Creato da esterinaneltempo il 09/05/2010

how to say goodbye

every day

 

un'indovina su una spiaggia

Post n°16 pubblicato il 06 Giugno 2010 da esterinaneltempo

 

mi lesse la mano e mi disse :abituati all'invidia della gente perchè questa è la tua sorte.

Avevo 15 anni , portavo una fascia rossa sulla fronte e riuscivo a stare sotto il sole per ore senza che mi girasse la testa. Perchè mai avrei dovuto riflettere su quella frase? Avevo tutta la vita davanti per pensarci oppure dimenticarmela , quella frase.
Così, sempre sotto il sole e con la mia fascia rossa sulla fronte sprofondai di nuovo nella lettura di un libro che sarebbe stato l'incipit della mia vita ma ancora non lo sapevo.
E adesso che ho superato il prologo e sono ormai giunta all'epilogo quelle pagine di Sibilla Aleramo e quella frase infausta e sibillina si aprono dinnanzi ai miei occhi come sipari, svelando tutto quello che non potevo sapere e non potevo capire perchè andava prima vissuto ed elaborato.
Eppure l'unica cosa certa che posso affermare è che nulla avviene per caso e non serve a nulla interrogarsi sul proprio futuro perchè bisogna prima viverlo per raccontarlo e magari , ai più fortunati, è concesso anche di capire.   

STAT ROSA PRISTINA NOMINE . NOMINE NUDA TENEMUS..... (il nome della rosa . UMBERTO ECO)

 

 

 
 
 

COSì NON VALE PERò!

Post n°15 pubblicato il 04 Giugno 2010 da esterinaneltempo

Eccheccavolo! Non puoi mica mettere su facebook una foto di dieci anni fa.
Soprattutto non puoi mettere una foto tagliata e tagliata pure male perchè si vede troppo che è tagliata.
E ancora di meno non puoi se la parte tagliata sono io col pancione di sette mesi, eccheccavolo!
Roba che se fossi come te sarei già andata dai carabinieri a denunciarti per danni morali visto che tu mi hai querelata almeno una decina di volte per molto meno.
E allora adesso vado dai carabinieri che oramai ci diamo del tu da tanto che ci si vede spesso e ti denuncio.
Anzi no ti querelo (perchè sono buona , io )
Anzi no, gli telefono.
Ma posso anche mandargli un fax.
Vabbè, facciamo che se li trovo per strada li fermo e glielo dico. Ecco.


mavaff.........va'.....

 
 
 

PARADOSSALE MA NON TROPPO

Post n°13 pubblicato il 02 Giugno 2010 da esterinaneltempo

Ti lascio perchè mi piaci troppo
Ti lascio perchè ti piaccio troppo
Ti lascio perchè ti manco troppo
Ti lascio perchè' mi manchi troppo


ti lascio perchè mia mamma non vuole
ti lascio perchè tanto alla fine finisce sempre
ti lascio perchè mi servi ma non posso usarti
ti lascio perchè mi usi ma non ti servo
ti lascio perchè domani è un altro giorno si vedrà
ti lascio perchè se ti perdo poi non so dove cercarti
ti lascio perchè ho perso il tuo numero di telefono
ti lascio perchè è di moda

per correttezza ti lascio prima del mio compleanno
per correttezza ti lascio dopo il tuo compleanno
per correttezza ti lascio prima che tu mi tradisca
per correttezza ti lascio per non darti il dispiacere di farlo tu

Non ti tradisco ma ti lascio
ti lascio ma non ti tradisco

TI LASCIO UNA CANZONE PER QUANDO SARAI TRISTE
TI LASCIO UNA CANZONE PER I MIEI GIORNI TRISTI

ti lascio perchè l'amore è prendere e lasciare ma soprattutto prendere per poi lasciare, perdere, dimenticare ma anche pretendere e poi non tendere quando ci sarebbe da tendere  .......TO BE CONTINUED ma non necessariamente......

 
 
 

IO NON HO PAURA

Post n°11 pubblicato il 29 Maggio 2010 da esterinaneltempo
 
Tag: vivere

Il lungo corteo avanzava lentamente verso la Basilica Minore di San Giovanni Battista.
Davanti, i bambini , splendidi nella loro tuta d'ordinanza, formavano una compatta macchia bianca mentre dietro di loro una scia dai colori scuri si muoveva ondeggiando come gli ZOMBI sul ponte di Brooklyn.
Sopra le nostre teste  donnine anziane e curiose osservavano dai loro balconi e tra i panni stesi facevano bella mostra di sè bandiere e sciarpe nerazzurre che sarebbe anche ora e tempo di togliere.
Il ciccio si staccò dal gruppo e mi prese per mano: meglio così , pensai, sei l'unico con la maglia rossa e la colpa è mia che mi sono dimenticata di dirlo a tuo padre che doveva metterti quella bianca. Quando ho torto lo ammetto sempre, peccato che raramente mi capita di avere torto. Vorrei avere torto molto più spesso dal momento che è molto più facile chiedere scusa piuttosto che mangiarsi il fegato aspettando scuse che non arrivano mai.
"Mamma quando muoio faccio il fantasma e ti vengo a trovare"
"ma che carino , così mi spaventi. No guarda, se proprio ci tieni , tira i piedi a tua sorella e poi cosa dici...stupidino!"
"Perchè, tu hai paura di morire? Io no."
"Ma certo che NON ho paura! Lo so anch'io che non si muore. L'ho fatto anch'io il catechismo..cioè , voglio dire, lo so che è così.....( più o meno, forse , magari...). Senti, quando siamo in chiesa cerca di stare composto e di non svaccarti sulla panca come fai di solito e fammi vedere le tasche, mica ti sarai portato i dischetti della Nazionale, guarda che te le suono sul serio oggi. ( ...intanto ho cambiato discorso. Che è meglio).
"No, li ho lasciati a casa i dischetti. Ho sete, dammi la bottiglietta "

Tieni la bottiglietta e poi si, io ho paura ma mi consolo pensando che non sono cara agli dei per cui penso che mi lasceranno qui ancora per un bel pezzo.
Che a pagare e a morire c'è sempre tempo.  


 
 
 

SULLE INTERCETTAZIONI TELEFONICHE

Post n°7 pubblicato il 21 Maggio 2010 da esterinaneltempo

da vedere: LE VITE DEGLI ALTRI.

Trama Le vite degli altri

Berlino Est, 1984: Georg Dreyman, drammaturgo, e Christa-Maria Sieland, sua compagna e attrice famosissima, sono considerati fra i più importanti intellettuali dal regime comunista. Finché il ministro della cultura vede uno spettacolo di Christa-Maria, se ne innamora e dà l'incarico al migliore agente della Stasi di spiare la coppia. Con i sofisticatissimi sistemi di intercettazione l'agente HGW XX/7 entra nelle loro vite registrando ogni loro passo, ogni loro parola, fino a interferire con le loro azioni. Ma l'intreccio tra le vite degli altri e la sua finisce per stravolgere il destino di tutti.

 
 
 

ETERNITA'

Post n°6 pubblicato il 21 Maggio 2010 da esterinaneltempo

Spalanca le tue braccia, io sono qua...

Intanto il ciccio ha già capito tutto e mi spiega che la gocciolina d'acqua che adesso sta lì appoggiata sul fondo del lavandino, un pò come se fosse in stand-by , per il momento, è la stessa che 10.000 anni fa si è staccata da qualche ghiacciaio e si è ritrovata in mare e poi , grazie al calore del sole, è salita al cielo (come Maria Immacolata) e si è trasformata in una nuvola che poi  sempre per colpa del sole ma anche dell'aria fredda che viene portata dalle correnti è ridiventata acqua e si è riversata di nuovo nel mare sotto forma di pioggia e poi siccome l'acqua del mare è la stessa che sta nei fiumi e prima ancora sotto terra va a finire che l'acqua che sta sotto terra quando trova un buco nella montagna fuoriesce e ricomincia di nuovo il suo viaggio dritta verso il mare, se è fortunata, altrimenti viene catturata da qualche pozzo costruito dall'uomo, ovvero la scimmia antropomorfa più intelligente ma anche no,e attraverso dei tubi viene trasportata nelle nostre case, ovvero nei nostri lavelli che poi  la riportano giù al fiume, al mare e poi diventa nuvola e poi diventa pioggia i e ridiscende...insomma mamma hai capito? Quella gocciolina lì non muore mai, è sempre lei, la stessa, per sempre! Dai basta, sono stufo, fammi giocare con la playstation.

(cazzo ciccio, come vorrei essere una gocciolina d'acqua. Chissa' se è vero quello che dicono i preti...mha....



 
 
 

PICCOLI AMORI CRESCONO

Post n°5 pubblicato il 18 Maggio 2010 da esterinaneltempo

Eccoli qui, tutti e tre.  Tre paia di occhi azzurri che mi guardano in tre tonalità diverse dentro orbite di circoferenza diversa ma tutti bellissimi.
La ciccina bionda ha la pelle diafana e le labbra rosso ciliegia. Probabilmente assomiglia alla mamma ma le pieghe intorno alla bocca sono le stesse che ha mia figlia che ha preso quasi tutto da suo padre a parte il mento e il labbro inferiore che sono decisamente i miei e che madre natura ha voluto che fossero anche del ciccio che è oggi è tutto contento perchè finalmente ha conosciuto la sorella di sua sorella e mi guarda soddisfatto come a dirmi : ok, mi sta bene, è carina, posso anche andarci d'accordo, posso anche giocarci.
A questo punto mi rendo conto che sono tutti felici mentre io sono di un impacciato pazzesco e penso che dovrei smetterla di guardarli come se fossero fenomeni da baraccone, dio santo, sono solo tre figlioli bellissimi con metà dello stesso sangue nelle vene e un terzo di DNA che li rendi simili.
Senti Ciccio, cosa possiamo regalare ad A.? Tutti quei libricini che tanto non li guardi più e poi anche un paio di dvd che a te non sono mai piaciuti e poi aspetta , ci sarebbero anche quelle video cassette che tanto noi il videoregistratore saranno due anni che l'abbiamo buttato. Cosa dici Gigia, dai dalli a tua sorella così sgombriamo un pò l'armadietto e poi Gigia , fammi un favore, la prossima volta che arrivi con tua sorella magari avvisami che mi preparo psicologicamente perchè di situazioni come la nostra sembra che ce ne sono tante ma io, per il momento, ho visto solo noi. Anzi mi sa che al nostro paese siamo gli unici .
La biondina dalla pelle diafana e la labbra rosso ciliegia mi sorride e ringrazia mentre le porgo un sacchetto pieno di libri, dvd e videocassette.
Il ciccino è un pò triste perchè se ne sta già andando e mi chiede quando tornerà e se tornerà .
La  Gigia dagli occhi blu blu blu afferra la sorella per un braccio e la trascina verso la porta.
La biondina si volta a guardarmi e mi fa ciao con la manina. Ricambio il saluto e mi affretto a dirle: mi raccomando, torna quando vuoi....prima che la porta si chiuda dietro di lei.

 
 
 

16 maggio

Post n°4 pubblicato il 16 Maggio 2010 da esterinaneltempo

16 giugno, 16 luglio, 16 novembre, 16 dicembre. Date di vita e date di morte.

Oggi c'è il sole ma si è alzato un vento dispettoso che mette disordine nei pochi pensieri sani che ancora mi restano . Di quelli malati invece ne fa un mucchio compatto, solido, tanto che potrei giocarci a calcio se solo potessi infilarmi un piede nel cervello ma è più facile che un cammello passi dalla cruna di un ago prima che qualsiasi altra cosa riesca ad entrare nel mio blindatissimo cervello del quale un giorno buttai via la chiave , non prima di essermi assicurata di aver chiuso bene tutte le porte (uscite di di sicurezza comprese).
E mi ricordo che quel 16 maggio di 6 anni  fa ce la mettesti proprio tutta per tirare fino a sera di modo che restassimo soli, io e te, così da andartene anche tu e mi lasciati sola a guardarti nel tuo trapasso, dispettoso che non fosti altro!
Dispettoso come questo vento che ha spazzato via le nubi ma rompe le palle al mio stendino che ho dovuto legare al balcone e adesso sbatte in continuazione contro la ringhiera e pure lui rompe le palle e mi agita , mi dà il tormento esattamente come il rumore della lavatrice in centrifuga che parte sempre quando sono intenta ad ascoltare qualche cosa che  mi interessa e va a finire che qualche parola me la perdo sempre come ho perso da un pezzo la capacità di concentrazione...ritmo...velocità...

concentrazione
ritmo
velocità (batti tre volte le mani )

concentrazione
ritmo
velocità (batti tre volte le mani)

(continuare)...concentrazione ...ritmo....velocità...(batti tre volte le mani).......

ciao GHIC.

(odo in lontananza clacson di auto impazziti)

(OVVIO. C'è SOLO L'NTER!).

 

 
 
 

nelle sue scarpe

Post n°3 pubblicato il 14 Maggio 2010 da esterinaneltempo

ando' a finire che scesi quei quattro piani a piedi perchè quando l'ascensore si decise a salire portò su un quarto di patrimonio della foresta amazzonica e in mezzo ci stava una donnina che magari pretendeva di portarselo in casa quel quarto di Amazzonia per cui girai sui tacchi e presi le scale cercando di fare il meno rumore possibile e  pensai che se anch'io avessi indossato un paio di converse all star avrei potuto saltare un intero piano alla volta senza fare tanto rumore ma poi non avrei sopportato tutto il resto perchè ancora non mi ci vedo a sopportare l'impossibile. E cacciai indietro l'ennesima lacrima del mattino prima che la strada mi rapisse.

 

 
 
 

eccheppalle!!!

Post n°2 pubblicato il 10 Maggio 2010 da esterinaneltempo

 
 
 

ODDIO COME SONO EMOZIONATA

Post n°1 pubblicato il 09 Maggio 2010 da esterinaneltempo

Scusate ma questo è il mio primo blog e a dire il vero non so nemmeno da che parte si comincia. Ad asempio: questa grafica. Non so se è la grafica giusta per me. Non so se piacerà ai gentili visitatori, non so se dovrò dare importanza al contatore oppure sbattermene i coglioni, del contatore (oddio la mia primissima parolaccia in un blog...ma cosa penserà la gente di me...) e poi  e poi e poi ...oh madonna e adesso cosa scrivo? Ah ma guarda che fortuna! neanche a farlo apposta oggi è la festa della mamma e allora ne approfitto per fare tanti auguri a tutte le mamme!! Me compresa , ovviamente e se lascerete un commentino piccolo piccolo, oddio come mi farete felice!!
Il primo commento nel mio primissimo blog!!!! COME SONO EMOZIONATA!!!!    

 

 
 
 
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16 maggio
Post n°4 pubblicato il 16 Maggio 2010 da esterinaneltempo

Se tu dovessi arrivare d'autunno,
caccerei l'estate
come la massaia caccia la mosca,
con un piccolo sorriso e una smorfia di sdegno.

Se potessi rivederti fra un anno,
dei mesi farei tanti gomitoli
che riporrei in cassetti diversi,
per paura che i numeri si rifondano.

Fosse l'attesa soltanto di secoli,
li conterei sulla mano,
sottraendo fin quando le dita mi cadessero
dentro la terra di Van Diemen.

Se fossi certa che oltre questa vita,
la mia e la tua saranno,
la butterei lontana, come una buccia, la mia
e sceglierei l'eternità.

Ma ora, incerta del tempo che intercorre
a separarci,
come un pungolo la sento, un'ape folletto,
di cui non sai quando pungerà.


Emily Dickinson
(1862)

16 giugno, 16 luglio, 16 novembre, 16 dicembre. Date di vita e date di morte.

Oggi c'è il sole ma si è alzato un vento dispettoso che mette disordine nei pochi pensieri sani che ancora mi restano . Di quelli malati invece ne fa un mucchio compatto, solido, tanto che potrei giocarci a calcio se solo potessi infilarmi un piede nel cervello ma è più facile che un cammello passi dalla cruna di un ago prima che qualsiasi altra cosa riesca ad entrare nel mio blindatissimo cervello del quale un giorno buttai via la chiave , non prima di essermi assicurata di aver chiuso bene tutte le porte (uscite di di sicurezza comprese).
E mi ricordo che quel 16 maggio di 6 anni  fa ce la mettesti proprio tutta per tirare fino a sera di modo che restassimo soli, io e te, così da andartene anche tu e mi lasciati sola a guardarti nel tuo trapasso, dispettoso che non fosti altro!
Dispettoso come questo vento che ha spazzato via le nubi ma rompe le palle al mio stendino che ho dovuto legare al balcone e adesso sbatte in continuazione contro la ringhiera e pure lui rompe le palle e mi agita , mi dà il tormento esattamente come il rumore della lavatrice in centrifuga che parte sempre quando sono intenta ad ascoltare qualche cosa che  mi interessa e va a finire che qualche parola me la perdo sempre come ho perso da un pezzo la capacità di concentrazione...ritmo...velocità...

concentrazione
ritmo
velocità (batti tre volte le mani )

concentrazione
ritmo
velocità (batti tre volte le mani)

(continuare)...concentrazione ...ritmo....velocità...(batti tre volte le mani).......

ciao GHIC.

(odo in lontananza clacson di auto impazziti)

(OVVIO. C'è SOLO L'iNTER!).

                            

 
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