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C'E CHI DICE NO !

Post n°7 pubblicato il 21 Novembre 2005 da DivinoMarchese
Foto di DivinoMarchese

C'è chi lo fa in cucina, chi in macchina, chi tre vole alla settimana, chi tutti i giorni, e poi c'è chi lo fa con il Viagra e chi col preservativo, chi al buio, chi con sole donne, chi con soli uomini. Puchè sia sesso. Si scrivono libri, si aprono dibattiti, si elargiscono buoni consigli per farlo meglio. Sembra che tutto vi ruoti attorno, volenti o dolenti. Eppure c'è qualcuno che si chiama fuori dal gioco. Sono i cosidetti asessuali, una nuova comunità in crescita, che unisce uomini e donne accomunati dal fatto di non sentire alcun interesse sessuale verso altre persone.

Non si definiscono gay né eterossessuali, semplicemente, non provano alcuna attrazione sessuale. Il sesso? Non l' hanno mai fatto o come minimo preferirebbero non farne: non perché non trovano un partner di gradimento, non per convinzione religiosa o morale, e nemmeno per qualche difetto fisico, ma semplicemente perché non ne hanno voglia. Perché proprio il sesso non li eccita, non li attira, non desta in loro il minimo interesse. E, come affermano da uno dei loro portali, a differenza del celibato, scelta personale, vivono l’asessualità come un aspetto integrante di ciò che sono.

È stato dimostrato che costituiscono circa un 3 per cento della popolazione mondiale, ma di loro si sente parlare pochissimo. Se è infatti il sesso, in tutte le sue forme e rappresentazioni, come sostengono in molti, il business del secolo, perchè occuparsi di chi al sesso non è proprio interessato? In realtà il fenomeno del no-sex è in costante crescita e da qualche tempo gli asessuali dichiarati sono usciti allo scoperto, soprattutto grazie ad internet, dove hanno aperto numerose community, tra cui l'Official Asexual Society e il sito Asexuality.org, fondato nel 2001 dall’americano David Jay e divenuto un fenomeno di costume, attirando così l’attenzione di studiosi e psicologi su un universo sconosciuto, che richiama adepti da tutto il mondo.

E così che la categoria degli asessuali è stata sottoposta a un'analisi da parte di ricercatori e studiosi. I risultati di alcune ricerche sono stati pubblicati sulla rivista scientifica britannica New Scientist. Secondo gli augtori dello studio si tratterebbe di un'autentica "rivoluzione asessuale" destinata a dilagare. Infatti, sarebbe in aumento il numero di persone che sceglie il celibato e la castità non come repressione della necessità, ma piuttosto come liberazione dall'obbligo di intrattenere relazioni sessuali di qualsiasi tipo. Un aumento tale da essere diventato equivalente al numero di persone omosessuali.

Secondo alcuni i studiosi un elemento fondamentale nell'asessualità potrebbe essere lo stress sociale che può diminuire la libido e ridurre gli impulsi sessuali, il “bombardamento sessuale” a cui ci sottopongono il cinema, la pubblicità e la televisione indurrebbe alcuni ad un vero e proprio rifiuto del sesso. La paura di contrarre una malattia sessualmente trasmissibile e la pressione culturale per essere sempre all’altezza anche in queste situazioni possono essere altri due motivi che portano ad un rifiuto della fisicità e spengono l’appetito sessuale. Senza dimenticare che esistono malattie (alcune forme di anemia o la depressione ad esempio) che eliminano il desiderio.

Ma guai a parlare di patologia. Gli asessuali tengono a ribadire che la loro condizione non è assolutamente una malattia e tanto meno un problema, quanto invece la personale filosofia della felicità. Il sesso, per loro, è una delle tante modalità per esprimere le proprie emozioni. Ma non certo la unica. "Sento un' estraneità nei confronti del sesso analoga a quella che proverei se qualcuno mi proponesse di andare a vivere su Marte", confida un asessuale al "New Scientist". "E' come l' algebra, capisco cos' , ma non mi interessa", confessa un altro. L'obiettivo non è arrivare vergini al matrimonio, bensì restarlo per sempre. "Asessualità", proclama il sito fondato da David Jay. "Non è più soltanto per le amebe". 

Eppure, pur sforzandosi di sentirsi normali, sono in molti a considerarli strani se non psicologicamente disturbati. Alcuni di loro sostengono di provare pulsioni sessuali molto scarse, altri, pur avendo un/una partner, dichiarano di non provare il desiderio di avere rapporti fisici.  Ma il bello è che vivono perfettamente sani e felici. Con un solo problema: farsi accettare per quelli che sono, facendo così capire alla gente di essere perfettamente normali.

Per molti studiosi infatti il problema esiste: E' un po' ciò che accade a quelle persone che dicono di non aver mai desiderato mangiare", ha spiegato Leonard Derogatis, psicologo e direttore del centro di salute sessuale alla Johns Hopkins University di Baltimora. "Il sesso è un istinto naturale, come il bisogno di mangiare o di bere. Queste persone non sono del tutto normali".
Tesi smentita da alcuni scienziati i quali propongono una spiegazione genetica all'asessualità: il 3 per cento dei montoni e il 12 per cento dei topi o di altri roditori rifiuta rapporti sessuali con partner di qualunque sesso. E si tratta di mammiferi, come l'uomo.

 
 
 
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