Olimpiadi che passione! Nel senso della Via Crucis (senza offesa per i credenti). Poiché escludendo la leggenda del fioretto femminile, i nostri favoriti in tutto ci lasciano a un palmo di naso e emergono dal nulla quegli umili gregari, portabandiera di sport che nemmeno si conoscevano, che sfoggiano grinta, classe e regalano emozioni a non finire. E poi tornano nel grigiore generale per altri 4 interminabili anni…mentre le cronache si occupano di gossip riguardanti i cambi di fidanzati, i rimpianti di allenatori deceduti e i mal di pancia di una squadra alla frutta. Lampante è l’esempio del nuoto e della canoa, anzi kayak, come contraltare.
Molmenti si allena sul Brenta, oppure va all’estero, vince e stravince (coppa del mondo, titolo europeo e ora Olimpiade), non fa una parola fuori posto e in battuta chiede in “premio” di uscire con la tennista Pennetta, suo idolo e suo sogno proibito. Capiamoci, la Pennetta è la nostra tennista di punta, qualche bel risultato, ma chiusa da delle extraterrestri nello sport maggiormente selettivo che conosca; il buon Daniele col palmares che si ritrova dovrebbe essere osannato e portato in trionfo, o almeno essere lui un idolo: in realtà è un simpatico ragazzotto che regala e si regala sorrisi e scherza sempre su tutto e tutti. E vince.
Dall’altra parte la star. La Fede nazionale, colei che domina la scena mondiale da un bel po’…fautrice di record del mondo in vasca e in cambio fidanzati. Sì perché dopo la penosa vicenda Marin/Manadou (dove un po’ tutti abbiamo gufato e tifato Pellegrini da bravi italioti*), si è passati allo scontro fratricida Marin/Magnini che ci ha fatto un po’ ricredere sulle capacità perlomeno etimologiche della nuotatrice. Sì, perché Fede non è certo l’abbreviazione di “fedele”…
Morale: squadra a pezzi, allenatore ingiustamente sulla graticola e l’ammaino triste della bandiera bianca, simbolo di resa sportiva e soprattutto morale di una squadra da rifondare.
Poco male: ci sono i Molmenti di gloria, ci sono i tiratori, i canottieri, le immense fiorettiste e qualche buon spadaccino e arciere che ci ricordano che le Olimpiadi sono belle anche per questo e che non c’è niente di assoluto. Solo che i gregari quando vincono sono stupendi. E i campioni si dovrebbero travestire da “pellegrini” e andare a Lourdes, se non altro per ritrovare l’umiltà e la voglia di ricominciare.
P.s.: Luca Marin è un onesto nuotatore con discreti risultati. Ma ha altre capacità: la Manadou era con lui e stravinceva. Arriva la Pellegrini e glielo soffia. Vince e la francese va in caduta libera. Ora l’ha lasciato e perde… due prove fanno un indizio: volete vincere nel nuoto? Fidanzatevi con Marin!!! E tenetevelo stretto!!!
(*italioti = italiani idioti)
Inviato da: alexpix1975
il 26/07/2014 alle 16:59
Inviato da: nelcrepuscolo
il 22/01/2013 alle 12:46
Inviato da: nelcrepuscolo
il 25/12/2012 alle 22:47
Inviato da: nelcrepuscolo
il 03/10/2012 alle 18:22
Inviato da: Lagioiasfumata
il 02/10/2012 alle 07:20