Creato da toughenough il 22/08/2007

Cinema e Amenità

Cinema e Amenità

 

 

« CORALINE di Henry SelickSERENITY di Joss Whedon »

DOCTOR WHO 2005 di Russel T. Davies

Post n°148 pubblicato il 24 Agosto 2009 da toughenough
 

"CORRI ROSE, CORRI!!!"
Questo è un po' il fulcro delle nuove storie del dottor Who, interpretato magnificamente da Christopher Ecclestone (visto in Italia nella serie Heroes e a settembre nei cinema con GI-Joe), che lo interpreta un po' sopra le righe, in modo quasi canzonatorio ed esagerato, ma che ben si adatta col clima della serie, fatta di inseguimenti, gag, colpi di scena e stratagemmi dell'ultimo minuto.
Rose non è altri che la nuova compagna di viaggio del Dottore (la cui interprete, Billy Piper, sopravviverà anche nelle serie successive mentre invece Ecclestone verrà sostituito da un meno convincente Dave Tennant) con il quale condivide nuove e mirabolanti avventure, che seppur non prendono al cuore, sono tutte senza dubbio divertenti. quasi da far pensare che il target, in realtà, sia piuttosto ampio e punti ad una nuova generazione di appassionati dei viaggi nel tempo e nello spazio. Nella seconda serie (entrambe trasmesse in Italia dall'ottimo Canal Jimmy) le trame sembrano farsi un poco più complesse, i toni leggermente più cupi (in proseguio con la chiusura "tragica" della prima serie) e la cura degli effetti speciali maggiore, ma onestamente sono solo al quarto episodio. Cominciano sempre più frequenti le citazioni di una organizzazione segreta denominata Torchwood che lavora in segreto per la difesa dell'umanità dagli extraterrestri, istituita dalla Regina Vittoria in persona in seguito ad una disavventura avvenuta in compagnia del Dottore e di Rose, come al solito lì "per caso" nel tardo ottocento.

Torchwood è uno spin off del Doctor Who, di cui parlerò in seguito, ma di cui voglio accennarvi qualche cosa.
Prima di tutti il target sembra ben più alto, la messa in visione è in un orario caratterizzato da una certa libertà di scrittura senza incorrere nelle maglie della censura, infatti sembra che molti dei personaggi abbiano ambiguità sessuali senza precise preferenze di genere, come il Comandante Jack Harkness già compagnio di viaggio del Dottore alla fine della prima serie (e che ottiene un dono "bizzarro" dal Tardis*).
Ultima curiosità: TORCHWOOD è l'anagramma di DOCTOR WHO, e veniva usato in fase di pre-produzione del "Dottore" per evitare fughe di notizie sul ritorno in onda del più longevo viaggiatore del tempo mai esistito. Visto che il nome funzionava bene e oramai Russel T. Davies se ne era affezionato, decise di intitolare così lo spin off, deformando la sua idea iniziale di creare una serie a se stante con caratteristiche similari.
Da vedere entrambi, recensirò Torchwood dopo averne visto almeno tutta la prima serie.

 

                                                   T.

 

* Tardis = E' una sofisticata macchina a forma di "cabina della polizia" capace di travisare spazio e tempo, tanto più piccola all'esterno quanto più ampia e spaziosa all'interno. Il T.A.R.D.I.S. (cha sarebbe un acronimo che non sto a scrivere) è in realtà cosa viva e animata dall'energia-tempo, senziente, creata dai Signori del Tempo la cui tecnologia sfugge un poco anche al Dottore (almeno a giudicare da come li porta dove vuole e dalle martellate con cui la fanno funzionare) anch'esso signore del tempo. Una volta assumeva la forma più confacente al luogo in cui "atterrava". Tale dispositivo di camuffamento risulta rotto dalla prima avventura del Dottor Who trasmessa dalla Bbc negli anni '60.

Commenti al Post:
toughenough
toughenough il 29/08/09 alle 13:14 via WEB
Confermo l'impressione iniziale. La seconda serie del Doctor Who è più strutturata, migliori sceneggiature, personaggi con più spessore, più coinvolgenti. In questa ottica rivaluto Tennant nella parte del Dottore, grazie anche a script più efficaci, come si è detto. Non sono stato a spiegare chi è il Doctor Who o cosa rappresenti la serie nel mondo della sci-fi e più specificatamente in Gran Bretagna, per questo vi rimando a Wikipedia...
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
Il primo bicchiere, come sempre, è il migliore.

Hank
 

AREA PERSONALE

 

STO LEGGENDO...

 

FACEBOOK

 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

cassetta2free_evolutioncla.romaamssurprisef.milasimirkolaucasjolenewesternoluceNEMO00libellula44achiara.celsajackiepalPOLENTAeFORMAGGIOmariangelalopuzzoNova107
 

HAGAKURE

Si può imparare qualcosa da un temporale.
Quando un acquazzone ci sorprende, cerchiamo di non bagnarci affrettando il passo, ma anche tentando di ripararci sotto i cornicioni ci inzuppiamo ugualmente.
Se invece, fin dal principio, accettiamo di bagnarci eviteremo ogni incertezza e non per questo ci bagneremo di più. Tale consapevolezza si applica a tutte le cose.

Yamamoto Tsunetomo(1 - 79)
 
 

ULTIMI COMMENTI

Signore & Signori, buon giorno.
Inviato da: cassetta2
il 26/04/2022 alle 15:33
 
bella carrellata di serie tv! insomma da vedere! ciao da...
Inviato da: esternoluce
il 29/12/2015 alle 12:19
 
A VOLTE RITORNANO
Inviato da: puzzle bubble
il 03/05/2012 alle 17:04
 
Quoto, serie assolutamente da vedere, e in lingua...
Inviato da: Banjo
il 07/04/2011 alle 18:35
 
Sono contento del tuo commento, anche perchè a me non è...
Inviato da: toughenough
il 01/09/2010 alle 19:25
 
 

LA MORTE E IL BUSHIDO

Ho scoperto che la via del samurai è la morte.
Quando sopraggiunge una crisi, davanti al dilemma fra vita e morte,è necessario scegliere subito la seconda. Non è difficile: basta armarsi di coraggio e agire. Alcuni dicono che morire senza aver portato a termine la propria missione equivale a una morire invano. Questa è la logica dei mercanti gonfi di orgoglio che tiranneggiano Osaka ed è solo un calcolo fallace, un'imitazione grottesca dell'etica del samurai.
E' quasi impossibile compiere una scelta ponderata in una situazione in cui le possibilità di vita e di morte si equivalgono. Noi tutti amiamo la vita ed è naturale che troviamo sempre delle buone ragioni per continuare a vivere. Colui che sceglie di farlo pur avendo fallito nel suo scopo, incorre nel disprezzo ed al tempo stesso è un vigliacco e un perdente.
Chi muore senza aver portato a termine la propria missione muore da fanatico, in modo vano, ma non disonorevole. Questa è infatti la Via del samurai.
L'essenza del Bushido è prepararsi alla morte, mattina e sera, in ogni momento della giornata.
Quando un samurai è sempre pronto a morire, padroneggia la Via.
 
Citazioni nei Blog Amici: 5
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963