Creato da Blondiedoll il 07/03/2009

ATTIMI

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NEL VENTO

Post n°59 pubblicato il 30 Gennaio 2010 da Blondiedoll

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Adoravo il cielo sereno che all'improvviso si annerriva.

E quando si alzava l'aria si apriva in me l'attesa.

Correvo verso viali inattesi, in cerca di qualcosa che mi stupisse.

E così preparavo il mio "aquilone".

Quello fatto con la carta colorata riciclata,

quella carta luminosa dai mille riflessi

legata ad un bastoncino anonimo con un filo quasi invisibile.

Eppure resisteva alle mie corse, all'aria sempre più forte.

Ad un tratto il vento si alzava

ed io a correre sempre più forte.

Con il naso all'insù per vedere che cosa succedeva,

ma soprattutto per cercare di  capire di quale colore fosse il vento.

E quando cadevano le prime gocce di pioggia

correvo ancora più lontano quasi a volerla sfidare.

Le guance ferite dalle prime gocce d'acqua.

Quelle gocce che quasi fanno male,

quelle gocce incredibilmente grosse e fredde da sembrare irreali.

E tornavo a casa esausta ma felice,

guidata dall'incoscienza che si ha solo quando si è bambini.

Infreddolita e bagnata,

ma felice di averci provato.

O forse solo guidata dalla mia fantasia.

Ancora oggi adoro aspettare l'arrivo del temporale...

Perchè nel vento sento il cambiamento,

l'attesa e forse anche speranza.

Come se avesse il potere di spazzare via tutte quelle cose

che non ci vanno o non ci servono più...

Eppure ancora non ho capito di che colore sia.

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

TRACCE D'INCHIOSTRO

Post n°58 pubblicato il 22 Gennaio 2010 da Blondiedoll

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fogli vuoti.

Abbandonati a se stessi in attesa di un segno...

Lasciati li

per paura di dire quello che già si conosce.

Ma spesso ha un altro effetto vedere nero su bianco quello che si pensa.

Quasi come se solo il fatto di ferire la carta con l'inchiostro

la consapevolezza prendesse ancora più forza.

Ed allora ancora vuoto,

ancora voglia di sperare che le cose possano cambiare.

Forse è più facile mentire a se stessi

quando non si lascia traccia della finzione in cui viviamo.

Tenero incanto di una realtà che ancora ci sovrasta.

 

 

 

 

 

 

 
 
 

ISTANTANEA

Post n°57 pubblicato il 19 Gennaio 2010 da Blondiedoll

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E dopo la stasi arriva la frenesia.

Voglia di dire, di fare, di spiegare e spiegarmi.

Trasudo emozioni umide che cerco di trattenere ed il risulato è ipodermico.

Freddo dentro che si traduce in risposte telegrafiche...

Come su un altalena che credo di poter fermare come e quando voglio.

Annaspo ed affogo.

Eppure dovrei già sapere che tu ritorni prima o poi.

All'improvviso ritorna il batticuore, la fretta,

la strana sensazione di essere sempre in ritardo.

L'angoscia che sto per perdermi qualcosa di importante.

Ed allora corro verso obiettivi invisibili dettati dal momento.

L'altra me.

Quella malata di perfezione, di ricerca di soluzioni e scappatoie.

Succube di una felicità fac-simile dettata da momenti di estrema lucidità.

Quella stessa lucidità che spesso mi fa sentire forte e superiore.

Superiore all'altra.

Quella che dice sempre agli altri che nella vita è importante saper accettare.

A volte non c'è scelta.

E non posso fare altro che accoglierla.

Anche se è faticoso, anche se fa male.

Eppure è sempre e solo una parte di me.

 

 

 

 

 

 

 
 
 

VISIONI DISTORTE

Post n°56 pubblicato il 17 Gennaio 2010 da Blondiedoll

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Rami secchi.

Rami che formano figure astratte...

braccia che si innalzano al cielo come alla ricerca di una fuga.

Pezzi di legno rinsecchito che sembrano quasi minacciare.

Quasi come in un film

preannunciano qualcosa di sinistro.

Eppure quei rami ritorneranno a germogliare,

rifioriranno.

E presto avranno di nuovo le foglie.

Quelle stesse che ci rinfrescheranno in estate mosse da una leggera brezza.

Ed allora quegli stessi rami saranno breve ristoro

per gli uccellini o meglio ancora faranno posto ad un nuovo nido.

 

 

Forse ogni cosa ha un suo corso e con esso si trasforma,

e come noi si adatta a ciò che trova intorno.

E se oggi puoi sembrare uggioso e senza parole

so che domani potrai essere sereno.

Spesso basta un raggio di sole.

A volte basta poco perchè sia già primavera.

O forse si tratta solo di modi di vedere.

 

 

 

 

 

 

 
 
 

CRISALIDE

Post n°55 pubblicato il 04 Gennaio 2010 da Blondiedoll

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E' nell'appartenenza che spesso ci consoliamo.

Quella stessa che un giorno ti fa sentire più forte

ed un altro ti fa sentire in gabbia.

E quando mio e tuo diventa nostro

infondo vogliamo solo far si che nulla ci possa dividere.

Ma si possono fondere due singole unità?

Perchè è questo che siamo.

Nati liberi...

per poi dimostrare a noi stessi per tutta la vita

di non essere veramente soli.

Ma è da soli che gioiamo, è da soli che soffriamo,

da soli che siamo veramente noi.

Ed un giorno starò con te senza essere tua

e tu sarai al mio fianco senza essere mio.


 

 

 

 

 

 
 
 

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