Avventura

Miracoli... miracoli...

I miracoli avvengono si... ma agli altri...

Quanti anni sono? Sono 6 anni che siamo alla ricerca di qualcosa che per gli altri è naturale e per noi no. Ci siamo sposati giovani. E' vero ero io all inizio che ho voluto aspettare... non avevo spazio per lui?... No assolutamente. Non era una questione di "spazio" ma una questione di amore. Ebbene si ... avevo immensamente paura di amarlo troppo.

Chiedevo scusa a quel bambino che non volevo ancora cercare... poi un giorno l'ho cercato... ma lui non ha voluto me...

Non ho voglia oggi di dilungarmi nella mia storia... ho odiato, ho sofferto, ho versato lacrime. Quando mi sono svegliata dopo l intervento le mie mani sono andate subito a cercare se ci fosse un taglio oppure solo un semplice segno di laparoscopia... il sollievo è stato immenso xche il chirurgo disse che se la situazione non era grave tutto si sarebbe limitato ad un intervento in laparoscopia se invece non era come speravamo avrebbe aperto... Non era servito aprire quindi tutto era ok. Anche mio marito e mia madre mi dissero era ok... ma poi una telefonata fece cadere ogni mio segno di ottimismo. Lui non sapeva che non mi era stata raccontata la verità e dall altra parte ho sentito solo: "mi dispiace"

Il mio mondo era finito... ho versato tutte le lacrime che avevo da versare... non volevo minimamente sentir parlare di fecondazione assistita ... cosi passavano i giorni .. i mesi ... Poi mi sono decisa per lui. Per il mio amore... non avevo nessun diritto di negarle anche solo una possibilità di diventare padre, quel padre che lui tanto desiderava essere per poter dare ad un figlio cio che lui non aveva mai avuto.... Spesso mi domando che diritto ho io di sconvolgerle cosi la vita...

"Sei giovane, a 27 anni hai un elevata percentuale di riuscita" Speranze .. speranze che non hanno alcun diritto di dare. "Sono realtista dottore, non soffriro se fallirò xche so che è in conto.. ma non proverò più di tre volte, non voglio violentarmi in questo modo" ... Realista? si fa presto a dirlo... quando poi sei su quel lettino e accogli tre bellissimi embrioni che potrebbero diventare tuoi figli... che potrebbero somigliare al loro papà...

Non si dimentica mai la prima volta che si spera e poi la realtà ti piomba addosso come un macigno troppo pensante da sollevare e tirar via... troppe mani ci son volute per rimettermi in piedi ma tre mesi dopo ero di nuovo su quel lettino.. tornando a dire a me stessa di essere realista. Questa volta il destino si prende gioco di me... mi ci fa credere, mi regala la possibilità di dire "sono incinta" ma per cosi poco tempo... poi di nuovo il buio e altri tre mesi per tornare lì... testardaggine? No troppo amore.

E' passato più di un anno... ed io sono qui... con la paura nel cuore di decidere della mia vita... vivendo giorno per giorno... vedendo nascere figli altrui... crescere pance altrui... con la paura di ammettere che voglio lottare ancora che non ho nessuna voglia di arrendermi ma con il terrore di soffrire e far soffrire ancora...