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Meno male che Silvia c'è

Cari cittadini di BSC, in questi anni ne abbiamo fatte di cose insieme.

Abbiamo accolto nella nostra comunità la gente più disperata ed abbiamo fatto in modo che ognuno trovasse il proprio ruolo, il proprio spazio.

Siamo addirittura arrivati a creare un comune con tanto di assessori, di assurde cariche pubbliche, abbiamo creato anche una  “first lady” pur di dare la possibilità ad un mezzo pazzo esaltato di sentirsi sindaco!

Certo, lui avrebbe preferito essere considerato Briatore, ma chiamarlo sindaco, regalargli una striscetta di stoffa tricolore e far tutti finta di essere assessori costava molto meno di uno yacht da cinquanta metri pieno di mignotte (anche io avrei preferito le mignotte, ma le nostre casse davvero non lo permettevano).

Abbiamo trovato una anziana signora  ridotta veramente male che metteva le foto della figlia sul profilo spacciandole per le sue, ed in pochi anni ne abbiamo fatto una donna interessante, rifiorita, soddisfatta della propria vita. La abbiamo trasformata a tal punto che ora è la figlia che mette le foto della madre sul suo profilo spacciandole per le sue.

Abbiamo trovato una vecchia comunista nostalgica che ci spaccava le palle ogni volta con i suoi interventi sul sociale. Una che parlava solo di classe sociale, di rivolta di massa. Una che in  cinque minuti ci svuotava la stanza. Li non è che siamo riusciti a cambiare molto la storia, resta sempre una spacca palle, ma siamo riusciti a far credere anche a lei di essere donna ed attraente ed un po’ si è addolcita.

Abbiamo recuperato una velina o modella mancata, distrutta per non essere mai riuscita a farsi invitare a villa Certosa o a villa Grazioli da Lele Mora ed Emilio Fede per ballare per il meraviglioso cavaliere, una donna ormai plastificata che nella speranza di essere anche una sola volta paparazzata da Fabrizio Corona, si è fatta fotografare nuda per anni da un certo Anselmo Cappelletto e non potendo fare di meglio la abbiamo comunque invitata al piano A nel meraviglioso attiico  del sindaco, alla presenza della giunta tutta e le abbiamo anche messo a disposizione il meraviglioso gazebo per ballare il bunga bunga ridandole comunque un minimo di speranza nella vita.

Per non parlare di quella volta che ci siamo imbattuti in una squilibrata che ha urlato per mesi “i chinotti li faccio io”, chiunque vuole un chinotto lo faccio io”,”come faccio i chinotti io non li fa nessuna!”. Devo dire che nonostante non è che si tratti proprio di una gnocca non è stato difficile accontentarla e trovargli un posto adeguato nella giunta.

Impresa ancora più difficile è stato dimostrare a due strani personaggi che “sindaco esiste” ed è la befana che non esiste! Certo, dopo aver visto le foto di Emy spiegargli che non era la befana ma solo una donna trascurata dal marito non è stato facile, questo non ci ha aiutato ma ce la abbiamo fatta lo stesso!

Dopo tante storie umane risolte, è arrivato il nostro premio. Alle porte del comune si è presentata con discrezione, sempre munita  di tacchi, elegante e sempre raffinata la carissima “Lamanodelfato”. Una donna che non ha mai chiesto in maniera pressante ,come altre, cariche o incarichi. Una che si è limitata ad essere sempre presente nei momenti importanti.

Per questa donna io chiedo che venga assegnata una carica speciale, unica! Una carica alla sua altezza.

All’inizio avevo pensato di riscrivere lo statuto e di passare da una repubblica democratica, ad una monarchia democratica in modo da potergli dare (come in l’Inghilterra) la carica di regina. Senza nessun potere operativo, ma comunque sempre Regina. Devo dire che noto anche una certa somiglianza tra Elisabetta e lei. Poi ho pensato che questa carica non può essere attribuita a nessuno per due ovvi motivi.

Il primo è che se c’è una regina poi qualche coglione avrebbe voluto fare il re, e si sarebbero create le condizioni per una discendenza ereditaria che sinceramente noi non vogliamo!

Il secondo è che Regina anche senza poteri è sempre di più di Sindaco e First Lady, e questo ci riporterebbe al primo  problema che abbiamo dovuto affrontare, a quel punto avremmo dovuto nominare il sindaco Imperatore unico e la first lady Imperatrice per evitare di offendere l’ego spropositato del suddetto amato sindaco.

Pensando che comunque questa ragazza a differenza delle altre meriti una carica unica ed irripetibile, ed avendo anche notato una certa somiglianza con la nostra “senatrice a vita” (quella di 110 anni con le stampelle presente nel senato italiano per intenderci), ho pensato di proporre per lei la carica di senatrice a vita ed ambasciatrice unica di BSC nel mondo.

Chiedo dunque a chi di dovere, (dunque sindaco ed assessore alla cultura nonchè vicesindaco) di analizzare la mia proposta e di prendere in considerazione la nomina della stessa.

Porgo i miei più sinceri e sentiti saluti.

Assessore al buon senso (e dalla carica si capisce tutto)

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