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Cani randagi

Post n°13 pubblicato il 18 Marzo 2009 da titolabieno
 
Foto di titolabieno

Ci risiamo, siamo alle solite, l'Italia o meglio gli Italiani popolo della demenzialità. Ora i cani randagi, il problema del randagismo e degli effetti nefasti che ha sulla società. Il problema non è più chi abbandona e tortura gli animali, ma sono gli animali stessi. Quel povero bambino attaccato e ucciso dal branco, la turista sfregiata, sono sotto gli occhi di tutti, ma ancora una volta il problema sono gli animali, bestie immonde e non gli orchi che li maltrattano, li abbandonano, li seviziano, li affamano rendendoli violenti e ciechi dalla fame. E allora come pensa il popolo italiano di risolvere il problema? Bè, nel modo a noi più congeniale, usando la scorciatoia come abbiamo fatto da secoli, il cane è un problema? Il randagismo è un problema? Risolviamo il problema, ammazziamo quei sacchi di pulci, e il problema non c'è più. In Italia gli animali siamo noi non i cani, esistono leggi e nessuno le fa rispettare, ci sono assassini, stupratori che circolano liberamente nonostante ciò che han commesso. In Italia un marito che ammette di aver ucciso la moglie, non può finire in galera perchè la legge italiana dice che una volta che la sentenza è definitiva, l'assassino anche se Reo Confesso non và in galera, in Italia ci sono leggi per punire chi abbandona i cani e nessuno le applica, vediamo un criminale che abbandona cani? Bè da bravi italiani ci facciamo i fatti nostri, tanto il problema mica è nostro. Il bambino sbranato è un orrore e tutti siamo concordi, ma perchè quei cani non erano nei canili? Perchè in quei luoghi nessuno si era preso cura di questi animali? Come mai? Non un accenno a questo, ma l'esaltazione dei militari che inseguono delle belve inferocite e li abbattono a colpi di pistola. Come stiamo finendo in basso. L'Anno 1000 nell'immaginario collettivo rappresenta il medioevo, i secoli bui vengono rappresentati idealmente con l'anno 1000, una sequela temporale negativa di decadimento della società sotto tutti i punti di vista. Ebbene ora abbiamo da poco superato il 2000 quello che io definisco il nuovo medioevo, un nuovo periodo di decadimento morale, finanziario, umano. Continuiamo a vivere di ipocrisia, c'è il problema del petrolio? Bene non pensiamo a incentivare la ricerca sulle fonti rinnovabili come il solare o l'eolico, rendendole meno costose e più facilmente adottabili dai cittadini, ma pensiamo a fare centrali nucleari dicendo che sono ormai sicure, dimenticandoci però di dire che le scorie radioattive, erano un problema 40 anni fà e lo sono ancora oggi, quale ricerca in tal senso è stata portata avanti? Perchè la scienza che tutto può, non ha ancora avviato un lavoro in tal senso per rendere meno pericolose le scorie radioattive? Sarebbe troppo facile ed impegnativo per noi italiani, e poi andare controtendenza è un must. L'Italia quello che un tempo era il giardino d'europa, oggi non piace più agli stranieri, bene il genio italico giustifica tutti con l'aumento dei prezzi (che sicuramente contribuiscono a tenere lontano il ceto medio), ma nessuno ha mai ammesso che il Bel paese oggi non è più così affascinante come un tempo. Le nostre spiagge sono in gran parte cementificate e non attraggono più i turisti. Basta recarsi a Porto Recanati nelle Marche dove stanno cementificando anche la foce del fiume Potenza con palazzoni di 6/8 piani coloratissimi a poche decine di metri dalla battigia, come possiamo pretendere che una persona va al mare in una località dove per andare in spiaggia deve attraversare il cortile di unpalazzo privato? Tanto è l'ammasso di edifici che il mare scompare alla vista e rimane un orticello per pochi fortunati o sfortunati perchè poi alla fine chi compra casa in quei luoghi, viene da definirlo un incosciente. Siamo il paese del moralismo, del papalismo, no alla prostituzione poi compriamo in edicola giornali con decine di annunci hard con tanto di foto e indirizzi di prostitute, trans, gigolò etc etc etc, basta aprire un quotidiano e vediamo la vetrina della prostituzione legale, ma legalizziamola allora questa prostituzione, finiamola con l'ipocrisia tutta italiana, diamo modo a chi è maggiorenne e che vuol fare del proprio corpo uno strumento per dare piacere in cambio di denaro di esercitare tranquillamente lontano dalla strada e dai papponi violenti. Oggi con la tipica ipocrisia tutta italiana, permettiamo che ragazzine a volte minorenni, vengano sistematicamente violentate, seviziate e sfruttate, sappiamo che ci sono, sappiamo che c'è un mercato miliardario, sappiamo che c'è gente costretta a fare meretricio, ma chiudiamo gli occhi e pensiamo che non sia vero. E' il mestiere più antico del mondo e se esercitato nella giusta maniera, nel rispetto del decoro e dei diritti umani, e soprattutto se esercitato da maggiorenni consezienti, la prostituzione riveste anche un ruolo sociale. Pensiamo a quanti sfigati non riescono ad avere una donna e la prostituzione per essi può rappresentare l'unico modo per sentirsi quasi normali, pensiamo a quanti non riuscendo a sbloccarsi sessualmente, lo fanno in maniera violenta. E' come un fiume che viene incanalato dentro argini di cemento. Questo fà si che momentanemante l'acqua non esondi, non allaghi le campagne circostanti, ma più a valle dove gli argini di cemento non ci sono, l'acqua che  per km è stata costretta in un decorso forzato, acquista sempre più velocità e potenza e come trova spazio esonda non in maniera tranquilla e graduale, ma irrompendo con tutta la sua forza e brutalità facendo il triplo dei danni. Lo stesso chi vive nella frustrazione continua, come in un letargo forzato dal cui risveglio improvviso, può scatenarsi un improvvisa violenza. Legalizzare la prostituzione, avrebbe enormi vantaggi, lo stesso stato dovrebbe farsi carico della gestione, sia per gli uomini che per le donne. Chi per 1000 motivi volesse esercitare tale professione, potrebbe farlo in assoluta tranquillità ed anonimato in strutture pubbliche, sorvegliate sia dal punto di vista della sicurezza che sanitario, lontano da sfruttatori malavitosi. In questo modo lo stato ricaverebbe una somma enorme di denaro che potrebbe essere reinvestito in opere sociali e assistenziali, la prostituta o il viados, ol il gigolò avrebbe un degno sostentamento con tanto di anonimato, il decoro pubblico verrebbe salvaguardato, ma soprattutto toglieremmo gente dalle grinfie della malavita, eviteremmo tanti contagi, e sottrarremmo tanta di quella liquidità che oggi viene reinvestita nel traffico di droga, di armi etc etc etc etc. Purtroppo in Italia ste cose non si possono dire e pensare. E allora via con la prostituzione silenziosa, con le ragazzine malmenate, con gli stupri quotidiani, via con la caccia libera alle specie animali e la distruzione sistematica delle specie animali, via con la cementificazione delle nostre bellezze naturali, andiamo con la radioattività e con le discariche a cielo aperto, vai con l'abbandono degli animali e il loro successivo sterminio, del resto i secoli bui questo sono stati in passato, oggi la differenza la fà forse l'energia nucleare che all'epoca non c'era. Io dico comunque che non siamo messi bene per niente. Parliamo della Merloni che chiude ma nessuno tantomeno Franceschini si è permesso di dire degli stabilimenti in POlonia che sono stati aperti a discapito delle maestranze italiane. Nessuno dice che gli imprenditori italiani che oggi vengono compatiti e ai quali lo stato sta correndo in aiuto, sono corsi all'estero a produrre dove la manodopera costa 4 soldi, nemmeno i sindacati han mai sollevato il problema, e non è ipocrisia questa? Il sindacato sa solo dire aumentiamo gli stipendi, aumentiamo gli stipendi come se l'azienda trovasse i soldi per terra, come se non sapessero che oggi un dipendente che prende 1000 euro netti, costa all'impresa tra tutto oltre 2000 euro. Il problema è di dove vada a finire lo spread di oltre 1000 euro. gridano tutti Caccia all'evasore, Morte all'evasore, Italiani tutti Ladri, ma nessuno tantomeno Franceschini ci ha mai detto a quanto ammonti il gettito tributario del nostro paese. Fantasticano sulle cifre dell'evasione, che poi mi sono sempre chiesto come facciano a quantificarle visto che l'evasione è tale perchè viene evaso un tributo, ma non ci dicono mai quanti soldi intascano tra contributi e tasse. Forse perchè han paura che qualcuno si incazza e li manda a quel paese dicendo ma tutta questa montagna di soldi dove và a finire? E questa non è ipocrisia? A che servono tutti quei parlamentari se non ad accontentare le lobby? Se non a dare la poltrona a questo o a quel politico? Oltre 900 parlamentari non sono troppi? QUanto ci costano? basterebbe un unica Camera con un rappresentante per ogni provincia d'Italia eletto in quella provincia, i parlamentari passerebbero da oltre 900 a circa 100, magari per le province oltre un certo numero di abitanti come Milano, Roma, Napoli, Torino etc etc eleggiamo due deputati, ma arriveremmo sempre a cifre molto inferiori a quelle attuali. Insomma facciamo pena ragazzi, l'Italia non è che un ricordo di se stessa. Sta scomparendo il bel pese sotto i colpi della demagogia, dell'ipocrisia e cosa ancor più grave sotto i colpi dell'ignoranza e mancanza di cultura. Che Dio ce la mandi buona.

 
 
 
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