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Post n°10 pubblicato il 19 Dicembre 2008 da mocofepa
Dopo 2 anni di silenzio, dovuto a sconforto, perché credevo inutile l’inserimento sul web delle mie opinioni, che volevano essere di aiuto per far cambiare le idee obsolete che tenevano l’idea comunista ai margini della società, che velocemente era cambiata nel suo modo di vivere, riprendo a scrivere. Non voglio dire che il comunismo doveva cambiare il suo ideale, cioè quella di elevare il proletariato ad un sistema di vita migliore, ma cambiare il modo di come questo aiuto poteva realizzarsi in questi nostri tempi. Dopo la pubblicazione del sito “MoCoFePa”, da un mondo rosso radicato ancora nell’idea rivoluzionaria, benché ipocriticamente si definisse riformatore, mi arrivarono solo degli improperi senza accettarne il confronto. Ora dopo 16 anni dalla nascita di queste mie idee e da 7anni pubblicate sul web, l’idea federalista e il decentramento dalla classe dirigente del partito, che fuori dalle realtà territoriali aveva continuato a emanare direttive senza tener conto delle esigenze di esse, queste mie idee, per i dirigenti attuali del mondo rosso sono diventate di un’esigenza da non più rimandare. Oggi 19/12/2008 mentre è riunita la Direzione Nazionale del PD, mi auguro che questa Direzione abbia il coraggio di non essere più la direzione di un potere centralista che si è adagiata sugli affari più o meno o per niente sporchi, ma sempre affari, dimenticando le esigenze dei territori che in questa Italia che per più di 1000 Km si estende per la sua lunghezza, contiene in se numerose culture che benché marginalmente uniformate dall’unità d’Italia mantengono con ostinata volontà le loro differenze. La sinistra si dice riformista, ma dato che personalmente penso che queste riforme per modernizzare il Paese, non ha mai tentato di farle, penso sia riformista solo per ottenere con le riforme quello che il comunismo Marxista non è riuscito ad ottenere con la rivoluzione armata inimmaginabile nel modo occidentale, quindi se non cambia radicalmente le sue ideologie nascoste, non farà mai riforme liberali e di decentramento dei poteri, a meno che la paura di perdere consensi (quello che sta accadendo oggi ) non la porti a cambiare le modalità di comportamento per governare in un paese democratico. Speriamo!!!
Post n°9 pubblicato il 28 Luglio 2006 da mocofepa
Non sono contro le liberalizzazioni commerciali e professionali, ma però ho un forte dubbio che già era iniziato 10anni fa, quando erano state abolite le licenze per aprire negozi e dopo, il passo successivo è quando hanno creato un fondo per coprire i danni subiti da chi guida automobili senza essere assicurato. Queste due cose personalmente penso siano state programmate per facilitare gli ingressi di extracomunitari in Italia con la poosibilità in seguito di dar loro la cittadinanza, per farli votare. Ora con tanti problemi che questa nazione ha da risolvere, sembra che la cosa di primaria importamnza sia quella di una liberalizzazione a tutto campo e realizzarla urgentemente con decreti. A questo punto il mio dubbio è quasi certezza, anche perchè non hanno tenuto conto, che queste nuove possibilità di lavoro, dovrebbero essere date in precedenza ai nostri disoccupati o cassaintegrati. Io dico che la sinistra cerca di ricuperare quei voti dai suoi nuovi schiavi, che sa di perdere nelle prossime elezioni . Per ultimo ne sono stati regolarizzati 350.000, se poi teniamo presente che possono aggregarsi eventuali parentele.... http://digilander.libero.it/mocofepa/
Post n°8 pubblicato il 11 Luglio 2006 da mocofepa
PROPOSTA DEL MOCOFEPA PER LA REALIZZAZIONE DI UNA ITALIA UNITA E FEDERALE Formare l' Italia in uno stato federale dove ad ogni regione autosufficiente viene abbinata per sussidio, ad una regione che attualmente non è in grado di finanziarsi autonomamente Questo sussidio non è solo un interscambio di aiuti materiali o di valuta , ma il territorio che li riceverà, deve, tramite i suoi rappresentanti, dimostrare al suo popolo e a chi da il sussidio, che questi aiuti non vadano persi. Automaticamente se ciò si avverasse, comporterebbe la soluzione inerente al federalismo fiscale ed eliminerebbe la gestione da parte del governo centrale di questi sussidi, che saranno responsabilità delle macroregioni così formate e gestiti nel loro parlamento, di conseguenza vi sarà più controllo e responsabilità fra le parti in causa. Il prospetto potrebbe essere in forma indicativa questo: Creazione di circa dieci (visto che le regioni sono 20) macroregioni così abbinate 1) Piemonte – Sardegna- 2) Lombardia- Sicilia- 3) Veneto- Basilicata- 4) Toscana-Marche 5) Emilia-Umbria- 6) Liguria- Abruzzo - 7) Lazio –Campania- 8) Trentino S.T.- Calabria 9) Aosta – Molise 10) Friuli - Puglia NB. L’abbinamento è puramente indicativo e cesserà al momento dell’autosufficienza della regione sussidiata. Penso che questa soluzione eliminerà molti sprechi e dispersioni di denaro. Altre considerazioni a favore di tale soluzione, saranno evidenziate da chi l’approfondirà. http://digilander.libero.it/mocofepa/
Post n°7 pubblicato il 09 Luglio 2006 da mocofepa
L'Amata costituzione
Post n°6 pubblicato il 27 Maggio 2006 da mocofepa
Poche Parole per una comunicazione. Se non hai chiaro il progetto federalista visita il sito WEB http://digilander.libero.it/italiafederale/ItaliaFederale_index.htm Il perchè del SI. Mocofepa
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Inviato da: toorresa
il 25/03/2009 alle 08:32
Inviato da: toorresa
il 25/03/2009 alle 05:05
Inviato da: lorteyuw
il 24/03/2009 alle 23:20