nel malaugurato caso ci si lasci non si riparta da capo. Si riparte da lì. Dalla fine di quella storia importante sono diventato uno spirito libero e più indipendente, ho costruito su di me tutto quello che ho. E così sono nati tanti progetti e le ambizioni. Di sogni ne ho tanti, ogni tanto ne piglio uno e ci faccio una strada per arrivarci.
Poi. Poi penso che in fondo, se scoprissi (trovare non è il verbo giusto) la persona per me allora probabilmente penserei a costruire qualcosa di più importante, non solo per me. Però credo (e spero) che lo farò con una coscienza diversa da tanti anni fa, non rinunciando a tutto e bilanciando le mie energie e ambizioni per me e per chi sarà parte di me, compresi cani, giardino e familiare. Non mi piace pensare al passato, credo che le situazioni e le opportunità vadano valutate sempre al momento, valutando le prospettive di quel che può arrivare piuttosto di quel che sicuramente arriverà. Non lista di pro/contro, ma pensare se quel che può arrivare può portare un vero miglioramento… e la giusta convinzione nelle cose e in sé… mal che vada avete imparato che quella non è la propria strada, ma ci sarà mai il rimpianto di non averci provato.
Partendo dal presupposto che la frase “se non lo faccio adesso, non lo faccio mai più” è bandita… Ci avete mai pensato voi, per cosa veramente rinuncereste a tutto?
Chiuderei con una citazione colta, giusto per tornare al silly-mood... I don't want to get a mortgage / or think of when I'm 63 / or in term of dogs and babies
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il 25/02/2021 alle 20:19
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il 05/02/2016 alle 19:00
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