Sto rileggendo tutte le avventure di Nero Wolfe in mio possesso, 63 su 73, incluse: Il segreto della signorina Voss, Quella Bomba di Nero Wolfe, Nero Wolfe apre la porta al delitto e Fine amara, avventure che non figurano sulla “Cronologia essenziale di Nero Wolfe pubblicata come prefazione a Nero Wolfe contro l’FBI, L’OSCAR DEL CRIMINE OSCAR MONDADORI n. 396 Marzo 1972 e nella quale figura invece Fili rossi un’avventura senza Wolfe ma con l’ispettore Cramer.
Le ho già lette tutte, alcune rilette anche diverse volte, solo che lo sto facendo in ordine cronologico, così come riportato sulla citata cronologia.
Dunque i primi cinque sono stati:
1) La traccia del serpente (Fer –de-Lance)1934, nascita letteraria di un genio, vede Nero Wolfe ed Archie alle prese con la scomparsa di un uomo abile cesellatore di professione e la morte improvvisa per infarto del Rettore dell‘Università di Holland. giudizio: raramente il primo romanzo di una saga è un capolavoro e questo non fa eccezione, ma e godibile, ed ha il merito di delineare alla perfezione le caratteristiche dei personaggi: Nero Wolfe, ciclopico ed egocentrico detective di New York che risolve i casi senza muoversi dalla sua scrivania, e Archie Goodwin, suo braccio destro che si occupa della parte “materiale” dell’indagine, e del tipo di storie che per quasi quarant’anni, ci terranno compagnia, il tutto all’insegna del “divertimento” essenziale merito dell’autore.
“Con la creazione di questa coppia in giallo, Rex Stout risolve genialmente la querelle tra l’hard Boiled americano e il mistery inglese, facendoli convivere – attraverso una ricca e divertente dialettica caratteriale – nella stessa struttura narrativa. Una sintesi, questa, che per risultati e armonia rimarrà unica nella storia del giallo”
Inviato da: tantahontas74
il 29/03/2008 alle 08:41
Inviato da: walkingshadow
il 20/02/2007 alle 19:13