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LE ALPI IN MOTO GIRO DEI CINQUE PASSI SVIZZERI Giro classico che non può mancare nel curriculum di ogni Bandito, durata una giornata per chi parte dalla Lombardia o Nord del Piemonte. Distanza: Circa 160 Km il giro dei passi, più la strada per arrivare al punto di partenza, Airolo, che dista 150 Km da Milano. Partenza Airolo, raggiungibile da Lugano via Bellinzona seguendo indicazioni per il Tunnel del Gottardo, per chi ha il bollino autostrada Svizzero (40Fr) tutta autostrada da Milano fino ad Airolo. Da Airolo seguite le indicazioni per il Gotthard Pass, prima di iniziare la salita date uno sguardo pietoso ai Sardomuniti che si intubano per 17Km mentre voi scorazzate sopra le loro teste! Per la salita al passo potete scegliere, o la statale con i suoi bei tornantoni da grattapedane, o la vecchia strada lungo la Val Tremola con il fondo in Pavé e i tornanti strettissimi. Occhio al pavé se è bagnato! In cima al passo vi è un piccolo paesino con Bar, Ristoranti, un Museo sulla storia del passo ed il classico chioschetto di Salsicce. Iniziate la discesa verso Andermatt su una bellissima strada con panorami molto "Svizzeri", prima di scendere potete fermarvi al TeufelBrucke (ponte del Diavolo),ammirare il fiume sottostante, e chiedervi perchèmai Francesi e Russi abbiano fatto una battaglia proprio li!! Arrivati ad Andermatt prendete per Goschenen,Wassen ed il SustenPass. La salita al SustenPass non presenta grossi tornanti, ed è molto piacevole con panorami bellissimi sulle montagne circostanti, da farsi tutta in scioltezza con il motore che frulla e lo sguardo perso in giro. Si discende in direzione di Meiringen-Innertkirchen sempre su di una strada molto scorrevole. Arrivati a Innertkirchen se avete tempo potete fare una deviazione fino a Meiringen e visitare la Aareschluct, una gola strettissima scavata dal fiume di 1.5 Km, che si può percorrere a piedi su delle passerelle. A Innertkirchen si seguono le indicazioni per il GrimselPass, la salita al passo è molto bella, nel tratto finale ci sono diversi tornantoni, e lungo la salita trovate alcuni laghi artificiali a forma di fiordo con delle dighe imponenti, Spettacolare!! Sopratutto incredibile il GrimselHospitz un albergo costruito praticamente sulla diga. Arrivati in cima al passo, - attenti allo sbirro!- fermatevi un attimo ad ammirare il laghetto e a contare i Bandit. Se è una bella giornata il parcheggio è letteralmente invaso di moto! Iniziate la discesa verso Gletsch su dei bellissimi tornanti con viste sul ghiacciaio del Rodano e sui tornanti della strada per il Furka. A Gletsch, fate una deviazione a Sx e arrampicatevi sul FurkaPass (2431Mt), strada spettacolare panorama incredibile sul ghiacciaio e sul fiume. In tutta la zona ci sono i resti della ferrovia del Furka, ormai abbandonata, tratti di rotaia, alcune gallerie, una stazione. Arrivati in cima al passo godetevi la vista del ghiaccio blu, e se volete potete fare un escursione in un tunnel scavato sotto il ghiacciaio (5 Fr.) con alla fine una stanza ove un improbabile orso bianco vestito da Babbo Natale vuole farvi una foto in sua compagnia, lascio al vostro buon gusto... In cima al Furka potete scendere verso Andermatt e rifare il Gottardo nel senso inverso, oppure (meglio) potete tornare indietro verso Geltsch, Munster e arrivati a Ulrichen prendete a Sx per il Passo della Novena (NufenenPass). Altra salita molto panoramica, una volta scollinati scendete per qualche Km fino ad un chioschetto. Arrivati qui fermatevi, guardate verso Nord la conca attraversata da rigagnoli d'acqua che confluiscono in un torrentello, a questo punto potete iniziare a commuovervi pensando che in quel punto esatto nasce il TICINO, che quell'acqua da li a poco starà sguazzando nel Lago Maggiore!! La discesa dal passo vi porta al punto di partenza Airolo. Consigli: -Attenzione allo sbirro! Su molti passi spessissimo c'è un poliziotto in moto che sorveglia la strada dall'alto, in genere non rompono, non stanno a controllare i limiti di velocità, però quelli che esagerano vengono bastonati, quindi occhio a fare gare, uscire dai tornanti in monoruota, ecc. -Attenzione alla Benza! Se andate di Domenica molti distributori nei paesi piccoli sono chiusi e gli automatici non accettano Euro o carte di credito Italiane. Cercate di fare sempre il pieno appena passate da un centro abbastanza grosso ed in genere dotato di distributori aperti 24h. Gli Euro sono sempre ben accetti e spesso vi danno pure il resto in Euro. -Attenzione al pasto! La Svizzera è carissima! portatevi dei ricchi panini, mangiare una bistecca può costarvi anche 25 - 30 Euro! Il caffè 5 Fr = 4 Euro. -Attenzione al tempo! Portatevi un maglione e guanti invernali, più di una volta ho trovato nevicate a Giugno! Buon Giro Autore: Klaudio (cmazz@galactica.it) |
LE ALPI IN MOTO GIRO DEL LAGO DI VARESE Questo itinerario di breve durata è l'ideale per le prime uscite dopo il periodo invernale: nelle tipiche giornate di fine febbraio in cui in sella s'incomincia a non soffrire più il freddo le acque del lago sono chiare e insieme al pallido sole ci offrono anche l'occasione per una sosta lungo le sue sponde.
La partenza è fissata da Capolago. Questo è facilmente raggiungibile venendo da Varese e seguendo le indicazione per il lago località Schiranna e una volta raggiunta seguendo le indicazioni per l'autostrada A8 Milano-Varese. In alternativa per chi arriva da fuori e molto comodo prendere l'autostrada A8 Milano-Varese e uscire ad Azzate-Buguggiate seguendo poi le indicazioni per Capolago. In questo caso si incontrano scendendo verso Capolago una serie di stradoni e ampi curvoni in discesa...non esagerate con il gas!
In entrambi i casi si arriva a una grossa rotonda prima di entrare nel centro del paese di Capolago. Qui si segue per Bodio; Le strade sono per lo più ampie e dritte (spesso interrotte da piccole rotonde) e sulla destra spesso ci s'intravede più o meno in lontananza il lago di Varese. Passato Bodio si continua sulla strada principale (circa 11km) seguendo le indicazioni per Biandronno;la strada a un certo punto sale leggermente e vi è uno stop in salita:qui si gira a destra per Biandronno seguendo la strada che scende. Dopo pochi km si arriva a Biandronno e si entra direttamente nel paesino; le strade in alcuni punti sono abbastanza strette. Sulla destra appena entrati nel paesino si vedono(con difficoltà) dei cartelli che indicano l'isolino Virginia; seguendoli si arriva dopo poche centinaia di metri al molo da cui partono i dei traghetti per l'isolino. Non c'è però uno spazio per il parcheggio delle moto. Per trovarlo invece di scendere direttamente al molo si prosegue la strada nel paesino di Biandronno in direzione di Bardello. Una volta superata la chiesa di Biandronno(sulla destra, di colore giallo) c'è una piccola stradina in discesa sulla destra che vi porterà ai piedi del lago.Qui potete parcheggiare la moto e fare due passi lungo il percorso pedonale che costeggia il lago arrivando fini al molo dell'imbarco per l'isola Virginia. Se non decidete per questa sosta, l'itinerario prosegue da Biandronno in direzione Bardello; Giunti nel paesino di Bardello si prosegue per Gavirate seguendo le indicazioni stradali; si svolta a destra in centro paese in una brutta curva praticamente a gomito. Seguendo la strada dopo pochi km si arriva a una rotatoria e qui si segue per Varese; siamo sulla strada del ritorno. Dopo la rotonda girando a sinistra si vede la strada scendere e in fondo a questa un semaforo. Dritti a quest'ultimo seguendo per Calcinate del Pesce. Si seguono le ampie strade (occhio al limite d velocità!) interrotte ogni tanto da qualche semaforo; passato Calcinate del Pesce (con il suo campo di volo a vela visibile dalla strada) si arriva a Varese località Schiranna in cui volendo è possibile fermarsi nel grande parco attrezzato per vedere nuovamente il lago. Da Varese-Schiranna si ritorna a Capolago seguendo la strada principale e chiudendo così l'itinerario intorno al lago. Autore: Marco (scrivici@viaggiare in lombardia.it) tratto dal sito VIAGGIARE IN LOMBARDIA |
LE ALPI IN MOTO IL LAGO DI COMO In moto, percorrere le rive del Lario può essere un’esperienza affascinante: paesaggi indimenticabili, caratteristici centri abitati, spiagge e romantici lungolaghi; purtroppo, nella stagione estiva questo idilliaco scenario è irrimediabilmente rovinato dal traffico intenso di turisti e vacanzieri. Lecco Da qualche anno a questa parte, l’apertura della tangenziale ha sgravato Lecco dall’enorme mole di traffico fluente da e verso la Valtellina, che rendeva un’impresa ardua l’attraversamento della città durante il fine settimana. Da Lecco a Bellagio In uscita da Lecco seguiamo le indicazioni per Bellagio, che ci portano su una strada strettissima e tortuosa; la voglia di "guidare" è tanta, ma qua i rischi sono davvero troppi. In molti punti la sede stradale è larga appena a sufficienza per consentire il transito di due automobili, e se incrociate un furgone in una curva a sinistra rischiate di ammaccargli il cofano con il casco! Bellagio Il promontorio di Bellagio, durante la formazione del Lago di Como nell’ultima era glaciale, resistette alla pressione del ghiacciaio costringendolo a dividersi e a scavare due profonde valli ad est e ad ovest. È per questo motivo che si trova sul vertice "interno" della Y rovesciata lariana. Da Bellagio a Como Dopo la gratificante sosta a Bellagio, ci dirigiamo verso Como: ci aspettano 30 km di strada stretta e tormentata. La strada concede qualcosa al divertimento di guida: attenzione però ai molti centri abitati attraversati, all’asfalto a tratti sporco e sconnesso, alle pareti di roccia a strapiombo sulla strada, e soprattutto all’umidità che, nella brutta stagione, si deposita sul manto stradale rendendolo scivolosissimo. Da aggiungere che questo tratto è assai poco battuto dal sole (il paese di Lezzeno resta completamente in ombra per tutta la durata della stagione invernale!), e non è raro imbattersi in tratti brinati o addirittura ghiacciati: insomma, la strada è divertente, ma veniteci d’estate e siate comunque molto prudenti. Como Como, fondata nel 59 a.C. sotto il nome di Novum Comum, mostra con orgoglio al visitatore i segni delle varie epoche che ha attraversato: resti dell’impero romano, mura e torri medioevali, chiese, templi e ville. Il "salotto" della città è comunque l’ampia Piazza Cavour, dove troverete prestigiosi alberghi e bar, pasticcerie e gelaterie dove fare colazione o gustare un aperitivo in riva al Lago. Proseguendo passerete poi davanti all’Hangar, da cui partono i numerosi idrovolanti (è possibile effettuare un volo panoramico – a pagamento, ovviamente – sulla città). Da Como a Colico Ma è ora di risalire in moto e dirigerci verso Colico, sull’estremità più settentrionale del Lario. Ogni sabato e domenica infatti, centinaia di motociclisti si danno appuntamento per colazioni, aperitivi, pranzi e merende. C’è chi non scende neppure dalla moto, ma gira e torna indietro, ripetendo la Cernobbio – Argegno fino all’esaurimento di benzina, gomme o punti patente... Da Colico a Lecco Se avete fretta, una comoda e veloce superstrada vi porterà a Lecco in meno di mezz’ora (il trucco è non guardare i cartelli col limite a 90 km/h... naturalmente scherzo, anche perché le numerose pattuglie della Polstrada vi faranno pentire di un’eventuale "distrazione"). Cosa fare, e cosa non (piccoli consigli pratici per la sopravvivenza sul Lario) Come già detto, la fantastica esperienza di un giro sul Lago di Como può essere rovinata da diversi fattori.
Tratto da un’esperienza di Andrea (crust28@yahoo.it)
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Ieri sera c’è stato il primo raduno dei Fast and Furious serata divertente all’insegna delle risate e dell’ottima cucina, eravamo un bel gruppo di motociclisti ed appassionati, abbiamo redatto il programma per il raduno del Mugello (vedi post precedente) e raccontato le nostre disavventure ed esperienze motociclistiche. Si respirava un’aria di cameratismo goliardico, il vino scorreva a fiumi (chissà se sono tornati tutti a casa sani hihihihi) e Nicole ci ha intrattenuto con le sue prodezze. Tokyno e tatoo hanno allietato la serata con i loro racconti e il loro umorismo mai fuori luogo e Schummy ci ha mostrato le foto del suo ultimo raduno: biker e donne a volontà e per tutti i gusti. Un neo c’è stato nessuno di noi ha pensato di fare foto per immortalare quei magici momenti così io (wu.chi) sono stata nominata fotografa del gruppo ma sarà per il prossimo raduno hihihihi. Tra i nostri amici piu pazzi c’era il gruppo degli harleysti decisamente fuori di testa, e dei super patiti dei raduni (non se ne sono persi uno da anni, i loro giubbotti sono tappezzati di toppe dei vari raduni: alquanto eclettici) non sono frequentatori di blog, ma state sicuri che se c’è da mangiare, da bere e da correre in moto sono i primi ad arrivare. Beh che altro dire alla prossima mangiata e al prossimo raduno stavolta con tante foto e con altri nuovi amici a tutto gassssssssssssssssssssssssss !!! |
MOTO GP 2008 BARBERINO DEL MUGELLO 31 MAGGIO/1 GIUGNO € 165,00 FINO AL 3 MARZO € 174,00 FINO AL 30 APRILE € 193,00 FINO AL 29 MAGGIO Il prezzo varia in base alla prevendita dei biglietti LA QUOTA COMPRENDE: VIAGGIO IN AUTOBUS,BIGLIETTO INGRESSO al PRATO ALL’AUTODROMO, ASSICURAZIONE ACCOMPAGNATORE PROGRAMMA: 31 MAGGIO RITROVO IN PIAZZA DELLA POSTA A TRADATE ALLE 02:45 PARTENZA ALLE 03:15 ARRIVO ALL’AUTODROMO ALLE 08:00 CIRCA SISTEMAZIONE DELLE TENDE TEMPO LIBERO GARE 1 GIUGNO RITROVO ALL’AUTOBUS ALLE 18:00 CIRCA PARTENZA 18:30 ARRIVO IN TARDA SERATA A TRADATE SU RICHIESTA FERMATE LUNGO IL TRAGITTO PER PRENDERE ALTRI PARTECIPANTI PER PRENOTAZIONI E INFO: E-MAIL insidetour@flyandgo.it VI ASPETTIAMO NUMEROSI Termine massimo per le prenotazioni 10 maggio,oltre solo su richiesta impegnativa
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Inviato da: tattoosupplies888
il 08/09/2010 alle 05:39
Inviato da: jimmy2008lt
il 10/05/2008 alle 01:40
Inviato da: myworld82
il 17/04/2008 alle 07:36
Inviato da: TOKYNO
il 04/03/2008 alle 20:44
Inviato da: di.nuovo.solo
il 04/03/2008 alle 20:32