Bacheca.

ok, è colpa mia: me la sono voluta.
lo zapping, a volte, può esser deleterio.

e quindi mi devo sopportare 'sta faccia da coglione che ciancia di figlideifiori senza pudore, senza nessuna pietà.

e i Dik Dik tenuti con lo spago.
e Riccardo Fogli incartapecorito.
e The Supremes con ventichili di rughe.
e addirittura un video di Augusto Daolio che canta Dio è morto e tu lo tagli dopo dieci secondi. così, come niente.
e Gepi (quello di Gepi&Gepi) che parla Imagine, ossignùr!
e anche, definitivo oltraggio, i pischelli da cento euro a serata che saltellano travestiti da hippies come fossero al carnevale dell'asilo Margherita di Savoia.

è colpa mia, dicevo, quindi trangugio paziente il rancido polpettone della mia infanzia, della mia adolescenza.
va bene tutto.

ma tu, inutile troietta infardata, coi sandali da schiava, occhi verdi stile lenti a contatto, il tailleurino inguinale da manager di periferia e i brillantini appiccicati sulle palpebre. tu, proprio non c'avevi un cazzo da fare stasera?
che bisogno c'era di massacrarmi I giardini di Marzo?

perdìo.