Venticinque anni percorsi insieme con bambini e bambine di diversa età, provenienza, cultura. Mi sono occupata di loro alla Scuola Elementare, alla Scuola dell'Infanzia e anche all'Asilo Nido. Mi hanno insegnato tanto. Questo il mio diario e le mie riflessioni...
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Post n°23 pubblicato il 21 Novembre 2010 da aidanX
1) Una bimba stava discutendo con la maestra delle balene. L'insegnante diceva che è fisicamente impossibile per una balena inghiottire un uomo, perché nonostante questa sia un mammifero enorme la sua gola è molto stretta. La piccola replicò che però Giona era stato inghiottito da una balena. Irritata l'insegnante ripeté che una balena NON può in alcun modo inghiottire un uomo perché fisicamente impossibile. |
Post n°22 pubblicato il 20 Novembre 2010 da aidanX
BUON FINE SETTIMANA A TUTTI. VI LASCIO QUESTO BEL COLLEGAMENTO LA GIORNATA MONDIALE DEI DIRITTI DEI BAMBINI
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Bambino, se trovi l'aquilone della tua fantasia legalo con l'intelligenza del cuore. Vedrai sorgere giardini incantati e tua madre diventerà una pianta che ti coprirà con le sue foglie. Fa delle tue mani due bianche colombe che portino la pace ovunque e l'ordine delle cose. Ma prima di imparare a scrivere guardati nell'acqua del sentimento. |
Eccomi di nuovo, dopo tanto tempo di assenza da questo blog (7 mesi), a scrivere di nuovo sui bambini, sull'educazione e su ciò che significa occuparsi di loro. Lancerei oggi una riflessione che ritengo essere alla base dell'educare, sia che siamo insegnanti, operatori o genitori. Cosa significa essre un adulto oggi? Quali le responsabilità educative nei confronti dei nostri bambini? Quale importanza hanno le regole, limiti e confini, nell'educare i nostri figli? Ok...si riparte... |
Una cosa che preoccupa tantissimo i genitori è la comparsa dei primi comportamenti aggressivi dei propri figli. Questo aspetto diventa più evidente con l'ingresso dei piccoli alla scuola dell'infanzia o, ancora prima, all'asilo nido. In realtà l'aggressivita è una pulsione naturale dell'essere umano, una reazione agli ostacoli che l'ambiente frappone alle esigenze di vita dei bambini. E' molto importante "accogliere" questi loro atteggiamenti, non giudicandoli, guidandoli nel controllo di questi impulsi, non colpevolizzandoli ed eventualmente porre l'accento sulla "sofferenza" del malcapitato amichetto che subisce, accompagnando sempre verbalmente il vostro intervento. In sostanza il ruolo dell'adulto è quello di mediatore. Queste le fasi del vostro intervento. 1) accogliere il disagio: "so che sei arrabbiato con Gino che ti ha preso il gioco". 2) spiegare la regola: "però gli amici non si picchiano perchè sentono male" 3) Offrire la strategia o soluzione: "andiamo insieme a dirgli che il tuo gioco non si prende" oppure "offriamo un altro gioco a Gino e facciamoci restituire il nostro" o altre cose che al vostro giudizio di "adulto mediatore" sembri opportuno a sedare la situazione, senza far sentire il bambino ulteriormente frustrato. Non dobbiamo dimenticare che un bambino che "aggredisce" in quel momento ritiene di aver subito un torto e vivrebbe con ingiustizia un nostro intervento mirato solo a punire. Bisogna sempre, invece, offrirgli una alternativa positiva.
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Inviato da: zelda.57
il 31/12/2010 alle 12:01
Inviato da: Io_piccolo_infinito
il 24/12/2010 alle 20:58
Inviato da: cuccio.lina2010
il 22/11/2010 alle 23:32
Inviato da: aidanX
il 21/11/2010 alle 18:23
Inviato da: aidanX
il 21/11/2010 alle 18:22